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Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.

Dalai Lama
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Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

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Di Sabrina (del 29/10/2009 @ 21:45:28 in Racconti, linkato 2485 volte)
Visto il discreto successo del racconto, finchè Ste mi ospiterà nel suo blog, come promesso pubblico la mia seconda opera che è anche la mia prima poesia....

TI HO VISTO

Ti ho visto sorridermi in un ricordo

Ti ho visto specchiarti nel dolce viso della luna

Ti ho visto accarezzarmi nei caldi raggi del sole

Ti ho visto nel gabbiano che vola libero nel cielo

Ti ho visto nelle rondini che giocano a nascondino con le nuvole

Ti ho visto nella fiamma che arde e disegna giochi d’ombra sulla parete spoglia

Ti ho visto nei fiori che profumano l’aria e colorano il mondo

Ti ho visto nella nebbia che cancella il mondo,

nel tramonto che l’addormenta e nell’alba che lo risveglia.

Ti ho visto nel cielo,nelle stelle,nella pioggia,nel prato e nel mare.

Ti ho visto nella foglia che cade,

nel vento che danza,

nel tuono che ti spaventa.

Ti ho visto nella neve che t’abbaglia,

nel silenzio che t’incanta.

Ti ho visto in ogni angolo del mondo perché tu sei nel mondo.

Tu sei una parte di me che non svanirà mai.

Tu mi hai donato la vita ed io ti terrò in vita.

Tu sei con me in ogni giorno che trascorro,in ogni persona che incontro, in ogni errore che commetto.

Tu sei lì a brindare con me il nuovo anno che stà per arrivare.

Una poesia dedicata a mio padre per non scordarmi mai che lui è vivo nel mio cuore  ed io riuscirò sempre a vederlo ovunque sarò….finchè respirerò non sarà mai un ricordo



Questa Storia è concessa del suo scrittore: Sormani Sabrina

Illustrazioni a cura di : Tonicello Valentina
Ogni divulgazione anche parziale deve essere autorizzata dagli autori
 

Purtroppo devo barare un pochino.

Ho verificato che nel mio blog gli articoli indicati nei piu' letti del momento, sono in realta' gli unici che vengono letti e continuano a incrementare il loro valore. Non che mi dispiaccia che un raccontino sia la cosa piu' letta del mio blog, pero' ci sono cose un pochino piu' impotanti, quindi mettero' (con un artificio) questo articolo al primo posto.
Voi vi domanderete il perche' ??? Continua a leggere, questo e' un estratto dal blog di Robin Good (segnalato nei link)

Di solito senza aver fatto ricerche personali e dirette su un determinato argomento, tendiamo a rifiutare l'accettazione di cose contrarie alla nostra comprensione.

Zeitgeist e' un lungometraggio prodotto a livello indipendente e creato senza scopo di lucro; questo documentario vuole fare in modo che le persone inizino a guardare il mondo con uno spirito piu' critico e a comprendere come molto spesso le cose non sono quello che la maggior parte della popolazione pensa che siano.

"Per esempio, quando le persone cercano materiali su argomenti molto dibattuti in rete come la legittimita' del sistema impositivo, la Federal Reserve, o gli incredibili scandali nel mondo della medicina scoperti di recente, traggono le loro conclusioni basandosi su un insieme generico di fonti poco attendibili, intenzionalmente fuorvianti e / o decisamente parziali.

 

Le enciclopedie online e i libri di testo accademici spesso tralasciano, ignorano o evitano di far riferimento a molte controinformazioni contenute in questo film. Infatti, se vuoi prenderti la briga di controllare le fonti da cui sono tratte tali informazioni, noterai come cio' che viene mostrato sia supportato da prove documentate gia' oggetto di approfondite ricerche.

La speranza degli autori e che tu non prenda come oro colato il contenuto di questo film, ma di fare in modo che tu riesca a comprendere da solo come...

la verita' non e' qualcosa che ti puo' essere raccontata, ma e' qualcosa che devi scoprire personalmente"

 

Cerca la tua strada verso la verita'. Ecco qualche buon punto di partenza :

Zeitgeist – Il Film  (durata 1 ora e 56 minuti)

"L’aspetto piu' incredibile di tutti: questi elementi del totalitarismo non saranno imposti alle persone. Saranno loro stessi a richiederli. A causa della manipolazione della società attraverso la paura, il popolo umano ha perso completamente il senso di potere e della realtà; un processo che continua da secoli se non millenni."

"Religione, Patriottismo, Razza, Ricchezza, Classe e qualsiasi altra forma arbitraria di identificazione separatista di cui siamo convinti è servita per avere il controllo sulla popolazione, completamente malleabile dalle mani di pochi."

"Dividi e Conquista è il motto e sino a quando le persone continueranno a vedersi come un qualcosa di separato dal tutto continueranno ad essere prigionieri."

"L’uomo dietro le quinte lo sa e sa anche che se le persone realizzassero la verità sulle loro relazioni con la natura e la verità del loro potere personale, tutto l’artificioso zeitgeist ( dal tedesco “lo spirito” - geist “del tempo” - zeit - indica, in senso lato, il contesto culturale e intelletuale di un’era ) cui rivolgono le loro preghiere crollerebbe come un castello di carte."

Altre Informazioni Interessanti:

Le informazioni contenute in Zeitgeist sono basate su un periodo di oltre un anno di ricerche e l’attuale pagina delle fonti sul sito ufficiale Zeitgist elenca tutte le fonti esistenti utilizzate o a cui si fa riferimento in questo unico ed alternativo film. (Nel prossimo futuro aggiungeremo una trascrizione completa di link e riferimenti dettagliati.)

Come esempio, alcune delle informazioni contenute nelle Parti 1 e 3 del film, non sono assolutamente semplici da trovare utilizzando parole chiavi sui principali motori di ricerca come Google. Devi scavare più a fondo.

Visita cortesemente il sito www.zeitgeistmovie.com per le informazioni e la lista completa delle fonti di questo lavoro.

Google Video link

Se non vuoi vedere questo documentario tutto in una volta, ecco il film diviso in tre tempi, ognuno di 30 minuti:

ZEITGEIST, Il Fim – Prima Parte : "The Greatest Story Ever Told" – Credete alla storia e alla religione cristiana?
ZEITGEIST, Il Fim – Seconda Parte : "All The World's A Stage" – Credete veramente alle favole sull’11 Settembre 2001?
ZEITGEIST, Il Fim – Terza Parte : "Don't mind the men behind the curtain" – Chi governa davvero il mondo?

Finalmente CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO ZEITGEIST, Il Fim InITALIANO

 

 

 
Di Muso (del 19/05/2010 @ 21:00:00 in società, linkato 4384 volte)
tratto da  "il Disinformatico":

Leggo sul Corriere (e vedo anche sul Telegraph) che la British Medical Association ha definito "stregoneria" l'omeopatia e l'ha denunciata come uno spreco di soldi: 4 milioni di sterline l'anno (4,6 milioni di euro, 6,5 milioni di franchi) per prodotti che sono, in sostanza, acqua fresca. L'omeopatia, infatti, si basa sul principio della diluizione estrema del principio attivo. Così estrema che nel "medicinale" omeopatico non c'è neppure una molecola di questo principio. Pseudofarmaci del genere dovrebbero costare praticamente zero, eppure l'industria del settore vale 40 milioni di sterline solo nel Regno Unito. Il Department of Health precisa, però, che la spesa per i medicinali in sé, a carico del contribuente, ammonta a 152.000 sterline l'anno: il resto va in spese di assistenza e per il personale nei quattro ospedali omeopatici di Londra, Glasgow, Bristol e Liverpool.

La mozione della BMA mira ad eliminare l'omeopatia dai trattamenti pagati dal servizio sanitario nazionale ed entrerà a far parte delle regole dell'associazione se verrà approvata dalla sua conferenza plenaria il mese prossimo. Speriamo in bene, così chi vuole curarsi con il nulla sarà libero di farlo, ma a spese proprie.   

Per una curiosa coincidenza, questa notizia mi è arrivata proprio mentre mi stavo godendo il video di James Randi (sottotitolato in italiano) che ingoia un'intera confezione di sonniferi omeopatici prima dell'inizio della sua relazione sulle pazzie dei sensitivi che frodano il prossimo al ritmo di 700 dollari per venti minuti al telefono. Ho sbagliato mestiere.


Per chi volesse saperne di più sull'omeopatia e sulle sue assurdità di fondo, consiglio questa serie di articoli su Medbunker: Introduzione all'omeopatia, Omeopatia: la conosciamo?, Omeopatia: l'incredibile caso del dottor Benveniste (più avvincente di un giallo, con tanto di complotto, ma non da parte dei soliti noti), e Omeopatia: funziona o no?.
 

Nell'autunno del 1940, quando la guerra stava già dilagando in tutta Europa, usciva nelle sale cinematografiche Il grande dittatore di Chaplin. Mi domandavo quanto potesse essere ancora attuale 70anni dopo. Dite che siamo migliorati?

“Scusatemi, ma non voglio fare l’imperatore. Non mi va. Non voglio governare né conquistare niente. Mi piacerebbe aiutare tutti – se fosse possibile –, gli ebrei, i gentili, i neri, i bianchi. Tutti vogliamo aiutarci reciprocamente. Noi esseri umani siamo fatti così. Vogliamo vivere per la felicità e non per la disgrazia degli altri. Non vogliamo odiarci o disprezzarci gli uni con gli altri. In questo mondo c’è posto per tutti. E la buona terra è ricca e può provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel diciassettesimo capitolo di san Luca sta scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per liberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi!" (da C. Chaplin, La mia autobiografia, trad. it. Milano 1977, pp. 424-25).
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I'm sorry, but I don't want to be an Emperor - that's not my business. I don't want to rule or conquer anyone. I should like to help everyone, if possible -- Jew, gentile, black man, white. We all want to help one another; human beings are like that. We want to live by each other's happiness, not by each other's misery. We don't want to hate and despise one another. In this world there's room for everyone and the good earth is rich and can provide for everyone.
The way of life can be free and beautiful.
But we have lost the way.
Greed has poisoned men's souls, has barricaded the world with hate, has goose-stepped us into misery and bloodshed. We have developed speed but we have shut ourselves in. Machinery that gives abundance has left us in want. Our knowledge has made us cynical, our cleverness hard and unkind. We think too much and feel too little. More than machinery, we need humanity. More than cleverness, we need kindness and gentleness. Without these qualities, life will be violent and all will be lost.
The aeroplane and the radio have brought us closer together. The very nature of these inventions cries out for the goodness in men, cries out for universal brotherhood for the unity of us all. Even now my voice is reaching millions throughout the world, millions of despairing men, women, and little children, victims of a system that makes men torture and imprison innocent people.
To those who can hear me I say, "Do not despair." The misery that is now upon us is but the passing of greed, the bitterness of men who fear the way of human progress. The hate of men will pass and dictators die; and the power they took from the people will return to the people and so long as men die, liberty will never perish.
Soldiers: Don't give yourselves to brutes, men who despise you, enslave you, who regiment your lives, tell you what to do, what to think and what to feel; who drill you, diet you, treat you like cattle, use you as cannon fodder. Don't give yourselves to these unnatural men, machine men, with machine minds and machine hearts! You are not machines! You are not cattle! You are men! You have the love of humanity in your hearts. You don't hate; only the unloved hate, the unloved and the unnatural.
Soldiers: Don't fight for slavery! Fight for liberty! In the seventeenth chapter of Saint Luke it is written, "the kingdom of God is within man" -- not one man, nor a group of men, but in all men, in you, you the people have the power, the power to create machines, the power to create happiness. You the people have the power to make this life free and beautiful, to make this life a wonderful adventure.
Then, in the name of democracy, let us use that power! Let us all unite!! Let us fight for a new world, a decent world that will give men a chance to work, that will give you the future and old age a security. By the promise of these things, brutes have risen to power, but they lie! They do not fulfill their promise; they never will. Dictators free themselves, but they enslave the people!! Now, let us fight to fulfill that promise!! Let us fight to free the world, to do away with national barriers, to do away with greed, with hate and intolerance. Let us fight for a world of reason, a world where science and progress will lead to all men's happiness.
Soldiers: In the name of democracy, let us all unite!!!
Hannah, can you hear me? Wherever you are, look up, Hannah. The clouds are lifting. The sun is breaking through. We are coming out of the darkness into the light. We are coming into a new world, a kindlier world, where men will rise above their hate, their greed and brutality.
 
Di morale (del 26/03/2012 @ 21:00:00 in Lo sapevi che , linkato 3693 volte)
tratto da: ilmegafonoquotidiano, come indicato dall'autore il seguente articolo e' coperto da Licenza Creative Commons

Il governo portoghese, nella morsa dell'austerità, abbandona il faraonico progetto ferroviario dentro il quale è progettata la Torino-Lione. Che fine fa il Tav su scala europea?

Checchino Antonini

Addio portoghese all’Alta velocità tra Lisbona e Madrid. E forse al famoso corridoio Kiev-Lisbona di cui fa parte anche la Torino-Lione. Il progetto era già stato sospeso nel giugno di un anno fa ma ieri la Corte dei Conti lusitana ha messo la parola fine alla grande opera annullando il contratto per la tratta principale, 150 km tra Poceirao e la frontiera con la città spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista. Il ministero di Economia ha confermato la priorità data alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro, per stimolare la competitività delle esportazioni portoghesi. La parte spagnola, fra Madrid e Badajoz, alla frontiera con il Portogallo, è già in corso di realizzazione. Madrid e la Ue hanno fatto molte pressioni su Lisbona perché su quel versante sono a rischio 133 milioni di euro di fondi europei.

«Lo sapevamo da un po’ che in Portogallo tirava un’aria pessima per quel progetto, e per la popolazione sotto l’austerity. Sapevamo anche che non c’era un progetto preciso. Anche a Kiev, l’altro capolinea, d’altronde, non ne sanno quasi nulla. E’ più l’Ue che premeva sul progetto. Sono infinite le prove che non serve a nulla quel corridoio», dice da una Valsusa ormai militarizzata, Nicoletta Dosio.

Ora sarà interessante capire non solo quali saranno le conseguenze sull’erario dell’annullamento, ossia eventuali penali. Ma soprattutto le ricadute sulla compagine europea dove la decisione portoghese è considerata un «problema politico». Anche in Portogallo il progetto Tgv aveva scatenato polemiche sull’utilità di una linea che avrebbe tagliato fuori pezzi di territorio dalle comunicazioni.

Tutto ciò accade proprio mentre i trasporti pubblici in Portogallo sono praticamente paralizzati dal secondo sciopero generale - con manifestazioni di protesta nelle principali città -contro l’austerità del cosiddetto piano di salvataggio da 78 miliardi concordato con Ue e Fmi l’anno scorso. La metropolitana di Lisbona e i traghetti sul Tago sono fermi da questa notte, treni e autobus circolano solo in servizio minimo. Lo sciopero è stato deciso dal principale sindacato del paese, la Cgtp, senza l’appoggio questa volta del secondo sindacato, l’Ugt, che ha invece aderito in gennaio ad un accordo con il governo del premier conservatore Pedro Passos Coelho sulla riforma del lavoro.

 
Di Muso (del 29/12/2007 @ 20:48:23 in Racconti, linkato 1780 volte)
Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
- Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo...
- Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un'automobile, tra 40 e 42 gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 12 e 23 minuti e 35 secondi e oggi venerd e ci sono 21,5 gradi centigradi...
- Lei un informatico? - chiede quello dentro l'automobile.
- Certamente. Come fa a saperlo?
- Perche’ tutto ci che mi ha detto "tecnicamente" corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l'informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
- Lei allora deve essere un dirigente, vero? - risponde stizzito l'informatico.
- Infatti, lo sono. Ma... da cosa lo ha capito?
- Abbastanza facile: lei non sa' dove si trova, ne dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema. Di fatto, esattamente nella stessa situazione in cui si trovava prima che ci si incontrasse... ma adesso, per qualche strano motivo... risulta che la colpa la mia!
 
Di Muso (del 30/03/2008 @ 20:30:00 in Tecnologia, linkato 1827 volte)

Da Tecnocino :

Sony ha finalmente spiegato cosa diavolo è ma soprattutto a cosa serve uno degli accessori hitech più strambi e pazzi dell’ultimo periodo: Sony Rolly! Si tratta di un robottino che però è anche un lettore musicale che interagisce con l’utente e in parole povere balla! ROLLY è un sistema audio con tanto di speaker, ricezione dei dati via Bluetooth, lucine LED, memoria da 1 GB e appendici moventi che non solo funge da normale lettore / altoparlante per ascoltare la musica, ma che si ebisce danzando e rotolando a tempo di musica! Davvero folle e assurdo, molto giapponese :D Con un’ottima autonomia di 5 ore se si riproducono le canzoni sulla memoria interna e di 4 e mezzo se si ricevono in streaming dal pc.
Si può comandare premendo i tasti e facendolo scorrere sulle rotelline di comando, ecco un video dimostrativo

 
Di Muso (del 28/04/2008 @ 20:30:00 in Tecnologia, linkato 1843 volte)

Come gli amici sanno, da buon appassionato di tecnologie, Home automation cioe' domotica, continuo a teneremi informato su cio' che accade intorno a questo argomento. Dopo aver montato il sistema MyHome di BTicino ora sono in ballo con l'impianto audio video (ma ne parlero' in seguito). Ora vi voglio segnalare due siti abbastanza rivoluzionari.

Il primo e' Konarka, probabilmente la cosa piu' rivoluzinaria, hanno pubblicato un articolo il 4 Marzo 2008 dal titolo "Konarka Announces First-Ever Demonstration of Inkjet Printed Solar Cells". Se non ho capito male stanno studiando un metodo per far stampare i propri pannelli fotovoltaici direttamente a casa con la vostra stamapantina a getto di inchiostro. Sicuramente bisognera' prendere carta e cartuccia apposita, pero' l'idea mi sembra buona.

Il secondo e' SaturnLiving, hanno progettato una casa sferica, a vetri, energeticamente autosufficente. Praticamente puoi ordinare il KIT di montaggio e costruirla come il mobile Ikea non avendo bisogno di opere di muratura . . . . . . . . .mha!!!!!

 
Di Muso (del 27/09/2010 @ 20:30:00 in Lo sapevi che , linkato 5246 volte)

In mezzo all’incredibile numero di tools introdotti con l’avvento del web 2.0 Fake Name Generator merita sicuramente una citazione. Si tratta di una semplice maschera in cui scegliere genere, nazionalità e paese di residenza per ottenere una nuova identità completa, si va da nome e cognome ed indirizzo di residenza all’indirizzo email (che verrà creato all’occorrenza), numero di telefono e carta di credito nonchè ovviamente la data di nascita. Queste false credenziali potrebbero essere usate da qualche falsificatore per creare documenti contraffatti ma molto più semplicemente per l’iscrizione a servizi online cui non vogliamo fornire i nostri veri dati. Ma i pregi del servizio non finiscono qui dato che l’identità falsa può anche essere esportata come file xml (da usarsi in Fireform, comodo plugin per Firefox che completa i form d’iscrizione a servizi in automatico) o in formato vCard (Outlook e similari).

FONTE: Download Squad

 
Di Muso (del 17/10/2010 @ 20:30:00 in Tecnologia, linkato 3228 volte)
Ebbene si'! Sembra INCREDIBILE ma e' vero, telefonando da un telefono fisso al numero 190 non e' possibile parlare con un operatore, notizia confermatami anche da un negozio rivenditore Vodafone che dopo aver provato per piu' di 30 minuti dalla sua linea fissa, ha chiamato con il telefono di servizio (al quale ovviamente rispondono) e dopo aver fatto presente la problematica (io ho la sim che non va' e per saperne lo stato devo chiamare il 190 ovviamente da telefono fisso) la risposta e' stata . . . . . . . . . . NON SAPPIAMO COME FARE !!!!!!!!!!
Cmq per completezza di informazione nei vari menu' proposti dal risponditore automatico e' presente quello per il blocco della sim in caso di furto o smarrimento, inserendo il numero viene detto che la sim verra' automaticamente bloccata (balla) e che dopo risponde un operatore per la conferma.
Io ho provato, l'operatore ha risposto e la sim non e' stata bloccata pero' . . . . . la mia gia' non funzionava per altre problematice quindi . . . . . . a voi il rischio.
Ho avuto notizia (non suffagrata da prove) che Vodafone abbia abilitato un risponditore automatico "dinamico" cioe' si modifica a seconda del profilo utente che chiama il 190, assegnando anche un livello di priorita' per l'attesa.
Notizia che, visto quello che mi e' successo, considero verosimile ma non vera, se avete info in merito scrivetele.
 
Di Muso (del 15/11/2010 @ 20:30:00 in Lo sapevi che , linkato 2464 volte)
Sabato sera ho potuto vedere la seconda puntata di " E SE DOMANI " (trasmissione in onda il sabato su RAI 3 ore 21:30). Trasmissione condotta da Alex Zanardi che tratta argomenti scientifici in maniera chiara e interessante.
Proprio nell'ultima puntata vengono presentati i "Neuroni Specchio" , vi consiglio di spendere qualche minuto per leggere cosa scrivono su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Neuroni_specchio.
Ovviamente viene spiegato molto meglio di come potrei fare io, quindi spiegazione a parte mi piacerebbe focalizzare l'attenzione sulla seguente frase :

"L'osservazione sulla scimmia e sull'uomo comporta anche evidenti studi
sulla possibile evoluzione dei rispettivi sistemi specchio.
Nell'uomo, ad esempio, è presente un complesso
sistema di espressione delle emozioni
 che in tutte le altre specie è assente, per cui la ricerca si allarga anche al campo della conoscenza
 dei meccanismi sociali, con la prova che il concetto di "individuo" è assai relativo."


Questa si' che e' una rivoluzione, l'autodeterminazione, cioe' il libero arbitrio, non sarebbero altro che risposte preimpostate (quindi non volontarie) e indotte dall'esperienza della persona e quindi espressione della societa' (o specie) in cui si vive. Questo perche' apprese a livello inconscio.
E' sicuramente un argomento da approfondire, io ho dato lo spunto a voi il seguito.
Link:
Articolo 1
Video 1
Video 2
 
Di Muso (del 16/11/2010 @ 20:30:00 in Tecnologia, linkato 1904 volte)
Da mercoledì 17 novembre, Milano diventerà la città italiana di riferimento per tutti gli operatori del mercato nazionale e internazionale delle energie rinnovabili. Con oltre 400 espositori, più di 30.000 metri quadrati di superficie espositiva, 60 sessioni di convegni e 407 relatori, Greenergy Expo, EnerSolar+, PV Tech e Invex, che si rivolgono sia al B2B, sia al consumer, richiameranno migliaia di visitatori. Organizzato da Artenergy Publishing e Fiera Milano Rassegne, dopo il successo della prima edizione EnerSolar+ si conferma in particolare l'evento più importante del secondo semestre per il settore dell'energia solare, e a una settimana dall'apertura registra già un significativo aumento in termini di espositori italiani e internazionali e di superficie espositiva occupata. EnerSolar+ 2010 si svolgerà ancora in contemporanea con Greenergy Expo il salone dedicato alle altre energie rinnovabili (geotermia, biomasse, pellet, biogas, cogenerazione, mini-idroelettrico, energia verde, biocarburanti, mobilità sostenibile) e PV TECH, il salone internazionale dei macchinari e delle tecnologie produttive per l’industria fotovoltaica, garantendo quindi forti sinergie. Il 17 novembre, inoltre, si terrà INVEX, l’unico evento al mondo dedicato all’industria degli inverter, che alla sua prima edizione nel 2009 ha ottenuto un successo oltre ogni aspettativa, con la partecipazione di oltre 450 delegati. Anche nel 2010 EnerSolar+ sarà arricchito da un qualificato programma di conferenze, workshop e tavole rotonde, che vedranno la partecipazione dei più autorevoli esponenti del mondo industriale, delle istituzioni e della ricerca, a livello nazionale e internazionale.
 
Di Muso (del 19/09/2007 @ 20:19:38 in Lo sapevi che , linkato 2294 volte)

Sony e Olympus presentano fotocamere con riconoscimento automatico del sorriso di Paolo Attivissimo

Godetevi questo video della nuova fotocamera Sony Cybershot T200, che include un originale sistema di riconoscimento facciale che rileva il momento esatto in cui il soggetto sorride e scatta automaticamente la foto. Funzionerà anche al di fuori dell'ambiente controllato dello stand fieristico? Bella domanda. Di certo lo schermo grandissimo farà gola. Ma c'è anche la Olympus che offre un sistema analogo, con la FE-280.
 
Di Muso (del 05/07/2007 @ 20:00:00 in Racconti, linkato 2514 volte)

Pensieri confusi messi su carata, effettivamente non e' proprio un racconto, ma . . . . . bhe leggetelo:

Il viaggio e viagiare . . . . . bellissimo!!
A meno che non lo fai per recarti al lavoro, in questo caso diventa pendolarismo e, oltre a cambiare nome, perde sia il significato che il suo fascino intrinseco.
Trovo cmq utile questo tempo, che si aggira tra la mezzora e l'ora, durante il quale ci strova spesso soli, immersi nei piu' disparati pensieri e che si cerca di occupare con attivita', per lo piu', inutili.
Certo per non sprecare questo tempo basterebbe leggere, ma alcuni, come me, non possono permettersi questo lusso, dovendo guidare l'auto per recarsi al lavoro.
In questi casi, o almeno nel mio caso, e' il cervello ad avere il sopravvento e iniziando da un'immagine, un suono, una parola detta dalla radio, che parte il primo pensiero che si aggrappa al secondo e al terzo e cosi' via, i pensieri si fanno articolati, diventano bozze di disegni e da bozze a progetti, ed qui' che si spicca il volo e inizia il viaggio . . . . . . .
Manca ancora un mese abbondante alla nascita di mio figlio e non riesco ancora a capire se mi sono abituato all'idea o sono talmente terrorizzato da sopprimerla. Ecco il mio viaggio, quello che mi accompagna e cresce di giorno in giorno, come quello intrapreso dal mio cucciolo e che lo portera' ad un evento traumatico come la nascita, evento che pero' potremo condividere insieme.
Mi ritrovo a fantasticare spesso su com'e' e come sara' lui, il nostro rapporto, come e se cambiera la mia vita o piu' semplicemente la percezione di essa.
Ci sono risposte a queste domande? Credo di no!!
A volte il pensiero mi assale improvvisamente, come un pugno allo stomaco, credo si possa equiparare ad un attacco di panico. Credo proprio che si tratti di panico!!
Un essere umano, un cucciolo di essere unmano di cui sei responsabile, la cosa piu' preziosa e indifesa del mondo messa nella tue mani con la scritta "Fragile, usare con cautela...puo' creare dipendeza...raramente a decorso letale" e poi. . . dite qualcosina di piu', tipo "non si fa' questo se non si vuole che accada quest'altro", oppure "per far si che accada questo evento procedere nel modo seguente".
La verita' e' che non saro' e non saremo mai pronti ad avere un figlio e magari il bello e' proprio questo, scommettere, la scomessa piu' importante di tutta la vita.
Se penso che un figlio, lo sara' per sempre, "PER SEMPRE" ca..o non ho mai fatto ne pensato niente che andasse piu' in la di una settimana e ora mi dicono che questa scelta sara' "PER SEMPRE", certo per come sono fatto io questo e' un patto, un patto che viene fatto solo con me stesso e qui' e' la fregatura, non puoi girartela come vuoi e non puoi fregarti da solo, o meglio, ormai ti sei gia' fregato.
Poi vedi la foto dell'esserino a 6 mesi, ancora nella pancia della mamma e, non puoi fare altro che innamorarti, eccolo li' il colpo di fulmine!! Ne avevo sentito parlare ma sinceramente mai ci avrei creduto, e invece TRACK ci sono cascato.
A proposito di mamma, anche qui' sfondiamo un luogo comune ma, che rabbia!!
Perche' le donne in cinta diventano mamma e SI VEDE!!!!
Elisa e' stupenda, ogni giorno che passa cambia oltre che dimensione anche di espressione, ogni giorno piu' mamma, ogni giorno piu' bella, ogni giorno piu' affascinante. 
L'unica cosa che so' con certezza e' che non avro' il controllo su quello che succedera', per la prima volta verra' introdotta nella mia viata una variabile impossible da definire. Questo scatena in me una miscela di emozioni inebrianti e insolite, mi stanno . . . . mi sto . . . . la mi vita sta cambiando!!!!

 
Di Muso (del 09/07/2007 @ 20:00:00 in Personali, linkato 2823 volte)
Sapevate che e' possibile, oltre che donare il cordone ombelicale, conservare per il proprio uso privato, le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale?? Se la risposta e' stata NO, continua a leggere e sappi che non sei affatto solo.
Come ormai saperete anche io aspetto un bimbo e ho saputo che anche in Italia e' possibile prelevare e conservare per se stessi (si intende per il bimbo) le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale.
Veramente in Italia e' possibile solo PRELEVARAE il sangue del cordone ombelicale, per la CONSERVAZIONE bisogna OBBLIGATORIAMENTE rivolgersi all'estero, nel caso che volgio segnalarvi a Lugano in Svizzera.
Non vorrei tediarvi indicando a cosa servono, come si recuperano o conservano le staminali.
Quello che volevo segnalare e' che con 2000 euro e un pochino di sbattimento, questa cosa e' fattibile.
Se volete info contattatemi stefano@musoweb.it o fatevi un giro a questo link SwissStemBank.
 
Forse se ne sentiva il bisogno o forse no, certo e' che gli amanti  di “Mission Impossible” e gli AMANTI e basta, sono stati accontentati.
Ora anche loro possono avere gli agoniati messaggi che si autodistruggono forniti in maniera del tutto gratutita dal nuovo servizio web Will Self-Destruct.
 
Will Self-Destruct è infatti un sito tramite il quale chiunque può gratuitamente inviare messaggi che si autodistruggono in un lasso di tempo prescelto.
 
Per utilizzarlo non serve alcuna registrazione e non è nemmeno necessario inserire il proprio indirizzo e-mail. Basta soltanto inserire un nome, l’indirizzo e-mail del destinatario, il messaggio e la tipologia di autodistruzione (singola visione, multipla visione o solamente a tempo) specificandone i tempi (in secondi, visualizzazioni o giorni).
 
Insomma, se cercavate un’ottima soluzione per inviare messaggi che si autodistruggono, Will Self-Destruct è proprio quello che fa per voi!
 
Se poi avete paura degli sniffer e volete inviare una e-mail nel modo più sicuro possibile, No problem, anche a questo ci pensa il magico mondo dei servizi web con Lockbin.

 

Lockbin è infatti l’ideale per inviare e-mail criptate on-line, direttamente dal browser e senza dover installare nulla sul proprio computer. Il servizio è inoltre gratuito e molto facile da utilizzare.
 
Bastano 5 semplici passi ed il gioco è fatto: si accettano le condizioni d’utilizzo, si inserisce il codice di sicurezza visualizzato, si scrive il messaggio da inviare, si sceglie una parola segreta ed infine si inseriscono i dati (nome ed indirizzo e-mail) del mittente e del destinatario.

 

Alla fine di questa facile procedura, il destinatario riceverà una e-mail contenente il link alla pagina in cui visualizzare il messaggio segreto. A noi questo Lockbin sembra davvero ottimo come servizio web per inviare e-mail criptate on-line
 
fonte(geekissimo)
 
Di Muso (del 25/06/2008 @ 20:00:00 in Lo sapevi che , linkato 1733 volte)

da ICTBLOG:   Il giubbotto scossa

Si chiama No-Contact Jacket ed è una fantastica giacca anti-stupro, anti-violenza, anti-rapimento e tutto il resto.


Come funziona?
The No-Contact Jacket is a wearable defensive jacket created to aid women in their struggle for protection from violence. When activated by the wearer, 80,000 volts of low amperage electric current pulses just below the surface shell of the entire jacket. This exo-electric armor prevents any person from unauthorized contact with the wearer's body.
Insomma, in altre parole una bella armatura attivata da un minitelecomando che crea un elettrocampo difensivo.


Non è necessario attivarlo nell'istante esatto in cui si è aggrediti, ma basta accenderlo una manciata di secondi prima di avere la sensazione di essere in cattiva compagnia.
Il malintenzionato sarà automaticamente dissuaso dal suo attacco.
 
Di Muso (del 28/05/2009 @ 20:00:00 in Politica, linkato 2022 volte)
da  voglioscendere:

Vignetta di theHandda espresso.repubblica.it

Dal ruolo dell'avvocato Mills alla social card. Dai proclami sulla sicurezza a quelli su Malpensa. Dalla crisi economica a Noemi. Così Berlusconi ha fatto della menzogna un metodo politico.
 
Dimenticate Capodichino. Dimenticate la vicinissima Villa Santa Chiara, la sala da ballo sulla circonvallazione di Casoria, dove domenica 26 aprile il presidente del Consiglio ha festeggiato il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia. Scordatevi le incongruenze, i silenzi, le domande rimaste senza risposta e le bugie vere e proprie utilizzate dal Cavaliere per respingere le accuse mosse contro di lui da sua moglie Veronica ("Frequenta minorenni") e per giustificare l'amicizia con la giovane favorita.

Per raccontare Silvio Berlusconi basta il resto. Bastano vent'anni di dichiarazioni, poi puntualmente smentite, di promesse mancate, di giudizi rivisti nel giro di due giorni. 'L'espresso' li ha esaminati tutti ad uno ad uno. E certo non si fatica a capire come mai Indro Montanelli, uno che lo conosceva bene, scrivesse: "Berlusconi è allergico alla verità. Ha una voluttuaria e voluttuosa propensione alla menzogna". Per poi aggiungere quasi profetico: "'Chiagne e fotte' dicono a Napoli dei tipi come lui". Ecco dunque una guida ragionata (e necessariamente sintetica) alle migliori bugie del Cavaliere. Cominciando dalle più recenti.

Sentenza Mills
"È una sentenza semplicemente scandalosa, contraria alla realtà. Se c'è un fatto indiscutibile è che non c'è stato alcun versamento di nessuno al signor Mills" (19 maggio 2009).
Un fatto indiscutibile? Mica tanto, visto che il versamento, prima di ritrattare, l'avvocato David Mills, lo ammette almeno due volte.
"Io mi sono tenuto in stretto contatto con le persone di B. Sapevano bene che il modo in cui io avevo reso la mia testimonianza (non ho mentito, ma ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato) avesse tenuto Mr. B. fuori da un mare di guai nei quali l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo. All'incirca alla fine del 1999 mi fu detto che avrei ricevuto dei soldi, che avrei dovuto considerare come un prestito a lungo termine o un regalo: 600 mila dollari".
(da una lettera di Mills del 2 febbraio 2004)
"Nell'autunno del '99 Carlo Bernasconi (responsabile dell'acquisto dei diritti tv, morto nel 2001, ndr), mi disse che Berlusconi, a titolo di riconoscenza per il modo in cui ero riuscito a proteggerlo nel corso delle indagini giudiziarie e dei processi, aveva deciso di destinare a mio favore una somma di denaro". (interrogatorio di Mills, 18 luglio 2004)

Malpensa, Italia
"Penso che non sia assolutamente possibile che un hub come Malpensa venga privato del 72 per cento dei voli. Quelle di Air France sono condizioni irricevibili. Perché di fronte a 200-300 milioni di perdite per Alitalia l'abbandono di Malpensa comporterebbe perdite per oltre un miliardo di euro" (4-18 marzo, 2008).
"Rilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli hub di Malpensa e Fiumicino" (programma del Pdl: sette missioni per l'Italia, 2008).
Nell'aprile del 2009 la cordata italiana della Cai voluta da Berlusconi sceglie solo Fiumicino come hub: a Malpensa, Alitalia conserva 187 voli alla settimana su 1.237. I cassintegrati dello scalo, considerando l'indotto, sono 2.500.

Sicurezza
"Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza. Maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine" (programma Pdl).
Il 30 marzo del 2009 tutti i sindacati di polizia, da destra a sinistra, protestano in piazza. Il segretario del Siulp dichiara: "Le auto sono usurate, mancano gli uomini, gli organici sono ridotti all'osso, gli agenti che vanno in pensione non vengono sostituiti". Nella manovra finanziaria triennale sono del resto previsti tagli progressivi per circa 3 miliardi e mezzo di euro. E quest'anno il taglio è di 931 milioni di euro.

Giustizia
"Aumento delle risorse per la giustizia, con un nuovo programma di priorità nell'allocazione delle risorse" (programma Pdl).
La manovra finanziaria, spiega l'associazione nazionale magistrati, prevede che riduzioni per le spese correnti e in conto capitale saranno del 22 per cento nel 2009 e del 40,5 nel 2011. Conseguenze immediate: nei tribunali non si tengono più udienze al pomeriggio per mancanza dei cancellieri.

Intercettazioni
"Volevo un disegno di legge che limitasse le intercettazioni ben diverso. Perché devono essere possibili solo per reati gravissimi come quelli di mafia e di terrorismo. Invece mi hanno costretto a includere anche i delitti contro la pubblica amministrazione e pure degli altri reati" ('la Repubblica', 16 luglio 2008)
"Auspico che, come succede in Europa, le intercettazioni siano consentite solo per indagini su organizzazioni criminali come mafia, 'ndrangheta e via di seguito, oppure che riguardino il terrorismo internazionale. Spero che dal Parlamento esca la legge che auspico" (Intervista al Tg4, 1 agosto 2008)
"Io non ho mai pensato di vietare questo strumento d'indagine per un reato grave come la corruzione, io ho detto che non dovevano essere possibili per tutti i reati contro la pubblica amministrazione" (11 gennaio 2009, intervento telefonico a Neveazzurra)

Cimici e spie
"Ho trovato una microspia dietro il termosifone del mio studio. Mi spiano! Abbiamo procure eversive che calpestano l'immunità parlamentare!".
È l'11 ottobre '96 quando Berlusconi mostra ai giornalisti una microspia grande quanto un mini-frigo. Luciano Violante convoca la Camera in seduta straordinaria. Buttiglione parla di "uno scandalo peggiore del Watergate". Destra e sinistra invocano immediate riforme delle intercettazioni. Solo Bobo Maroni dice: "Più che una cimice a me pare una mozzarella, anzi una bufala". Mesi dopo si scopre che il microfono era stato messo lì, per fare bella figura, da un tecnico incaricato dagli uomini del Cavaliere di bonificare i locali.

Arriva l'onda
"Avviso ai naviganti: non permetteremo l'occupazione delle scuole e dell'università. Oggi convocherò il ministro dell'Interno Maroni per studiare con lui gli interventi delle forze dell'ordine. L'ordine deve essere garantito, lo Stato deve fare lo Stato" (22 ottobre 2008).
"Mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole" (23 ottobre 2008).

Immunità per tutti
"Voglio una riforma radicale. Immunità parlamentare come a Bruxelles, priorità nell'azione penale invece dell'obbligatorietà, nuovo ordinamento giudiziario con la separazione delle carriere, riforma del Csm, sezione disciplinare autonoma per giudicare i magistrati" (16 luglio 2008 di fronte agli europarlamentari).
"Sull'immunità non ho mai detto niente. State facendo dei titoli incredibili". (18 luglio)

Rifiuti
"È una data storica per la Campania e per Napoli. Da oggi si entra in una fase di smaltimento dei rifiuti che possiamo definire industriale. Io (il termovalorizzatore) l'ho voluto fortissimamente e alla fine siamo riusciti a vararlo e farlo operare". (26 marzo 2009, Panorama del Giorno, Canale 5)
Ma l'inaugurazione è solo di facciata. Quello che è partito è invece il collaudo della linea 1 che, oltretutto, il giorno successivo verrà spenta per un mese, come testimoniano le webcam puntate sull'impianto. Poi, quando il 27 aprile il caso comincia a spuntare sui giornali, Berlusconi dice: "Acerra funziona benissimo, l'inquinamento è vicino allo zero". Anche perché, come si leggerà in un comunicato del Commissariato rifiuti datato 2 maggio, solo quel giorno "inizia la prima fase dell'avviamento della seconda linea". Per la terza bisogna invece aspettare. E in ogni caso tutto il collaudo, a base di stop e go, terminerà a dicembre. Acerra, insomma, se tutto andrà bene sarà realmente in funzione nel 2010.

Ville e terremoto
"Sì, metto a disposizione della Protezione civile tre case per fare quello che già hanno fatto molti italiani, i quali hanno offerto 1.600 abitazioni, soprattutto case di vacanza, a disposizione delle famiglie dei terremotati" (10 aprile 2009)
La Protezione civile, interpellata da 'L'espresso', non ha notizie su eventuali sfollati ospiti di Berlusconi. E anche l'ufficio stampa di Palazzo Chigi, contattato nel pomeriggio di martedì 19 maggio, non sa dire nulla. Sul terremoto e sui tempi della ricostruzione, garantiti dal Cavaliere prima per settembre e poi novembre.

Social card
"Ne abbiamo date più di un milione e 300 mila ed è stato un gran successo. Sono anonime e quindi non toccano la dignità di nessuno. Infatti le Poste sono state invase da un gran numero di persone che ne hanno fatto richiesta" (18 dicembre 2008)
I dati aggiornati al 31 dicembre dicono però che le social card consegnate (contenenti 40 euro) erano 520 mila e che 190 mila erano prive di fondi. Con conseguente umiliazione di molti indigenti costretti a lasciare la spesa alle casse dei supermercati.

Bonus bebè
"Reintroduzione del bonus bebè per sostenere la natalità. Graduale e progressiva riduzione dell'Iva sul latte, alimenti e prodotti per l'infanzia" (programma Pdl).
Non pervenuti. Lo ammette anche il sottosegretario, Carlo Giovanardi, che il 15 maggio spiega: "Le risorse non ci sono".

I figli di Eluana
"Eluana Englaro è una persona viva, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici, una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio" (6 febbraio 2009).
Senza parole.

La crisi psicologica
"La crisi è in gran parte psicologica" (intervista al Gr Rai, 6 maggio 2009).
Una settima dopo l'Istat segnala un calo del Pil record del 5,9 per cento. Da trent'anni non si vedeva niente del genere.

Barack Obama
"Obama ha debuttato molto bene, con grande capacità di rapporti umani. Com'è che diceva Proietti? Ah, ecco, lo sguardo 'acchiapponico'. Obama ha lo sguardo acchiapponico..." (2 aprile 2009, Ansa ore 19.05).
"Berlusconi non ha mai detto quello che gli viene attribuito dalle agenzie di stampa in riferimento al presidente Obama, poiché si stava rivolgendo all'inviato di 'Repubblica', come tutti presenti hanno potuto vedere" (2 aprile, nota di Palazzo Chigi, ore 20.48).

Bush pacifista
"La crisi irachena avrà sicuramente uno sbocco pacifico. Se c'è qualcuno che non vuole la guerra in Iraq, questo è il signor Bush".
È il 13 marzo 2003. Sette giorni dopo gli angloamericani attaccano l'Iraq. Poi arrivano gli italiani. Intanto, la guerra fa 100 mila morti in due anni, fra torture, bombe al fosforo, resistenza, terrorismo, guerra civile.
Ma per Berlusconi tutto fila liscio come l'olio, a parte un piccolo problemino a Baghdad: "Ormai in Iraq c'è una vita regolare, ci sono le scuole, eccetera. Poi, certo, ci sono le cose che non funzionano: ad esempio, i semafori a Baghdad non funzionano. Ogni tanto scende uno dalla macchina e si mette a dirigere il traffico" (30 settembre 2004).

Sua Altezza
"L'ho detto anche a pranzo ai miei colleghi ministri, è falso come leggo oggi su alcuni giornali come 'L'espresso' che metto i tacchi: guardate!" (levandosi le scarpe davanti ai giornalisti, al vertice di Caceres, del 2002).
Ma a smentirlo ci pensa uno dei suoi migliori amici: "Chi è più alto tra me e Berlusconi? Senza tacchi, io". (Mariano Apicella, La Stampa, 30 ottobre del 2003)

Grandi opere
"Sto trattando col mio amico Putin per aprire un corridoio negli Urali e collegarci all'oceano Pacifico" ('Porta a Porta', 11 gennaio 2006).
Altro che Tav: praticamente le grandi opere sono in fase così avanzata che ormai stiamo lavorando alla Transiberiana.

Lavoro, che fatica!
"Guarda quanto mi fanno lavorare! Guarda quanti impegni ho!" (1 agosto 2008).
Al termine di una conferenza stampa Berlusconi mostra al ministro Giorgia Meloni la sua agenda. I fotografi la riprendono e così diventano pubblici gli impegni del 30 luglio: 9.40 uscita di casa; 10 Enel Civitavecchia (ma Berlusconi non si presenta all'inaugurazione della centrale); 12 Yushchak (aggiunto a mano, secondo 'Novella 2000' si tratterebbe di una modella ucraina ventunenne); 13 Masi, allora segretario di Palazzo Chigi; 13.30 colazione per gli 80 anni di Cossiga (che però salta); 16 Previti (Cesare, pregiudicato) e telefonata a Bossi. Poi a penna sono aggiunti i nomi Manna (forse Evelina, una delle starlette del caso Saccà), Troise (probabilmente Antonella, attrice), Staderini (Marco, cda Rai); 19 Di Girolamo (Nunzia, una delle parlamentari Pdl più carine;) 19.30 Bossetti (o Bassetti); 20.30 Selvaggia; infine: "Sardegna compleanno Barbara (la figlia)". E ancora una nota a penna (per aumentare l'autostima?): "Al presidente n 1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. N 1 nella storia del calcio...".

Il patto con Confalonieri
"Fra me e Fedele Confalonieri c'è un patto: quello di avvisarci reciprocamente qualora uno dei due rincoglionisse. E Fedele non mi ha ancora detto niente".
Questa era del 29 novembre 1993. Arrivati a questo punto, forse è venuto il momento che Fedele gli dica qualcosa.
 
Di Muso (del 19/05/2010 @ 20:00:00 in Lo sapevi che , linkato 2042 volte)
tratto daI "il Disinformatico":

Un gruppo di ricercatori del dipartimento d'informatica della University of Washington e della University of California San Diego ha pubblicato una ricerca che spiega come si può prendere il controllo di qualunque automobile moderna dotata di sistemi elettronici per la gestione del veicolo.

La ricerca, intitolata "Experimental Security Analysis of a Modern automobile", ha dimostrato che si può utilizzare la porta diagnostica OBD-II (la sigla sta per OnBoard Diagnostics), presente per legge in tutte le automobili statunitensi e in quelle europee recenti, per "ignorare completamente i comandi del conducente" e "disabilitare i freni, far frenare selettivamente a comando le singole ruote, fermare il motore, e così via".

Se la cosa non vi ha messo abbastanza i brividi, i ricercatori aggiungono che sono stati in grado di "impiantare del codice ostile nell'unità telematica di un'automobile" in un modo che "cancella completamente ogni prova della sua presenza dopo un incidente". I complottisti di Lady Diana esulteranno.

Come si fa? La maggior parte degli attacchi realizzati concretamente dai ricercatori su automobili di produzione in condizioni reali (su circuiti stradali sicuri) richiede che l'aggressore abbia accesso fisico all'interno dell'auto e possa connettere degli apparecchi alla porta OBD-II (mostrata nella foto qui accanto, da Wikipedia). Cosa peraltro facile: immaginate di affidare la vostra auto a un parcheggiatore o a un riparatore o a un semplice installatore di autoradio.

Ma c'è una sottoclasse di attacchi, secondo i ricercatori, che può essere realizzata anche senza accedere fisicamente all'automobile, tramite i vari ricevitori senza fili presenti nelle auto moderne. Inoltre è facile concepire un dispositivo radiocomandato connesso alla porta OBD-II, come in effetti hanno fatto i ricercatori, riuscendo a spegnere tutte le luci dell'auto-cavia mentre era in moto: immaginate l'effetto che può avere uno scherzetto di questo genere di notte su una strada non illuminata. Non vedreste più la strada e non sareste visibili fino all'ultimo istante agli altri conducenti. Chi vi segue non vedrebbe accendersi le vostre luci di frenata, con conseguente rischio di tamponamento.  E qualora doveste sopravvivere all'incidente, giustificarvi di fronte all'assicuratore o al tribunale dicendo che vi hanno craccato l'automobile sarebbe difficile e rischierebbe di sfociare in prolungate sessioni di terapia psichiatrica.

I ricercatori statunitensi si sono divertiti a creare anche una dimostrazione di "autodistruzione": usando il loro software, denominato Carshark, sul cruscotto compare un conto alla rovescia di 60 secondi, accompagnato da ticchettii di cadenza crescente e dal suono del clacson negli ultimi secondi. Poi si spegne il motore e si bloccano le porte. A discrezione è possibile inoltre attivare di colpo i freni o rilasciarli.

Qui accanto vedete una demo di tachimetro craccato: indica 140 miglia orarie (225 km/h) nonostante il cambio dell'auto sia in modalità Park e riporta un messaggio scelto dagli aggressori (Pwned by CarShark - CARSHARKED X_X).

Certo, i ricercatori hanno fatto tutto questo per mettere in luce l'approccio carente alla sicurezza informatica attuale nelle automobili e stimolare i costruttori a valutare più attentamente questo aspetto, e dicono che non c'è motivo di allarmarsi perché a loro non risulta che questi attacchi vengano usati. Ma altri potrebbero non essere così altruisti e sistemi come OnStar della General Motors già adesso permettono di sbloccare a distanza un'auto o di fermarne il motore in caso di furto.

Non so voi, ma io vado a comperarmi una Dune Buggy.

Fonti aggiuntive: New York Times
 
Di Muso (del 30/08/2010 @ 20:00:00 in Recensioni, linkato 2574 volte)
Il villaggio ha cambiato tour-operator ora e' WellTour noi vi abiamo soggiornato dal 7 al 21 agosto 2010.
Sono stato un po' basso nella valutazione generale del villaggio perche' posso affermare che ci sono ampi margini di miglioramento sotto molti aspetti, quindi darei una valutazione buona (non molto buona) sperando nello sviluppo delle sicure potenzialita' del villaggio.
Partiamo dai lati positivi, il personale e' tutto molto cortese ad eccezzione del bar (che essendo a gestione esterna e' quindi separato), il villaggio e' molto ben tenuto dal punto di vista del giardinaggio e si trova in un posto molto bello, tenete presente che all'esterno c'e' un parco eolico quindi sconsigliato a chi non ama il vento, del resto se non ci fosse si morirebbe dal caldo.
La struttura e' nuova e le camere accoglienti, la maggior parte del villaggio e' costituito da piccole villette divise in due camere, noi (2 adulti e due bambini di 1 e 3 anni) ci siamo stati bene. Purtroppo non molto bene la cura dei servizi della camera, noi abbiamo dovuto cambiarla dopo la prima settimana perche' era rotto il box-doccia, idem per un cassetto dell'armadio e non arrivava l'acqua calda nelle ore di punta (sistemato dall'idraulico il giorno dopo il nostro cambio). Nella camera nuova non e' andata molto meglio, lo scarico del wc perdeva (quindi gocciolio continuo sistemato dall'idraulico) e la tavoletta era rotta come il phon, in piu' non ha funzionato l'aria condizionata per 3 giorni su 7. In reception, se informati per tempo, fanno di tutto per risolvere i problemi nel piu' breve tempo possibile, certo un controllo preventivo delle camere prima della consegna risolverebbe questi piccoli inconvenienti. La pulizia delle camere e' abbastanza buona, sicuramente migliorabile, il balcone ad esempio non e' mai stato pulito.
Ottimo il serzio ristorante, nulla da aggiugnere, sempre buoni tutti i piatti fino a punte di eccellenza anche con il villaggio a pieno regime (settimana di ferragosto), un plasuso particola allo chef per gentilezza e bravura.
Gravemente Insufficente la "Biberoneria", fatta passare come servizio legato alla culla, in verita' e' aperta a tutti 24h ore qundi non legata alla culla (come invece fa intendere sia il villaggio che il tour-operator) che e' una di quelle da viaggio, se ne avete una portatela e risparmiate 10euro al giorno di noleggio. La pulizia e' demadata alla clientela (alle mamme) ma e' ovvio che il concetto di pulito e' soggettivo e sopratutto nei periodi di massima affluenza bisognerebbe passare a pulire piu' volte al giorno da parte del vilaggio stesso. La fornitura e': cucina con fuochi, lavandino, pentolame e posate, microonde e scaldabiberon. Nel frigorifero si trova il latte a lunga coservazione, un sugo di pomodoro e del brodo. Manca sicuramente un frullatore (nel caso si voglia dare della carne ai neonai) e dei seggioloni per dare la pappa che sono presenti solo ai tavoli in sala.
A parte la pastina (che non viene fornita) se si vuole far mangiare qualche cosa di diverso ai bambini bisogna aspettare l'arpetura del risotrante che ovviamente segue gli orari delgi adulti del posto. I miei bimbi sono abituati a mangiare alle 11:30 e alle 18:30 (per via dell'asilo) quindi tirare le 12:30 e le 20:00 spesso e' stata dura.
Il panorama e' stupendo e si vede, oltre alla spiaggia del villaggio, una porzione del litorale con colori fantastici. La spiaggia e' accessibile a piedi tramite una scalinata (circa un 90 gradini) oppure tramite una navetta a orari stabiliti (non si capisce xche' non sia a orario continuato). E' costituita da sabbia rossastra mischiata a scogli, un mix carino e piacevole sopratutto per far giocare i bimbi nella ricerca di granchi o fare snorkeling. Nota dolente la pulizia e l'organizzazione, decisamente insuficente, in 2 settimane non e' mai stata battuta e raramente puliti i cestini degli ombrelloni. L'offerta di servizi in spiaggia e' limitata a delle canoe e al baby-club.
Tornando al villaggio posso tranquillamente affermare che e' dotata della piscina piu' sporca che abbia mai visto, certo il vento non aiuta ma incrementare i momenti di pulizia potrebbe aiutare, oltretutto la piscina non e' dotata di una zona per bambini. La pulizia veniva fatta solo la mattina per mezzo di un robottino nella mezzora che precedeva l'apertura, dato che veniva chiusa nella pausa pranzo sarebbe stato consigliabile ripetere la pulizia (anche perhce' quella della mattina era sommaria). Dopo una giornata di vento particolarmente intenso la piscina e' rimasta sporca fino alla nostra partenza, fortunatament solo 4gg.
La WELL-TOUR offre il villaggio in " PENSIONE COMPLETA + BEVANDE ", le bevande sono quelle consumate ai pasti (cioe' quando il ristorante e' aperto), alla fine le BEVANDE sono risultate solo acqua e vino (quindi no birra, no coca ecc...), per la precisione l'acqua e' quella del rubinetto filtrata da un sistema di distribuzione che la fornisce anche fredda e gasata.
La chicca e' il caffe', presente a colazione ed erogato dalle macchinette, sparisce a pranzo e cena per favorirne il consumo a pagamento al bar del villaggio (di fronte al ristorante).
L'animazione e' buona, ragazzi giovani e volenterosi, certo il materiale con cui lavorano (cioe' noi) non e' il massimo cmq sono bravi e divertenti, l'unica pecca e' l'insistenza (di alcuni elementi) e il chiasso (urlano sempre), adatto piu' a un pubblico partenopeo che valdostano.
In conclusione penso che sia un buon villaggio (al massimo 3 stelle) e consigliato a famiglie con bimbi tra i 5 e 10 anni oppure coppie che vogliono fare solo vita di mare (all'esterno c'e' ben poco).
Cosa dovrebbe fare il villagio per svoltare:
- All inclusive (almeno dei non alcolici), penso che un caffe' e una bottigletta d'acqua o coca (2 o 3 euro in tutto) possano essere tranquillamente comprese in un costo giornaliero.
- Essendo un posto di villegggiatura marino sarebbe consigliabile una cura maniacale della spiaggia e della piscina (basterebbe anche una pulizia almeno decente) e l'accesso alle stesse ad orario continuato (navetta e piscina non lo sono).
- Controllare / revisionare le camere da parte di un responsabile prima e dopo la consegna per verificarene lo stato.
- Fornitura gratuita (si fa' per dire ovviamente inclusa nel prezzo) dei teli da mare.
- Aumento della dotazione di materiale da spiaggia per bambimi, volendo esagerare fornire dei passeggini a noleggio (per invogliare chi non vi arriva in auto).
- Rifare completamente la Biberoneria e lasciare un addetto almeno in orario lavorativo che aiuti la preparazione dei cibi e mantenga la pulizia. Essendo un villaggo credo non ci sia alcun costo aggiuntivo nel fornire il cibo anche per i bambini piccoli (pastina da cuocere e due brodi carne/verdura).
 
Di Muso (del 13/10/2010 @ 20:00:00 in Lo sapevi che , linkato 1852 volte)

da noruff

Una sola sigaretta emette la stessa quantità di particolato di una automobile diesel euro 3 di 2 litri che giri al minimo per 100 minuti (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, 2004).

Entriamo più a fondo, nel dettaglio del problema… fumo.

Cosa succede quando si accende una sigaretta?

  • Le sostanze che si liberano durante la combustione si condensano sullo strato successivo di tabacco non ancora acceso così che, ad ogni aspirazione, la loro concentrazione aumenta, e alla fine il loro contenuto relativo è circa 4 volte superiore che all’inizio.
  • Il fumo emesso direttamente dalla combustione del tabacco contiene concentrazioni maggiori di sostanze tossiche rispetto alla frazione di fumo espirata. Ciò è dovuto al fatto che durante l’inalazione il tabacco è bruciato ad una temperatura più alta che consente una più completa combustione degli agenti tossici in esso contenuti.

Alcuni degli agenti tossici e cancerogeni sviluppati durante la combustione della sigaretta sono i seguenti:

  • agenti tossici: ossidi di azoto, ammoniaca, monossido di carbonio, formaldeide, acetaldeide, acroleina, acido cianidrico, nicotina e altri alcaloidi, metalli (cadmio, arsenico, nickel, piombo), fenoli
  • agenti cencerogeni: nitosamine, formaldeide, amine aromatiche, idrocarburi aromatici policiclici, composti radioattivi (polonio 210, radon), benzeni.

Gli effetti tossico-irritativi e cancerogeni sono capaci anche di determinare significative compromissioni del sistema immunitario locale e generale. Il materiale che si ritrova nel filtro per effetto della combustione si definisce “catrame”.

Si è cercato di ridurre le concentrazioni di catrame e di nicotina presenti nella sigaretta, modificando le tecniche di crescita e di trattamento del tabacco, filtrando e diluendo il fumo attraverso l’uso di filtri di acetato di cellulosa e carbone attivo.

Il monossido di carbonio, invece, non è trattenuto da nessuno dei filtri oggi disponibili.

Le azioni lesive a livello polmonare, da parte dei fattori tossico-irritativi contenuti nel fumo di tabacco, sono molteplici e possono essere così riassunti:

  • Azione citolitica (ditruzione della cellula) diretta sulle cellule brachiali e parenchimali;
  • Ridotta rimozione delle sostanze nocive a livello delle vie aeree per compromissione della dinamica delle cilie ed importanti modificazioni a carico delle proprietà visco-elastiche del muco, per azione diretta sulla sua composizione e secrezione;
  • Degradazione delle componenti della matrice extracellulare ed alterazioni delle strutture connettivali di sostegno, esposte all’azione degli enzimi proteolitici rilasciati dalle cellule infiammatorie;
  • Ossidazione diretta sull’alfa-1-antitripsina che determina la riduzione fino al 50% dell’attività di questo enzima; la riduzione dell’alfa-1-antitripsina è responsabile delle lesioni distruttive della matrice connettivale tipiche dell’enfisema.

Le alterazioni strutturali a carico della parete bronchiale, il danno ipersecretivo e l’incapacità funzionale della difesa meccanica (clearance mucociliare), bio umorale e cellulare favoriscono le aggressioni ripetute da parte di agenti patogeni batterici e virali. Il fumo, poi, stimolando una parte del nostro sistema nervoso (adrenergico) può favorire la vasocostrizione o gli spasimi delle arterie (soprattutto delle coronarie). Smettendo di fumare il rischio si riduce dopo solo un anno di astinenza. Dopo 20 anni diventa simile, ma sempre un po’ superiore a quello di chi non ha mai fumato.

Il ripetersi degli episodi infettivi porta alla cronicizzazione del processo fisiologicocon eventi lesivi dei tessuti interessati e riparativi anormali, che si susseguono  e che conducono, inevitabilmente, ad alterazioni anatomo-funzionale irreversibili a carico di tutte le vie aree, soprattutto di quelle periferiche.

Per quanto riguarda il sistema cardio-vascolare, il fumo è la causa principale di malattie coronariche in uomini e donne e si associa al 30% delle morti causate da malattie coronariche ed e’ causa di:

  • Aumentato rischio di morte improvvisa.
  • Aumentata mortalità perioperatoria in pazienti con by pass coronarico.
  • Aumentato rischio di morte per aneurisma addominale aterosclerotico.
  • Aumentato rischio di vasculopatia periferica aterosclerotica
  • Azione sinergica con ipertensione ed ipercolesterolemia con forte aumento del rischio di coronaropatia e infarto.
  • Aumentato rischio di malattie cerebrovascolari.
  • Aumentato rischio di sviluppare emorragie cerebrali in donne che usano contraccettivi orali.

E POI L’INCIVILTA’ DI MOLTI  FUMATORI “RIFIUTI DI CICCHE” AVUNQUE!

 
Di Admin (del 08/11/2010 @ 20:00:00 in Lo sapevi che , linkato 1843 volte)
Nei Comuni al confine tra le due province è caos. Ma cosa succederà da lunedì, dopo che Varese ha introdotto un oblligo che Milano ha respinto? La mancanza di uniformità crea non pochi disagi agli automobilisti legnanesi.
Certo pretendere che in inverno con ghiaccio e neve si montino delle gomme specifiche sa un po' di ricatto, ma pensate voi se con tutti i problemi che ha il cittadino medio si deve preoccupare anche della sicurezza stradale del suo automezzo in inverno, una vera sconcezza, per fortuna che il comune di Milano ci ha esentato da questo obbligo. Quando inizieranno le prime ghiacciate o la nevicatina dell'anno passato e sarete in colonna o tamponati da un'auto con delle belle e fiammanti ruote estive, ecco all'ora ne riparliamo.
questo un articolo de "il giornale"
 
Di Muso (del 14/02/2011 @ 20:00:00 in Informatica, linkato 3039 volte)
tratto da : capitanfuturo

Oggi sono un pò "cattiverioso" come dice il caro Marco e vi racconterò di una bella storia da buttare nel cestino, in seguito all'attento lettore sarà tutto più chiaro. I protagonisti di questa storia informatica sono uno gnomo, un koala che ogni sei mesi si traveste da animale diverso e un pò di utenti irriverenti ma non per questo meno divertenti.
La storia ha inizio quando l'utente umano carica una pen-drive, ci lavoricchia un pò, cancella dei file e quando è tempo di andarsene prova a smontare il dispositivo con annessa finestra della discordia:
Cosa vi aspettate che faccia questa dialog? Sinceramente mi aspetto esattamente quello che fa: prende onestamente i file contenuti nel cestino e li elimina. L'inghippo sta nel fatto che per l'utente non è chiaro che i file in questione non sono quelli del cestino dell'utente ma di un cestino, una directory di nome .Trash-1000 che viene creata e gestita sul dispositivo montato. La directory è nascosta in Linux mentre in Windows no.

Attuale work around
Mi sembra onesto e plausibile come comportamento: predispongo un sistema sicuro sul device e poi sarà l'utente a scegliere: se non si vuole spostare i file nel cestino li si può sempre eliminare con la combinazione di tasti SHIFT + CANC oppure abilitare nel menu contestuale di Nautilus l'icona per l'eliminazione.
Se siete interessati a quest'ultima soluzione potete accedere a Nautilus (l'esploratore dei file in Gnome), dal menu Modifica selezionare la voce preferenze. Si apre una finestra come quella sottostante. Dalla scheda Comportamento abilitate il flag Includere un comando «Elimina» che scavalchi il cestino.
A questo punto per ogni file con il tasto destro, dal menu contestuale comparirà la voce "elimina..."

Si può far meglio!
Tornando a noi, cerchiamo di capirci qualcosa cercando tra i vari issue tracker di Gnome e Ubuntu. Il punto della diatriba è che queste cartelle nascoste vengono sempre generate e si accumulano nel dispositivo come mi capita giornalmente quando sono a casa.
Perchè non eliminarle?
Secondo la risposta di Sebastien Bacher: bug 362050 Empty trash' on flash drive leaves unnecessary '.Trash' folder commento 3, la cosa non viene fatta di default perchè in alcuni file system non si hanno i permessi per poter scrivere e il malcapitato utente dovrebbe crearsi manualmente tutte le volte la cartella del cestino per poterla usare e poi cita il comportamento da prendere come esempio: il caso di Windows che come sempre fa quello che vuole e nessuno può aprir bocca. No comment.
Did you read my comment before? there is filesystem where you will have no such directory until you create one manually to say that you want one, if the system was to delete if for you every time you unmoun the drive you would have to do this work every time you plug the key, not really a win for users, the microsoft folder is already available under linux and nobody at microsoft will modify their os to delete their special directory that's not much different, that seems extra trouble, work and issue for a small cosmetic change
Ma vediamo un pò come questo comportamento viene recepito dall'utente umano. Cito un commento (non chiedetemi di tradurre...) dal bug di Launchpad correlato #12893 Shouldn't put .Trash-$USER on removable devices dove viene richiesto esplicitamente di non gestire proprio il cestino nei dischi removibili... praticamente una non soluzione:
Please, remove the creation of the .Trash-$USER folder in removable drives, completly, is an incredible pain in the ass for human users.
Thanks
Ma perchè se nella maggior parte dei casi sarebbe auspicabile poter eliminare tutto non lo si può fare in modo automantico? Se me la devo creare a mano, allora sicuramente sono un utente a conoscenza del problema e vorrei semplicemente avere la possibilità di scegliere cosa fare come viene proposto nella descrizione di questo bug #138058
I use nautilus to move pictures from my digital camera to my computer. Several times after deleting items on the camera, I have forgotten to empty the trash, so a large fraction of the memory stick is filled with a .Trash folder that I can't remove with the camera's file managment functions. It would be nice if nautilus would ask before unmounting a removeable device with files in the trash. What's needed is a dialog asking something like "There are 24 files totalling 30 megabytes in the trash on /mnt/digicam. Do you want to delete those files now? (Delete Files) (Keep Files) (Don't Unmount)".
Giusto, ho bisogno di un pulsante in più, una nuova funzionalità che mi chieda di rasare via tutto se lo voglio, ma questa funzionalità sarà disponibile in GNOME 2.16 come domandava tomi nel lontano 2006 sempre nello stesso bug al commento 24?
tomi 2006-10-20 10:05:31 UTC Comment 24
Is this funcion now added in GNOME 2.16 or not
Sven Herzberg [developer] 2006-10-20 16:37:39 UTC Comment 25
i don't think so
tomi 2006-10-20 17:46:05 UTC Comment 26
great! Do they even do anything smart with their releases
e vissero felici e contenti!
 
Di Sabrina (del 28/08/2010 @ 19:48:27 in Racconti, linkato 1748 volte)
RACCONTO DI UNA SERA

Che serata strana, me ne sto qui da sola nella camera ad ascoltare le note di una canzone e i miei pensieri si lasciano cullare piano dalla freschezza dell’aria che fa danzare la tenda di fronte a me. Mi avvicino alla finestra con circospezione, non voglio disturbare e non voglio incontrare occhi indiscreti che pesano la mia persona. Non ho voglia di scambiare futili parole con persone che credono di conoscermi. Cerco di restare sola, immersa in questo silenzio magico e quasi irreale.



Guardo il cielo che si tinge dei colori della notte, la sua oscurità dovrebbe intimorirmi e invece mi affascina, silenziosamente stuzzica la mia fantasia e mi permette di creare un mondo immaginario oltre la realtà. Vedo spiriti bizzarri, vestiti dei più sgargianti colori, danzare con le stelle.Osservo streghe e folletti prendersi per mano e fare un girotondo intorno alla costellazione dell’Orsa Maggiore.



Divertita guardo anime, di solito annoiate, raccontare storie di vita vissuta a piccoli gnomi dal cappello a punta, cercando così, di conquistare la tanto ambita pentola d’oro.



Su tutto, la luna vestita d’argento sfila lungo la galassia; la sua bellezza toglie il fiato e la sua luce è un brindisi alla vita. All’improvviso sento un boato. Il cielo è invaso da mille colori, il loro scintillio viene verso di me mi abbraccia piano, mi riscalda, mi prende per mano e mi porta con sé.



Volteggio nell’aria; assaporo la dolce carezza della sera sul mio corpo, festeggio con il cielo infinito e gioco con la fantasia. L’improvviso frinire di una cicala mi riporta alla realtà. Sento di aver dormito ed ho ancora il sapore del sonno appoggiato sulle labbra, il collo indolenzito e gli occhi stropicciati. Apro le mie mani stranamente serrate, una polvere luminosa si spande nell’aria: è il mio sogno che vola via. Non lo inseguo, io, quel sogno l’ho vissuto davvero.



FINE

Questa Storia è concessa del suo scrittore: Sormani Sabrina
Illustrazioni a cura di : Tonicello Valentina
Ogni divulgazione anche parziale deve essere autorizzata dagli autori

 
Di Muso (del 17/01/2011 @ 18:58:09 in Informatica, linkato 3582 volte)
Se avete problemi di autenticazione quando siete dietro un proxy, malgrado il settaggio del "System Proxy" ubuntu,
vi consiglio di modificare il file /etc/apt/apt.conf, ricordatevi che potete modificarlo solo con l'utente amministratore quindi con "sudo vi /etc/apt/apt.conf"
modificandolo inserendo user e pwd direttamente, quindi da cosi':

Acquire::http::Proxy "http://proxy:port";
Acquire::ftp::Proxy "ftp://proxy:port";

a cosi':

Acquire::http::Proxy "http://username:password@proxy:port";
Acquire::ftp::Proxy "ftp://username:password@proxy:port";
 
Di Muso (del 21/08/2008 @ 18:54:00 in Informatica, linkato 2151 volte)

Da geekissimo:

La cosa che mi da più fastidio delle registrazioni on-line è la necessità di dover inserire il mio indirizzo e-mail per poi confermare, attraverso un link, la mia registrazione.
Fortunatamente ho trovato di risolvere il problema: un servizio on-line che mi permette di creare in 2-3 secondi il mio indirizzo e-mail personalizzato.
Il servizio si chiama FilzMail ed usarlo e una cosa veramente banale.
Tutto ciò che bisogna fare è scegliere un nome utente e premere sul tasto “create filzmail”.
Fatto ciò avremmo la nostra nuovissima casella di posta che sarà composta da: nomescelto@filzmail.com!!! Quanto ci avremmo messo? 5 secondi al massimo!!!
Ogni casella e-mail ha una durata di 24 ore… Dopo questo periodo tutto il contenuto e lo stesso indirizzo si distruggeranno in maniera completamente automatica.
Possiamo estendere la durata del nostro indirizzo e preservane il contenuto per altre 24 ore in maniera completamente gratuita utilizzato l’apposito tasto.
In qualsiasi momento è possibile cancellare l’indirizzo e-mail e il contenuto semplicemente utilizzando il tasto delete.
 
Di Muso (del 10/02/2008 @ 18:30:59 in Racconti, linkato 2203 volte)
TITOLO:
HAI 2 MUCCHE

SOCIALISMO:
Hai 2 mucche.
Il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui.

COMUNISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni.

FASCISMO:
Hai 2 mucche
Il governo te le prende e ti vende il latte.

NAZISMO:
Hai 2 mucche.
Il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera.

DITTATURA:
Hai 2 mucche.
La polizia te le confisca e ti fucila.

FEUDALESIMO:
Hai 2 mucche.
Il feudatario prende metà del latte e si tromba tua moglie.


DEMOCRAZIA:
Hai 2 mucche.
Si vota per decidere a chi spetta il latte.

DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA:
Hai 2 mucche.
Si vota per chi eleggerà la persona che deciderà a chi spetta il latte.

ANARCHIA:
Hai 2 mucche.
Lasci che si organizzino in autogestione.

CAPITALISMO:
Hai 2 mucche
Ne vendi una per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento.

CAPITALISMO SELVAGGIO:
Hai 2 mucche.
Fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 mucche. Alla fine licenzi l'operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento.

BERLUSCONISMO:
Hai 2 mucche.
Ne vendi 3 alla tua Società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca. Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una Società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni 4 mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 mucche. I diritti sulla produzione del latte di 6 mucche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una Società con  sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua Società i diritti sulla produzione del latte di 7 mucche.
Nei libri contabili di questa Società figurano 8 ruminanti con l'opzione d'acquisto per un ulteriore animale. Nel frattempo hai abbattuto le 2 mucche perchè sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.

PRODISMO:
Hai 2 mucche.
Tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa su: la stalla, la mangiatoia, la produzione. A te rimane lo sterco. Intanto è in approvazione un disegno di Legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.
 
Di Muso (del 06/06/2007 @ 18:28:15 in Blogosfera, linkato 2396 volte)
Sto cercando da un po' di tempo un modo per pubblicizzare il mio blog in maniera economica, tradotto AGGRATISE!!!
Purtroppo non trovo moltissimo a parte liste interminabili di siti catalogati per ogni cosa passi per la mente dell'autore.
Trovo cmq che l'unico vero consiglio fattibile da adottare sia il PASSAPAROLA!!!
Quindi eccomi qui' pronto a pubblicizzare il tuo blog o sito Web (sempre che sia senza scopo di lucro), ovviamente GRATIS.
Ti chiedi Come/Cosa fare?
Semplice inserisci un link al mio blog/sito
www.musoweb.it/dblog, poi mandami un’e-mail muso@musoweb.it con il tuo blog/sito
e se vuoi due righe di descrizione, fatto cio' avrai un bella pubblicazione in "Pubblicizza il tuo BLOG".

 
Di Muso (del 15/05/2009 @ 17:53:08 in società, linkato 5006 volte)
Fortunatamente ne avevo gia' sentito parlare e sono riuscito a scamparla, quindi ne posso scrivere con traqullita'. L'altra sera stavo raggiungendo in auto alcuni amici per un aperitivo in zona Loreto. Giunto in zona noto una macchina che, fermo al semaforo, mi accosta a destra in uno spazio abbastanza angusto ma sufficiente a contenere un'auto. Allo scattare del verde parto per primo e .... " STOCK " sento un colpo secco e asciutto come una pallonata sulla portiera di un'auto. Essendo sicuro di non aver urtato nulla proseguo la marcia, purtroppo ero appena stato vittima dell'inizio di una truffa. Inpochi secondi vengo raggiunto da quella stessa macchina che mi aveva affiancato al semaforo che lampeggia e suona, vuole che io mi fermi. Fortunatamente mi ricordo della metodologia di questo tipo di truffa e quindi chiudo la macchina con la chiusura centralizzata e imposto sul cell il numero dei carabinieri. Fatto questo mi faccio accostare dal veicolo che mi segue ed entrambi abbassiamo il fienstrino per parlarci. Nell'altra auto tre persone, stranieri, il conducente approccia con un "Puoi almeno chiedere scusa?" ...... di cosa ? Mi domando. Conoscendo gia' la risposta, in questo tipo di truffa ti devono far credere che gli hai toccato e rotto lo specchietto, in questo modo possono farti scendere dall'auto e con la scusa dell'intimidazione e del "Lo metto a posto io", spillarti un po' di soldini. Proseguendo nel racconto, gli chiedo scusa ma gli facico capire che non credo di essere stato io e che non ho intenzione di fermarmi per colloquare amichevolmente (questo e' quello che mi vuole far credere) con lui / loro. Proseguo per la mia strada e vengo ancora inseguito e raggiunto ad un nuovo semaforo dall'auto dei truffatori. Il guidatore scende, telefono alla mano e mi dice che devo accostare per risolvere il problema altrimenti chiama i carabinieri. Gli rispondo che se vuole li puo' chiamare e che non credo di avergli procurato nessun danno, il semaforo scatta e riparto. A questo punto pero' chiamo io il 112 e inizio a spiegare la situazione, sopratutto dove sto per fermarmi, in modo da essere raggiunto da una pattuglia, scelgo cmq una via trafficata (non e' difficile a milano), magari di fronte a un bar o una scuola, dove, nel caso peggiore, ci possa essere qualcuno che ti aiuti. Appena fermo verifico di nuovo la chiusura dell'auto e abbasso il finestrino. Il ragazzo alla guida scende dalla sua auto e mi raggiunge di nuovo, vuole fare l'amicone, si presenta "Luca", "Guarda che non voglio casini, pero' se mi costringi chiamo i carabinieri", nel frattemopo all'aulicorare "Riesce a vedere la targa?". .. . purtroppo l'auto e' troppo vicina e non riesco a vedere nulla, pero' avviso che sono in tre che sono fermo in via xx e che uno e' sceso per parlarmi. Ora Luca e' abbastanza alterato, vede che non voglio scendere, che mi sono chiuso dentro e che sono al telefono!!! Prova la via dell'orgolio "Ma che sei un uomo o no, hai paura e ti sei chiuso dentro, guarda che tanto chiamo i carabinieri", a questo ultimo affronto rispondo con molta calma, "Guarda sono giusto al telefono con la centrale, stanno per mandare una pattuglia, se hai la pazienza di attendere qualche minuto risolviamo la ...." io ho allungato la frase per farne comprendere il senso, Luca pero' deve essere molto perspicace perche' al "sono al telefono con la centrale..." aveva gia' capito tutto e mandandomi ........ dove potete immaginare corre in macchina, fa inversione e scappa. La manovra pero' non e' stata vana, infatti riesco a vedere chiaramente la targa e leggerla all'operatore che era al telefono e quindi completare la segnalazione. Alla fine della telefonata vengo avvisato che nel caso li prendano posso sporgere denuncia per tentata truffa, io sarei per una punizione differente, pero' non e' politically correct, quindi niente. Finita la storia mi piacerebbe dare una morale o fare delle considerazioni, pero' a botta calda sono un po' belligerante e preferisco soprassedere, vi dico solo di tenere sempre gli occhi ben aperti, l'inculazio e' sempre dietro l'angolo.
 
Di Muso (del 24/07/2007 @ 17:39:37 in Politica, linkato 1807 volte)
La GIP Forleo ha inoltrato al parlamento la richiesta di poter utilizzare le conversazioni telefoniche intercettate, intercorse tra diversi personaggi politici (membri del parlamento) e dirigenti di Unipol. (a questo link trovate tutto il documento della Forleo con anche i nuemri di telefono degli interessati vedi PDF) 
Tanto per cambiare SCANDALO ! ! ! ! !
Per due motivi principali (almeno cosi' sembra a sentire i diretti interessai)
1- Prima la giunta e poi l'aula devono valutare con estrema serenita' la documentazione di questa richiesta per poter esprimere un giudizio rigurado alla rilevanza penale delle intercettazioni telefoniche.
2- Il GIP non si puo' permettere di eprimere giudizi, assumendo iniziative di tipo accusatorio di parlamentari e sostanzialmente chiedendo un'autorizzazione a procedere contro di essi (e si', perche' la Forleo ha osato ipotizzare la procedibilita' penale dei membri del parlamento).

La cosa che mi lascia sempre di stucco e' la disinvoltura con cuoi i nostri politici girano le cose a loro favore, dicendo o omettendo volontariamente cose rilevanti.
In questo caso abbiamo per esempio gia' sentito, visto e letto ricostruzioni delle telefonate intercorse tra Consorte ed esponenti dei DS. Questi ultimi dicono che nelle telefonate non vi e' nulla di rilevante . . . . . . hummmmm
quindi una persona normale direbbe 'Se non c'e' nulla di rilevante xche' non dare il permesso?'
Gia' xche' questo scandalizzarsi della richiesta e, se veramente si e' in buona fede xche' non dare il permesso?

Cmq andiamo a vedere xche' il parlamento dovrebbe DARE il consenso:
1- Il parlamento non deve entrare nel merito, cioe' non deve decidere se le intercettazioni hanno rilevanza penale o meno (sostituendosi alla magistratura e alterando cosi' l'equilibrio tra i poteri). Deve invece valutare se l'indagine e' arbitraria e ha finalita' diverse dall'esercizio della giustizia. Questo non vuol dire dare un giudizio di colpevolezza o innocenza che invece spetta alla magistratura (vedi il caso Andreotti, dove e' stata concessa l'autorizzazzione e poi e' finito tutto con una assoluzione HA! HA! HA!)
2- Il GIP non puo' esercitare l'azione penale in prima persona. Il codice di procedura penale, prevede la possibilita', da parte del GIP, di sollecitare la procura nell'esercizio dell'azione penale.
Quindi direi che e' scontato DARE IL CONSENSO all'utilizzo delle intercettazioni nel giudizio contro Consorte.
 
Di Muso (del 04/05/2007 @ 17:30:00 in Racconti, linkato 3290 volte)

C’era una volta . . . . . . . . . . . . . . .

è cosi’ che iniziano tutte le piu’ belle fiabe che conosciamo. Questo, che mi accingo a raccontarvi, non e’ un racconto, si avvicina di piu’ alla leggenda, una di quelle storie che vengono tramandate oralmente, le cui origini si perdono nella memoria e nel tempo e che i confini tra relata’ e mito sono offuscati dalle aggiunte o omissioni che i vari cantastorie hanno fatto nell’arco di questi . . . . . . . pochi giorni!!!!!!!

Correva l’anno 2007, un anno eccezionale per molti ma non per tutti, un caldo da record e la siccita’ preannunciata dagli indovini, particolari non trascurabili da tenere a mente, che per i nostri protagonisti, sentirete in seguito, hanno creato non pochi problemi.

Ci troviamo nella contea di Carbonate, uno di quei posti dove ancora, per strada, ci si saluta per nome, dove allo scattare del giallo si frena invece di accelerare. Un posto immerso nel verde, circondato da un bosco . . . . . . e proprio il bosco tra Carbonate e Appiano Gentile, e’ il luogo dove incontreremo in nostri protagonisti, (per il rispetto della privacy li chiameremo cosi’) Luis, Mici e Papoz. È un bel mattino di aprile, la brezza che ricopre i prati, all’interno del bosco si tramuta in un brividino che percorre la schiena.

Eccoli la’ in fondo, mi sembra ancora di vederli, tra i raggi di sole che filtrano dalla folta vegetazione, in fondo al sentiero, avanzano incoraggiandosi a vicenda, stanno per compiere la loro impresa, stanno correndo incontro al loro destino, stanno correndo. . . . . appunto, corrono!!

A prima vista sembrano riposati, freschi, baldanzosi, proseguono a grandi falcate verso l’inesorabile, ancora non possono nemmeno immaginare cosa gli accadra’ tra poco. Sono mentalmente preparati e pronti, esattamente come il loro abbigliamento, non hanno lasciato nulla al caso, nulla di insondato, ogni piu’ piccolo dettaglio e’ stato curato in modo maniacale, d'altronde sappiamo che in questo campo non c’e’ spazio per il minimo tentennamento, per il minimo errore. Abbiamo tutine traspiranti ultraleggere con inserti catarifrangenti, fascette assorbi sudore, scarpini all’ultimo grido (AIUTOOOO!!!!) leggere e performanti con l’inserto del contachilometri collegato con l’i-pod per la musica, che dire dell’orologio conta battiti e passi, una cosa sola manca ai nostri ragazzi per completare l’avventura, . . . . . . un fisico all’alltezza!!

Ovviamente non sono piu’ dei ragazzini, ma in mezzo alla natura, grazie al cameratismo e ottimismo che li contraddistingue si lanciano a testa bassa in quella che possiamo definire “l’avventura di una vita” il riscatto agli occhi di tutti, soprattutto di chi non ha mai creduto in questi metodi, non ha mai creduto nello spirito che li guida, non ha mai creduto . . . . bhe’ possiamo dirlo . . . . non ha mai creduto in loro!

Tutto era tranquillo, il brusio del vento, il cinguettio degli uccellini, il frullare di ali al loro passaggio, il tonfo cadenzato come un metronomo dei loro passi, il respiro profondo quasi ….affannato, oserei spingermi fino a trafelato. Ebbene si’, e’ passata poco piu’ di un’oretta e i nostri eroi sono leggermente provati, molto sudati, direi decisamente stanchi. È a questo punto che la mente entra in gioco, è qui’ che avviene la selezione naturale, è qui’ che il vero campione tira fuori gli attributi e sopperisce alle mancanze fisiche con la volonta’. I nostri protagonisti ora hanno un solo pensiero che li pervade “la crisi ipoglicemica”!!!!!

Non riescono a pensare ad altro, svanisce il bosco, si attutiscono i rumori, si annebbia la vista e solo il cuore il protagonista, batte batte batte sempre pu’ forte vuole sempre piu’ ossigeno, lo senti nelle orecchie, negli occhi, nel petto e . . . . . . . . non ce la fai proprio piu’! Ma visto che i nostri ragazzi non sono di primo pelo, appena prima della crisi, un ultimo briciolo di zucchero va a cozzare col neurone sudato di Luis, questo incontro fa partorire un’idea malsana, che gettera’ ombra sull’impresa dei tre, ma che tutti riconoscono come unica via di uscita da un collasso ormai certo: E-TI TELEFONO A CASA!!

A questo punto, dietro l’ultimo cespuglio, ecco comparire inequivocabili segni di vita intelligente, un vociare di persone, una insegna luminosa “SALI E TABACCHI”, la salvezza!!! Sicuri di poter ricevere il ricercato aiuto, si presentano all’interno del bar e Luis chiede con antica gentilezza se fosse possibile utilizzare per pochissimi minuti e solo per una volta il telefono, in cambio offriva uno dei suoi fantastici e inimitabili sorrisi. . . . . . . . . . . come? . . . . . . anche voi come il padrone del bar, pensate sia troppo poco ?!! Avete ragione, per quel poco che potevano offrire sono stati allontanati in malomodo.

Per niente scoraggiati da questo primo e, pensavano isolato evento sfortunato, si allontanarono da baretto in cerca di un buon samaritano che potesse farli chiamare con il cellulare e quindi mettere fine alla loro sofferenza. La ricerca fu affannata, era questione di vita o di . . . . . . . . il tempo era la chiave di tutto, dovevano fare in fretta, la crisi era dietro l’angolo, dopo il bar, e stava arrivando per loro, li avrebbe presi e trascinati nel baratro. Chi meglio di un ciclista poteva fare al caso loro, sicuramente il ciclista della domenica porta con se’ un mezzo di comunicazione moderno, non so’ magari quel bel telefonino ultraleggero che i tre si sono regalati da poco ma che hanno lasciato volutamente a casa, sul tavolino di fianco alla frutta e ai soldi.

Il tempo passa, i ciclisti anche, ma nessuno che si degna nemmeno di fermarsi, come dare torto ai malcapitati, in fondo i tre hanno facce poco raccomandabili, sono rossi in viso, sudati e dall’aspetto malaticcio. Anche gli extracomunitari rifiutano loro l’aiuto e li appellano con un semplice “va a laurà barbun!”. Come in preda ad un attacco di panico ed essendo ormai accomunati dallo stesso problema, decidono di comportarsi come un branco, questa e’ l’idea, accerchiare e attaccare tutti insieme.

La fortuna, che in questo caso sorride ai nostri protagonisti, manda in contro al branco una coppia di indifesi nonnetti al consueto passeggio domenicale. Adocchiata la preda e’ bastato un solo sguardo del capobranco per dare il comando di attacco, in pochi istanti le prede sono state accerchiate e non hanno potuto esimersi da concedere il loro vecchio telefono cellulare al capo, a Luis.

Una chiamata veloce, hanno garantito, poi lo avrebbero restituito. In effetti la chiamata fu breve, un pochino piu’ lunghi furono gli insulti che arrivarono dalla casa madre, impegnata nello svolgere attivita’ ricreative per i cuccioli. Impacchettata la piccola Jessica ehm…. Scusate , impacchettata la piccola Maty, la mamma Franpesca, come tutte le buone e brave chiocce, si precipita in aiuto di quello che in quel momento risulta essere il piu’ piccolo e indifeso della famiglia.

È purtroppo cosi’ che si conclude l’avventura di Luis, Mici e Papoz, iniziata come un riscatto e finita con l’autostop. Forse e’ meglio cosi’ sono queste le storie piu’ belle, quelle che iniziano sembrando chissa’ cosa e finiscono come leggende tra gli amici.

Ma noi li vogliamo ricordare cosi’, vestiti di tutto punto, pronti anche per la maratona di NewYork, correte ragazzi correte, la strada per evitare le figure di merda e’ ancora LUNGA!!!!

 
Di Muso (del 15/12/2008 @ 17:22:28 in Informatica, linkato 3942 volte)
from Kioskea:

Keyboard Shortcuts for Windows




There are a number of keyboard shortcuts and combinations that you can make use of instead of your mouse or your taskbar options. This article will give you the list of the most common shortcuts used while using a Windows operating system.

Windows System


  • Windows Key: will open the Start menu
  • Windows Key+Break: will display the System Properties dialogue box
  • Windows Key+D: will minimize the windows to show the Desktop
  • Windows Key+E: will open Internet Explorer
  • Windows Key+F: will open the Search option for files and folders
  • Windows Key+F+CTRL: will open Search option for computer
  • Windows Key+F1: will display Help/Assistance option
  • Windows Key+L: will lock your Desktop
  • Windows Key+M: will minimize or restore all windows
  • Windows Key+R: will open the RUN option
  • Windows Key+TAB: will switch between open items
  • Windows Key+U: will open Utility Manager
  • ALT+ Hyphen: will display the Multiple Document Interface child window’s System menu
  • ALT+ ENTER: will view the properties for the selected object
  • ALT+ ESC: will cycle through the items in the order that they were opened
  • ALT+ F4: will close all the window that is open
  • ALT+ SPACEBAR: will display the System menu
  • ALT+TAB: switch from one open program to another on your taskbar.
  • F1: used to request help/assistance
  • SHIFT: If you press and hold down the SHIFT key while inserting a CD-ROM it will skip the automatic-run feature
  • SHIFT+DELETE: will delete the file permanently
  • CTRL+ESC: will open the Start Menu

In a General Folder and text programs


  • Ctrl + A: will select all items
  • Ctrl + B: will organize your Favorites in Internet Explorer
  • Ctrl + C: will copy the selected item
  • Ctrl + F: will open the Search options
  • Ctrl + H: will allow you to replace some text
  • Ctrl + N: will create a new folder
  • Ctrl + O: will open a new document
  • Ctrl + P: will print the selected document
  • Ctrl + S: will save the current document
  • Ctrl + V: will copy the selected item
  • Ctrl + W: will close the current window
  • Ctrl + X: will cut the current item
  • Ctrl + Y: will repeat the last action that has been cancelled
  • Ctrl + Z: will undo the last action

In a General Folder


  • F10: Opens Menu Bar options
  • CTRL+F4: list the address menu paths
  • SHIFT+F10: Opens right click shortcut menu
  • ALT+DOWN ARROW: will open a drop-down list box
  • ALT+SPACE: will list the window's System menu
  • ALT+Underlined Letter in Menu: Opens the menu

For a Selected Item a Folder


  • F2: used to rename the item
  • F3: Opens the Search option
  • F5: will refresh the current folder
  • F6: will move along the panes in Windows Explorer
  • CTRL+ X: Cut an item
  • CTRL+ C: Copy an item
  • CTRL+ V: Paste an item
  • SHIFT+DELETE: will delete this item permanently.
  • ALT+ENTER: will open the properties option for the selected item.
  • CTRL+ G: will open the “Go To” Folder tool (in Windows 95 Windows Explorer only)
  • CTRL+ A: will select all the items in the current window
  • BACKSPACE: will switch to the parent folder

For Microsoft Word


  • CTRL+ N: will promptly open a Word document
  • CTRL+ O: will open a previously saved Word document
  • CTRL+ W: will close the current window without exiting Word
  • CTRL+ S: will save the current document
  • CTRL+ P: will promptly print the current document
  • CTRL+ Z: will undo the last action
  • CTRL+ Y: will restore an undone action
  • CTRL+ X: will cut the selected text
  • CTRL+ C: will copy the selected text
  • CTRL+ V: will paste the selected text
  • CTRL+ A: will select the whole document
  • CTRL+ F: will search for a specific text in the current document
  • CTRL+ B: will bold the selected text
  • CTRL+ I: will put in italics the selected text
  • CTRL+ U: will underline the selected text

For Microsoft Excel


  • CTRL+ N: will promptly open an Excel document
  • CTRL+ O: will open a previously saved Excel document
  • CTRL+ W: will close the current window without exiting Excel
  • CTRL+ S: will save the current document
  • CTRL+ P: will promptly print the current document
  • CTRL+ Z: will undo the last action
  • CTRL+ Y: will restore an undone action
  • CTRL+ X: will cut the selected text
  • CTRL+ C: will copy the selected text
  • CTRL+ V: will paste the selected text
  • CTRL+ A: will select the whole document
  • CTRL+ F: will search for a specific text in the current document
  • CTRL+ B: will bold the selected text
  • CTRL+ I: will put in italics the selected text
  • CTRL+ U: will underline the selected text
  • F1: will prompt the Help option
  • F2: will edit the document
  • F3: will paste the name
  • F4: will repeat the last action
  • F5: will open the Go To option
  • F6: will switch to the next pane
  • F7: will launch the Spell Check option
  • F8: will allow the Extend Mode
  • F9: will recalculate all workbooks
  • F10: will activate the menu bar
  • F11: will open a new chart
  • F12: will save the document.

For Microsoft PowerPoint


  • F4: will repeat the last action
  • F5: will start a slide show
  • F6: will switch to the next pane in a clockwise way
  • CTRL+ EQUAL SIGN: will apply a subscript formatting
  • CTRL+ ADDITION SIGN: will apply a superscript formatting
  • CTRL+ BACKSPACE: will delete a word
  • CTRL+ F: will find a particular text
  • CTRL+ K: will insert a hyperlink
  • CTRL+ M: will insert a slide
  • CTRL+ I: will set the text into italics
  • CTRL+ D: will copy the current slide
  • CTRL+ O: will open a previously saved PowerPoint file
  • CTRL+ T: will open a Font dialogue
  • CTRL+ Y: will repeat last action
  • CTRL+ G: to view guides
  • SHIFT+ ALT+ LEFT ARROW: will promote a paragraph
  • SHIFT+ F3: will capitalize the text
  • SHIFT+ALT+ RIGHT ARROW: will demote a paragraph
  • SHIFT+F6: will switch to the previous pane in an anticlockwise way.

For Internet Explorer


  • F1: will display the Internet Explorer help
  • F11: will allow the full screen option
  • TAB KEY: will enable you to move through the items, address bar and links on your webpage
  • ALT+HOME: will go to your home page
  • ALT+LEFT ARROW: will go to the previous page
  • SHIFT+F10: will display a shortcut menu for the link
  • CTRL+TAB: will move forward between tabs
  • SHIFT+CTRL+TAB: will move back between frames
  • UP ARROW KEY: will scroll towards the beginning of the webpage
  • DOWN ARROW KEY: will scroll towards the end to the webpage
  • PAGE UP: will scroll by sections towards the beginning of the webpage
  • PAGE DOWN: will scroll by sections towards the end of the webpage
  • HOME: will move directly to the beginning of the webpage
  • END: will move directly to the end of the webpage
  • CTRL+F: will find some text on the page
  • F5: will refresh the current page
  • ESC: will stop loading the page
  • CTRL+ N: will open a new window
  • CTRL+ E: will open the Search option in the Explorer bar
  • CTRL+ I: will open the Favorites option in Explorer bar
  • CTRL+ H: will open the History option in Explorer bar
 
Di Sabrina (del 19/10/2009 @ 17:19:18 in Racconti, linkato 4216 volte)
la prima fiaba che metto Online, speriamo accolga il vostro gradimento, ed anche quello di Ste che mi ospita nel suo blog.
Come tutte le fiabe che si rispettino anche questa incomincia con.....C'era una volta....

C’era una volta un piccolo paesino affacciato sul mare.
In questo paesino lontano circondato dal verde e ricco di prati e alberi in fiore viveva una bambina.
A causa di un malefico sortilegio, la sua vita era molto diversa da quella di tutti gli altri bambini del posto.
I suoi occhi erano sempre tristi e non riuscivano in alcun modo a cogliere la bellezza delle cose e tutto ciò che osservava finiva per apparirle cupo.
Così guardando il mare riusciva a coglierne soltanto l’oscurità dell’abisso oppure osservando un essere umano ne coglieva soltanto la malvagità e la crudeltà .
I suoi giorni trascorrevano sempre uguali e monotoni.
Raramente usciva di casa e così passava sempre le giornate rinchiusa nella sua camera stretta nella morsa della solitudine.
La bambina però non era completamente sola ,viveva con il suo caro babbo che l’amava più di ogni altra cosa al mondo e non passava giorno in cui osservandola non si struggesse  di dolore per lei:” Povera figlia mia!” soleva dire ”Non posso più vederla così triste, devo fare assolutamente qualcosa per lei!…
Ma nulla si trovava da fare finché un bel giorno…………



Un giorno il padre ,mentre era a pesca con altri uomini del villaggio, sentì parlare di un vecchio saggio che viveva sulle montagne: ”Orbeh!  Non ne sapevo nulla!” pensò  il padre “Potrebbe fare al caso mio, forse lui potrà aiutarmi a far ricomparire il sorriso sul viso della mia piccina!”.
Detto ciò decise di andare alla ricerca del vecchio .
L’indomani mattina si alzò  molto presto , salutò la bambina ed intraprese il suo lungo viaggio.
Fu un percorso duro e faticoso.
Passarono settimane e poi mesi ma finalmente un bel dì giunse al cospetto della capanna in cui abitava il saggio e bussò alla sua porta.
Il vecchio ,d’aspetto assai gentile, lo accolse con ospitalità lo rifocillò ed ascoltò attentamente il suo racconto in silenzio ed infine disse: ”Non so davvero se sono in grado di aiutarti, molto dipenderà da tua figlia,io le tenderò una mano e se lei l’afferrerà allora sarà salva e il maleficio scomparirà!
 Il padre fu felice delle parole e pregò il vecchio saggio di fare tutto ciò che poteva per aiutarlo.
 Il vecchio diede allora al padre tre scatole da portare come doni alla figlia e gli disse inoltre: ”Dovrà aprirne una alla volta ed ogni volta che l’aprirà dovrà pronunciare la parola VOLA se dopo aver aperto queste tre scatole, tua figlia non verrà spontaneamente da me, allora per lei  non ci sarà più alcuna salvezza!”
 “Va bene ho compreso” disse il padre e dopo aver ringraziato il saggio s’incamminò verso casa con una nuova speranza nel cuore.



Giunto a casa, dopo la lunga assenza, trovò la piccola rintanata nella sua stanza, la guardò e il suo cuore pianse nel vederla così triste e sola.
“Povera piccola mia!” penso’ fra sé e sé il padre, andò da lei l’abbracciò ma a nulla valse il suo contatto.
La piccola vedendolo disse:” Mi sei mancato papà!” ma i suoi occhi erano spenti e poco era il suo entusiasmo.
Il padre allora diede alla figlia il primo dono, spiegandole esattamente quello che aveva udito dal vecchio.
 La bambina aprì la scatola e quand’ebbe pronunciato la parola” VOLA” davanti a lei comparve un bellissimo gabbiano ed al suo battito d’ali, si formò una scia dorata che avvolse la bambina addormentandola dolcemente e trascinandola via con sé.
 “Dove sono?” domandò la bambina quando si riebbe dal suo sonno .
“Sei sul mare” disse il gabbiano.
 La bambina riconobbe il suono delle onde ma non riusciva in alcun modo a credere ai suoi occhi.
Non stava vedendo l’abisso infernale, ma una limpida immensità  che si cullava dolcemente scintillando nel blu e nel verde a seconda di come i raggi del sole la colpivano.
” Sembra tempestata da milioni di pietre preziose” disse la bambina incredula e si mise ad ascoltare il mare fino a cadere di nuovo in un sonno profondo.
Quando si risvegliò si trovò di nuovo nella sua stanza.
Il mare era sparito e la bambina  corse alla finestra per guardare fuori, tutto era come prima, nessuno splendido colore solo nero e buio.
Gli occhi della bambina si rattristarono nuovamente.
Il padre vedendola cosi’ giù decise di mostrarle il secondo dono:” Ecco, questo é per te” disse porgendole la seconda scatola.
La piccina prima si mostrò un po’ dubbiosa, poi la curiosità l’avvinse, afferrò la seconda scatola ed aprendola esclamò:” VOLA!”



Subito d’ innanzi a lei si materializzò una bellissima farfalla bianca, che sbattendo le ali produsse una magnifica scia argentata ed avvolse la bimba come in un manto trasportandola lontano come in un magnifico sogno.
La bambina si trovò adagiata su di un morbido tappeto verde:” Che bello” disse accarezzando i soffici steli d’erba che le solleticavano la pelle.
La farfalla le si avvicinò e disse:” Questo, piccola, é un prato; quelli colorati sono dei fiori, avvicinati e prova ad annusarli”.
La piccola fece come la farfalla le aveva detto;” Oh, che profumo meraviglioso! Io non avevo mai visto l’erba così verde e luminosa, l’ho sempre vista avvizzita ed arida,
é bellissima “.
La bambina continuando a ripensare a quella meraviglia, si addormentò cullata dal vento e accarezzata dal profumo del prato e dai petali dei fiori.
Quando si risvegliò era ancora nella sua camera ,come la volta precedente andò di corsa alla finestra e ……Tutto era ancora buio e spento.
La bimba iniziò a piangere ed a nulla valsero gli sforzi del padre per farle tornare il sorriso.
 “Piccola mia, hai ancora un dono” ma la bambina a queste parole s’infuriò “ No!!! ”disse “Non voglio più alcun dono, tutto é magnifico quando apro le scatole, ma quando ritorno nella mia stanza  tutto é uguale a prima, cosa cambia? No! Non voglio risvegliarmi e soffrire di nuovo!”.
Il padre allora la baciò dolcemente e carezzandole la nuca disse:” Piccina mia, so che é difficile e che hai paura, però devi superare il tuo dolore ed andare avanti, solo così tutto sarà più bello!.”
La bambina annuì ed asciugandosi le lacrime decise di aprire il terzo dono.
Appena l’ebbe aperto e pronunciata la solita parola VOLA d’ innanzi a lei apparve una maestosa aquila reale, circondata da un bellissimo alone rosso fuoco, che avvolse la bambina in un abbraccio sicuro ed addormentandola la trascinò nuovamente via.
Quando si risvegliò la bambina volava libera in un’immensità azzurra, tutto era leggero,
sfiorava con le braccia dei morbidi batuffoli bianchi e rise, rise di gioia.



L’aquila le si avvicinò e le disse:” Questo é il cielo, queste sono le nuvole”.
“ C I E L O! “ Ripeté   la bambina estasiata ed intanto volava.
“ Oh! Guarda il mare, il prato, li riconosco…e quell’immensa macchia gialla laggiù cos’é ? ”  
“ E’ un campo di grano”
“ E quell’ammasso grigio cos’è ? “ Domandò la bambina sempre più curiosa.
“ E’ una montagna” rispose l’aquila.
 “ Voglio avvicinarmi” e così fece, fino a toccarne la cima più alta “brrr che freddo! Cos’é questa cosa tanto fredda e tanto lucente che abbaglia la mia vista?”
“ E’ la neve “ rispose l’aquila.
La bambina era senza fiato, voleva volare e volare ancora, voleva vedere e scoprire tutte le meraviglie del mondo, poi si buttò in picchiata e l’aquila per un attimo la perse di vista per poi ritrovarla che passeggiava tra un filare di cipressi.
“ Gli alberi sono verdi, hanno folte chiome, io non lo sapevo, avevo paura di loro li vedevo come brutti spettri pronti a prendermi e a portarmi via “ disse la bambina all’aquila quando questa l’ebbe raggiunta.
L’aquila si commosse alle parole della piccola e sbattendo le ali le disse:”Guarda!”…
Il cielo da prima azzurro divenne poi una tonalità infinita di colori: giallo, rosso, rosa e poi giù, più giù fino a divenire una  immensità blu cobalto senza fine.
La bambina era estasiata, mai nella sua vita aveva visto qualcosa di così bello.
“ Hai visto il tramonto piccola, il sole che ci lascia per riposare ed ora quella che vedi é la luna la signora della notte con le sue ancelle, le stelle”.
La bambina guardava il cielo e le sue luci e se ne stava con il naso all’insù quando……Improvvisamente si ritrovò nella sua camera.
Questa volta si avvicinò lentamente alla finestra, chiuse gli occhi per un attimo e fece un profondo sospiro…intanto a suo padre parve di vederla sorridere.
La bambina si accostò a suo padre lo abbracciò e gli disse:”Papà voglio andare a trovare il vecchio saggio che ti ha donato le tre scatole, voglio ringraziarlo per avermi permesso di vedere il mondo come ogni altro bambino lo vede.
Ora infatti guardando fuori dalla mia finestra e chiudendo gli occhi, con il mio ricordo posso vedere ogni sorta di colore: il verde, il blu, il bianco…e la mia giornata ora é più viva e più bella!”.
Il padre ricordando le parole del vecchio “<….Tua figlia dovrà venire spontaneamente da me e solo allora per lei ci sarà salvezza>” Si rallegrò ed acconsentì alla partenza della figlia.
La bambina s’incamminò alla ricerca del vecchio saggio.
Il percorso fu ancora più duro di quanto lo fosse stato per suo padre, tutto le sembrava nemico: gli alberi le parevano enormi fantasmi ed il cielo con le sue scure nubi e le sue tenebre la minacciava di continuo.
 Ma la bambina non si perdeva d’animo e ogni volta che lo sconforto l’assaliva  pensava al gabbiano, alla farfalla, all’aquila e ai suoi viaggi in  loro compagnia e tutto appariva all’istante più bello.
Cammina, cammina, finalmente giunse alla capanna del vecchio saggio; stava per bussare quando la porta si aprì e una voce gentile le disse:”Vieni pure avanti, ti stavo aspettando, sapevo che prima o poi saresti venuta.”
 La bambina entrò.
Davanti a lei si trovò un anziano signore, sinceramente non se lo aspettava così, il viso emanava calma, semplicità e tanta dolcezza.
“ Com’é possibile?” pensò la bambina “ io negli  uomini vedo solo la parte peggiore ma in lui colgo solo la bontà”.
 Il vecchio intuì i suoi pensieri e le disse:” Piccina, piccina é vero che per il tuo maleficio tu vedi solo il male, ma ricorda che tu puoi vedere ciò che vuoi, basta crederci davvero".
La bambina non capì di cosa il saggio stesse parlando e lo guardò con aria interrogativa.
Egli sorrise e porse un fiore multicolore alla piccola.



“Questo é per te” le disse “ tienilo sempre vicino al tuo cuore e lui ti permetterà di vedere ciò che vuoi….tutta la bellezza”.
La bambina rispose:” Caro vecchio saggio ti ringrazio per questo dono e per gli altri che tu hai dato a mio padre, sei stato davvero gentile con me e io sono venuta fin qui per conoscerti: ringraziarti e chiederti di sciogliere il mio maleficio…..”
“ Oh come t’inganni piccola mia, i doni che ti ho dato erano già tuoi, appartenevano a te e a te soltanto, io non posso scioglierti dal sortilegio, solo tu lo puoi fare e sappi inoltre che tu non sei la sola a vivere così, a tanti altri bambini é toccata la tua stessa sorte”.
“ Ma io credevo che….cosa posso fare?”
“ Pensa alle mie parole e conserva il fiore vicino a te, tutto si chiarirà vedrai”,
La bambina prese il fiore diede un bacio al vecchio e s’incamminò per la sua strada.
La via del ritorno fu altrettanto difficile.
Incontrò persone false, aride di sentimenti pronte a rubarle anche solo quel poco che possedeva, il suo bellissimo fiore.
Una sera la bambina, stanca di camminare si sedette ai piedi di una grande quercia, prese il suo fiore lo strinse a sé e gli disse:” Fiore mio, mostrami il vero aspetto della quercia sotto cui mi sono seduta” e questa divenne maestosa e bella, anziché spettrale come gli occhi della bambina l’avevano vista poc’anzi.
Mentre era assorta nella contemplazione della quercia, le sue orecchie sentirono una melodia che pian piano si avvicinava sempre più.
Ora vedeva un bambino piccino quanto lei che si avvicinava cantando una simpatica canzoncina.
La bambina prese il fiore e disse:” Ti prego mostrami quel bambino com’é veramente, fa che io non veda solo il suo lato peggiore, é piccolo quanto me….oh ti prego fiore!"
Il bimbo si avvicinò e le sorrise e lei vide il suo sorriso e i suoi magnifici occhi azzurri con il colore del mare e del cielo che già tanto amava.
“ Ciao bambina ti sei persa? “:
“ Ciao, no non mi sono persa sto tornando da un viaggio”
“ Da un viaggio? Tutta sola?”
“ Si “ disse la bambina.
“ Cos’é che tieni stretto nelle mani?” Domandò il bambino incuriosito.
La bambina non sapeva se fidarsi, in molti avevano provato a portarle via il suo preziosissimo fiore, tuttavia decise di mostrarlo al bambino e gli disse:” E’ un fiore colorato”.
“ Che bello! “ Disse il bambino e si sedette ai piedi della quercia e per un attimo rimase ad osservare in silenzio quella bambina ed il suo strano fiore.
Poi incominciò a parlare, ma ora nella sua voce c’era un filo di tristezza :“ Sai bambina” disse “ sono contento di averti incontrato, io viaggio sempre solo, non ho una meta e per la prima volta riesco davvero a stare vicino a qualcuno e a parlare. Per la prima volta davvero non  mi sento solo”.
“ Oh “ pensò la bambina e subito guardò il fiore che teneva nella mano e le venne un’idea.
“ Tieni” disse porgendo il fiore al nuovo amico “ non ho nient’altro da poterti donare se non quest’umile fiore che ti potrà rallegrare con i suoi colori e ti potrà accompagnare nel tuo viaggio, così non sarai più solo”.
Il bambino non sapeva se accettare  il dono, poi guardò gli occhi della bambina e vi vide una luce speciale e così acconsentì e prese con sé il fiore che già tanto gli piaceva e un calore sconosciuto si diffuse nel suo cuore.
La bambina si sentì felice come non mai ed improvvisamente si accorse di riuscire a vedere il mondo a colori .
Alzò gli occhi al cielo e vide l’azzurro, guardò il prato e vide il verde, vedeva la bellezza anche se il fiore non era più vicino al suo cuore.
Allora capì le parole del vecchio, lei doveva imparare a credere in se stessa e negli altri.
Il maleficio era davvero svanito perché lei non credeva più nella sua esistenza.
Il  fiore colpito dai raggi del sole o forse dalla felicità che i due fanciulli emanavano, esplose in una moltitudine di colori che inondarono il cielo, creando un magnifico arcobaleno.



I due bambini si presero per mano e s’incamminarono verso quell’arcobaleno che gli avrebbe condotti in un nuovo mondo pieno di colori e di serenità, lo sapevano perché ora ci credevano entrambi davvero.

FINE

Questa Storia è concessa del suo scrittore: Sormani Sabrina
Illustrazioni a cura di : Tonicello Valentina
Ogni divulgazione anche parziale deve essere autorizzata dagli autori

 
Di Muso (del 08/11/2011 @ 17:04:15 in Blogosfera, linkato 3498 volte)
tratto da: Andrea Beggi, come indicato dall'autore il seguente articolo e' coperto da Licenza Creative Commons

La sicurezza della maggior parte dei nostri account dipende da un solo fattore di autenticazione, il che è abbastanza rozzo e non particolarmente sicuro; questo fattore è la password: un oggetto che può essere indovinato, forzato, smarrito, trovato in un cassetto e così via. In pratica, per accedere a un sistema, oltre al nome utente mi basta “qualcosa che so”.

Aggiungere un fattore aumenta drasticamente la sicurezza, oltre a “qualcosa che so”, mi serve “qualcosa che ho”. Un esempio noto a tutti è il bancomat: il PIN (che “so”) non serve senza la tessera (che “ho”). Un caso simile sono i token forniti dalle banche per i servizi online, ma in quel caso la sicurezza è ulteriormente incrementata perché si aggiunge il fattore tempo: le password che il token mi aiuta a generare non sono riutilizzabili (one-time password) e funzionano solo in un determinato arco di tempo.

Qualcuno potrebbe obbiettare che anche “qualcosa che ho” può essere rubato, e infatti il terzo strato di sicurezza è quello biometrico: “qualcosa che sono”. Impronte digitali o della retina o vocali, o altre forme di identificazione personale possono essere utilizzate per raggiungere un livello di sicurezza molto elevato, se combinate con i fattori visti prima. (Se poi vi picchiano per estorcervi la password, vi rubano il portafoglio per la tessera magnetica e vi cavano un occhio perché serve la vostra retina, avete un problema più grosso).

La password del vostro account Google vi fa accedere  alla vostra casella Gmail e a tutta la serie dei servizi forniti da Big G; inoltre serve per autenticarsi su tutti quei siti di terze parti che avete autorizzato nel tempo. E’ evidente che si tratta di qualcosa che deve essere custodito con la massima cura e deve essere ragionevolmente complesso.

Google stessa ha tutto l’interesse perché  il bouquet della sua offerta sia il più possibile sicuro, in modo da tranquillizzare gli utenti che vi si sono affidati. Per questo ha introdotto la possibilità di attivare su tutti gli account la verifica in due passaggi. Il processo è spiegato in dettaglio nella pagina dedicata. Vediamo di chiarire alcuni dubbi che potrebbero sorgere.

Intanto: come funziona? Una volta attivata, per accedere al vostro account Google (il caso più frequente è la posta), dovrete inserire come sempre la vostra password, dopodiché vi verrà richiesto un codice numerico che verrà immediatamente mandato via SMS. Al momento dell’inserimento, potete decidere se mantenere “registrato” il computer che state usando per un periodo di 30 giorni. Cosa significa? Se decidete di non registrare il computer, il codice verrà richiesto anche agli accessi successivi, mentre nel caso opposto passerà un mese; potete quindi discriminare tra un computer “temporaneo” ed il vostro.

Anche se la password viene rubata o intercettata, un malintenzionato non potrà accedere alla casella perché sprovvisto di PIN, e quello che avete usato sul computer non sicuro è scaduto pochi secondi dopo l’utilizzo. In pratica, il PIN rende la password ogni volta nuova, unica, utilizzabile una sola volta e in un arco ristretto di tempo. Non male.

Analogamente alla spiegazione precedente, adesso i fattori sono due: qualcosa che “sapete” (password) con qualcosa che “avete” (il cellulare). Inoltre, la sicurezza è ulteriormente aumentata dalla password one-time che scade dopo pochi secondi. Naturalmente in questo caso la vostra password originale non cambia, è l’unione con il PIN che la rende unica ogni volta. Anche se qualcuno viene a conoscenza, indovina o ruba la password, essa è inutile senza il vostro cellulare.

Per attivare la verifica in due passaggi (2 step authentication) è necessario collegare un telefono cellulare al vostro account Google. Il numero verrà utilizzato solo per l’invio dei PIN necessari all’autenticazione. Se possedete uno smartphone, potete anche utilizzare in alternativa un’apposita applicazione gratuita fornita da Google. Il dispositivo va autorizzato tramite un codice o un QR code, e da quel momento in poi il PIN sarà fornito da Google Authenticator, che in pratica trasforma il vostro smartphone in un token software concettualmente analogo ai token forniti dalle banche o dalle aziende per l’accesso VPN. Authenticator esiste per Android, iCoso e BlackBerry.

Ma non tutte le applicazioni supportano la 2 step authentication: il caso più comune sono i client di posta e le applicazioni desktop che accedono ai servizi Google. In questo caso vanno create delle password “dedicate” per ciascuna applicazione. La spiegazione di Google è un po’ fumosa, al riguardo. In realtà il concetto è semplice: per le applicazioni che non supportano il PIN (G. lo chiama “codice di verifica”) è necessario far creare dal sistema una nuova password. Benché sia possibile utilizzare la stessa per diverse cose, è più flessibile fare in modo che ciascun programma abbia la sua, in modo da poter in qualunque istante revocare la validità delle credenziali di una singola applicazione. E’ per questo che al momento della creazione viene chiesta un’etichetta: in modo da poter distinguere. Esempio (brutto): vi rubano il portatile ma voi potrete disattivare le credenziali di Mail o di Outlook senza che la posta e la sincronizzazione sul vostro Android/iPhone/BlackBerry smetta di funzionare. Fate attenzione che la password generata viene mostrata una sola volta, se la dimenticate, dovete cancellarla e ricrearla, quindi nella applicazione in cui la userete assicuratevi di selezionare “ricorda password”, a meno che non vogliate usarne una nuova di zecca ogni volta.

“Ma ho lasciato il cellulare (o lo smartphone) a casa, come faccio a ricevere il PIN?” C’è una soluzione: durante il processo di attivazione potrete stampare una tabella analoga a quella che vedete nell’immagine a lato, con una serie di PIN utilizzabili una sola volta in caso non disponiate temporaneamente del dispositivo di autenticazione che avete registrato. E’ una soluzione meno “robusta” perché i codici non scadono, ma è ugualmente “una cosa che avete” e non è riutilizzabile. Naturalmente dovete tenere questi codici al sicuro, nel vostro portafoglio, oppure online su un altro servizio. Potete generare nuovi “pin pad” accedendo alle impostazioni della 2-step-authentication nel vostro account Google.

L’autenticazione in due fattori aumenta drasticamente la sicurezza del vostro account e lo protegge da intercettazioni, furti e altre pratiche illecite. Utilizzando questo processo si possono tagliare fuori gran parte degli attacchi più banali e alla portata di molti, rendendo il vostro account meno “appetibile” di altri più vulnerabili. Un plauso a Google che in questo caso dimostra attenzione per la sicurezza dei suoi utenti.

 
Di Muso (del 05/06/2007 @ 16:59:12 in Informatica, linkato 2437 volte)

Tratto da http://attivissimo.blogspot.com/

Dal 30 maggio iTunes, il popolarissimo negozio online di musica scaricabile legalmente a pagamento, offre canzoni dal catalogo della EMI prive di lucchetti digitali o DRM. L'offerta si chiama iTunes Plus e offre file in formato AAC a 256 kbps liberamente copiabili e riproducibili su qualsiasi lettore che supporti il formato AAC.

I prezzi dei brani sono differenziati: 99 eurocent per quelli con DRM, 1,29 euro (2 franchi svizzeri, sarebbero 1,21 eurocent al cambio di oggi) per quelli senza DRM. I prezzi dei video musicali sono identici per le due versioni.

Le tracce precedentemente acquistate in versione lucchettata possono essere convertite, se disponibili senza DRM, pagando 30 eurocent per ciascuna (30% del prezzo base per gli album interi): basta avviare il programma iTunes, selezionare la sezione iTunes Plus e poi Aggiorna la mia libreria. Viene chiesto se si vuole impostare iTunes Plus come preferenza, in modo da essere sempre avvisati se esiste la versione senza DRM di un brano. E qui comincia il calvario.

Anche in iTunes Plus c'è il curioso limite ai minori di tredici anni nelle condizioni di servizio, che includono altri cavilli interessanti e francamente demenziali come il divieto di usare come suoneria del cellulare una canzone acquistata (presumo sia perché si ricadrebbe nella riproduzione in pubblico del brano). E se risiedete in Svizzera, vi beccate le paginate delle condizioni in tedesco e basta. Buona fortuna.

Vanno notate le condizioni d'uso dei brani senza lucchetti: "Lei è autorizzato a copiare, memorizzare e masterizzare Prodotti iTunes Plus come ragionevolmente necessario per uso personale, non commerciale". E bisogna sempre ricordare chi è che comanda qui: "iTunes si riserva il diritto di modificare le Regole di Utilizzo in ogni momento". Interessante. Che cosa succederà, in tal caso, alla musica che ho già comprato? Se San Steve Jobs decide che non ho più diritto di masterizzare, il mio lettore di CD in auto diverrà fuorilegge se ci suono le canzoni di iTunes regolarmente pagate?

C'è poi la chicca da Grande Fratello orwelliano: "Il Servizio è attualmente disponibile solo in Italia e non è disponibile in nessun altro paese". Bugia, bugia! Mi sa che la frase è mal formulata. E poi: "Lei accetta di non utilizzare o tentare di utilizzare il Servizio al di fuori di detto territorio, ed accetta che iTunes possa utilizzare strumenti tecnologici per verificarne l'osservanza da parte sua". Ma scusate, che crimine commetto, che danno causo se uso iTunes in un altro paese? I soldi che ho pagato cessano magicamente di valere quando varco la frontiera? Vuol dire che mentre sto a Lugano o a Vienna non posso legalmente usare iTunes? E allora le mie canzoni comprate su iTunes sono legali o no? Sono complicazioni vessatorie come queste che imbrigliano il mercato della musica legale.

Per non parlare, poi, di altre perle come questa: "22. Legge applicabile. Il presente Contratto e l'utilizzo del Servizio sono governati dalla legge inglese." Uhm, scusate, ma che cosa volete che ne sappia io (e specialmente il cliente medio) della legge inglese? Da quando le leggi inglesi valgono in territorio italiano (o svizzero, dove mi trovo ora)? E iTunes è una società lussemburghese. Non è che devo sapere anche le leggi del Granducato, vero?

Superate le forche caudine del contratto, l'interfaccia di iTunes è di una semplicità disarmante: si clicca e si compra, pensa a tutto il software (iTunes memorizza i dati della carta di credito). L'unica pecca che ho notato è che manca un'indicazione chiara della presenza o meno del lucchetto digitale, anche se lo si può dedurre dal prezzo (almeno per i brani singoli) prima di acquistare. Per i brani acquistati, Sheldon Pax ha segnalato che il menu Informazioni dei singoli brani presenta dati differenti: "Doc. Audio AAC acquistato" per i brani senza DRM, "Doc. Audio AAC protetto" per quelli con DRM. Inoltre i file con DRM hanno l'estensione m4p, quelli senza DRM hanno l'estensione m4a.

Va notato, inoltre, che non tutti i brani sono disponibili in versione senza DRM; soltanto EMI, per ora, ha adottato questa formula commerciale, e non tutti i suoi brani sono già disponibili in versione senza lucchetto (Speed of Sound dei Coldplay, che avevo già acquistato in versione single, non c'è, e quindi non posso neppure convertirla al pagando 30 cent). Gli artisti già disponibili includono i Coldplay (sic), i Rolling Stones, Norah Jones, Frank Sinatra, i Pink Floyd e una decina di album di Paul McCartney (senza Beatles).

Ma sono davvero scomparsi tutti i lucchetti? Non proprio. Certo, i brani senza DRM sono copiabili liberamente e riproducibili su qualsiasi lettore (e convertibili in MP3, sia pure al prezzo di una leggera perdita di qualità), ma al loro interno ci sono informazioni personali sull'acquirente.

La scoperta è di Ars Technica, che sottolinea che i dati sono presenti in tutte le canzoni acquistate presso iTunes, non solo quelle senza DRM, e le istruzioni per verificare queste informazioni annidate sono pubblicate da Tuaw.com. E' sufficiente aprire un file musicale con un editor esadecimale (va bene anche un editor di testi come TextEdit del Mac) per trovarci, in chiaro, il proprio nome e cognome preceduti dalla chiave name. Ci sono anche la data e l'ora d'acquisto.

Perché Apple non ha speso qualche parolina del suo interminable contratto d'uso per informare gli utenti di questo fatto? Non penserà certo che possa essere un sistema per tracciare chi distribuisce i brani agli amici o nei circuiti P2P (cosa vietata dal contratto), perché i dati sono perfettamente modificabili da chiunque con un banale editor (ho verificato) senza alterare il brano, per cui non hanno alcuna valenza probatoria. Ci si potrebbe scrivere il nome di qualcuno che ci sta antipatico e poi accusarlo di pirateria, per esempio.

E allora a cosa serve? Ars Technica ha una teoria: la raccolta di dati statistici. Il programma iTunes potrebbe comunicare ad Apple se un utente ha sul proprio disco brani che appartengono ad altri utenti e quindi si è macchiato di pirateria. Ma è soltanto una teoria, appunto. Quel che è certo è che Apple ha perso una buona occasione per dimostrarsi trasparente.

 
Di Muso (del 02/08/2007 @ 16:40:16 in Politica, linkato 2408 volte)

In memoria del 2 Agosto 1980 attentato alla stazione di Bologna, non c'e' molto da aggiungere, questo e' un post di Mario Adinolfi che trovate anche sul suo blog.

Ogni 2 agosto mi si riapre quella ferita e ottantacinque morti e duecento feriti si rimettono a urlare. Il mio contributo alla verità, su questo blog, è ripubblicare ogni 2 agosto (questo è il quinto, come i frequentatori abituali del blog sanno) il curriculum dei due assassini, condannati con sentenza passata in giudicato per questo crimine, che passeggiano liberi ogni giorno sotto le mie finestre.

Dopo una campagna giornalistica in cui per anni si veniva additati al pubblico ludibrio se solo si osava affermare che i due erano colpevoli, oggi finalmente esce un libro che racconta il punto di vista delle vittime dell'atto criminale più grave e feroce e indiscriminato della storia della Repubblica italiana. E i familiari delle vittime credono alle sentenze, come chiunque abbia studiato da vicino le carte processuali. Riccardo Bocca, tra i più grandi esponenti della nuova generazione del giornalismo italiano, ha scritto il primo libro che sostiene quel che è evidente: che i due sono colpevoli. Gli daranno addosso, ma almeno adesso siamo in due. Dopo anni in cui gli assassini andavano a firmare autografi su libri che sostenevano la loro paradossale innocenza.

Comunque, al di là dell'orrida strage, questi sono i reati per cui sono stati condannati a montagne di ergastoli Giusva Fioravanti e Francesca Mambro. Due persone che potete incontrare per strada, liberi, magari a qualche conferenza o festa dell'Unità questa estate. Omaggiati come star e liberati dopo una intervista dal sapore incredibile di avvertimento.

28 febbraio 1978. Giusva Fioravanti ed altri notano due ragazzi seduti su una panchina che dall'aspetto (capelli lunghi e giornali) identificano come appartenenti alla sinistra. Fioravanti scende dall'auto, si dirige verso il gruppetto e fa fuoco: Roberto Scialabba, 24 anni, cade a terra ferito e Fioravanti lo finisce con un colpo alla testa. Poi, si gira verso una ragazza che sta fuggendo urlando e le spara senza colpirla.

9 gennaio 1979. Fioravanti ed altre tre persone assaltano la sede romana di Radio città futura dove è in corso una trasmissione gestita da un gruppo femminista. I terroristi fanno stendere le donne presenti sul pavimento e danno fuoco ai locali. L'incendio divampa e le impiegate tentano di fuggire. Sono raggiunte da colpi di mitra e pistola. Quattro rimangono ferite, di cui due gravemente.

16 giugno 1979. Fioravanti guida l'assalto alla sezione comunista dell'Esquilino, a Roma. All'interno si stanno svolgendo due assemblee congiunte. Sono presenti più di 50 persone. La squadra terrorista lancia due bombe a mano, poi scarica alla cieca un caricatore di revolver. Si contano 25 feriti. Dario Pedretti, componente del commando, verrà redarguito da Fioravanti perché, nonostante il ricco armamentario "non c'era scappato il morto". Che Fioravanti fosse colui che ha guidato il commando è accertato dalle testimonianze dei feriti e degli altri partecipanti all'azione, e da una sentenza passata in giudicato. Ciononostante, Fioravanti ha sempre negato questo suo pesante precedente stragista.

17 dicembre 1979. Fioravanti assieme ad altri vuole uccidere l'avvocato Giorgio Arcangeli, ritenuto responsabile della cattura di Pierluigi Concutelli, leader carismatico dell'eversione neofascista. Fioravanti non ha mai visto la vittima designata, ne conosce solo una sommaria descrizione. L'agguato viene teso sotto lo studio dell'avvocato, ma a perdere la vita è un inconsapevole geometra di 24 anni, Antonio Leandri, vittima di uno scambio di persona e colpevole di essersi voltato al grido "avvocato!" lanciato da Fioravanti.

6 febbraio 1980. Fioravanti uccide il poliziotto Maurizio Arnesano che ha solo 19 anni. Scopo dell'omicidio, impadronirsi del suo mitra M.12. Al sostituto procuratore di Roma, il 13 aprile 1981, Cristiano Fioravanti - fratello di Valerio - dichiarerà: "La mattina dell'omicidio Arnesano, Valerio mi disse che un poliziotto gli avrebbe dato un mitra; io, incredulo, chiesi a che prezzo ed egli mi rispose: "gratuitamente"; fece un sorriso ed io capii".

23 giugno 1980. Su ordine di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, Gilberto Cavallini uccide a Roma il sostituto procuratore Mario Amato. Il magistrato, 36 anni, è appena uscito di casa; da due anni conduce le principali inchiesta sui movimenti eversivi di destra. Amato aveva annunciato che le sue indagini lo stavano portando "alla visione di una verità d'assieme, coinvolgente responsabilità ben più gravi di quelle stesse degli esecutori degli atti criminosi". Mambro e Fioravanti la sera dell'omicidio festeggiano ad ostriche e champagne.

9 settembre 1980. Mambro e Fioravanti con Soderini e Cristiano Fioravanti, uccidono Francesco Mangiameli, dirigente di Terza Posizione in Sicilia e testimone scomodo in merito alla strage di Bologna.

5 febbraio 1981. Mambro e Fioravanti tendono un agguato a due carabinieri: Enea Codotto, 25 anni e Luigi Maronese, 23 anni. Dagli atti del processo è emerso che durante l'imboscata Fioravanti ha fatto finta di arrendersi. Poi ha gridato alla Mambro, nascosta dietro un'auto, "Spara, spara!".

30 settembre 1981. Viene ucciso il ventitreenne Marco Pizzari, estremista di destra e intimo amico di Luigi Ciavardini, poiché ritenuto un "infame delatore". Del commando omicida fa parte Mambro.

21 ottobre 1981. Alcuni Nar, tra cui Mambro, tendono un agguato, a Roma, al capitano della Digos Francesco Straullu e all'agente Ciriaco Di Roma. I due vengono massacrati. L'efferatezza del crimine è racchiusa nelle parole del medico legale: "La morte di Straullu è stata causata dallo sfracellamento del capo e del massiccio facciale con spappolamento dell'encefalo; quello di Di Roma per la ferita a carico del capo con frattura del cranio e lesioni al cervello". Il capitano Straullu, 26 anni, aveva lavorato con grande impegno per smascherare i soldati dell'eversione nera. Nel 1981 ne aveva fatti arrestare 56. La mattina dell'agguato non aveva la solita auto blindata, in riparazione da due giorni.

5 marzo 1982. Durante una rapina a Roma, Mambro uccide Alessandro Caravillani, 17 anni. Il ragazzo stava recandosi a scuola e passava di lì per caso. Mambro sostiene che Caravillani sia stato ucciso da un proiettile di rimbalzo. Viene condannata come esecutrice dell'assassinio. 

Per le sentenze emesse dallo Stato italiano, Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, hanno ucciso novantotto persone e ne hanno ferite centinaia. Per ogni morto hanno pagato con due mesi di carcere. Io non li voglio vedere tornare in galera. Voglio solo che stiano silenziosi e che si vergognino ogni volta che esce un libro che li chiama "innocenti".

 
Di Muso (del 01/10/2009 @ 15:54:10 in società, linkato 2915 volte)
tratto da: Andrea Beggi, come indicato dall'autore il seguente articolo e' coperto da Licenza Creative Commons


Sono incuriosito come tutti dalla emergenza, o presunta tale, dell’influenza suina. Mia moglie Xxxxx è un medico internista presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Martino di Genova, ed è quindi interessata in prima persona agli sviluppi dell’infezione. Le ho chiesto di chiarire alcuni dubbi che avevo sull’argomento.

- Cos’è l’influenza suina?
L’influenza suina è un’infezione influenzale data da un virus di tipo A H1N1 (lo stesso della pandemia di “spagnola” del 1918). Le lettere H e N indicano due proteine di superficie del virus, responsabili della risposta anticorpale e soggette a variabilità genica; questa variabilità consente al virus influenzale di cambiare di anno in anno e di essere quindi responsabile di nuove epidemie. I virus che hanno circolato negli ultimi anni non possedevano questo assetto antigenico, e quindi la popolazione non possiede difese immunitarie specifiche verso questo virus (sarebbero eventualmente immuni pazienti a suo tempo guariti dalla “spagnola”, sempre ce ne siano ancora vivi!).

- Quali sono i sintomi?
La sintomatologia classica è quella tipica di tutte le influenze: febbre, dolori muscolari e sintomi respiratori che possono interessare in varia misura e con varia gravità le vie aeree superiori e inferiori. La peculiarità di questa infezione è la mancanza di difese specifiche data dalla memoria immunologica nella popolazione; questo fa sì che l’organismo infetto presenti una ridotta capacità di difesa, e per questo l’influenza può presentarsi in un maggior numero di soggetti e con maggior virulenza. Minori difese e maggior virulenza possono essere la causa di manifestazioni più gravi della malattia in soggetti defedati[1] per patologie o terapia in atto o in caso di infezione con grossa carica virale.

- Come si contrae?
Anche questa influenza, come tutte le altre, si contrae inalando le particelle di Flügge[2] contenenti virus, che i pazienti infettati emettono con la tosse e gli starnuti. Il virus è reperibile a livello dell’orofaringe; infatti il primo test per la verifica della positività di infezione da H1N1 che viene effettuato è un tampone faringeo e ricerca del DNA del virus tramite amplificazione genica. Questo esame, anche se viene chiamato test rapido (non prevede infatti l’isolamento culturale del virus) necessita di almeno 4-5 ore per l’esecuzione e la lettura del risultato.

- E’ grave? Si può morire o rimanere invalidi?
Come tutte le infezione virali può presentare vari quadri clinici e complicanze per interessamento soprattutto a livello polmonare con veri e propri quadri di polmonite virale; tali evenienze possono rappresentare un grave rischio per:

  • pazienti cardiopatici;
  • affetti da patologie croniche polmonari;
  • anziani;
  • bambini sotto i 2 anni;
  • pazienti immunodepressi per qualsiasi causa;
  • pazienti neoplastici;
  • affetti da patologie croniche debilitanti.

Per un paziente sano e normalmente in buona salute la possibilità esiste ma in maniera molto più remota.

- Si cura? Come?
La necessita’ di terapia con antivirale è riservata a quei pazienti che presentino situazioni di rischio preesistenti o che presentino segni clinici di impegno delle basse vie respiratorie (desaturazione ematica[3], obiettività auscultatoria, reperti radiologici): la prescrizione del farmaco deve essere quindi solo su base clinica e non è giustificata dalla sola positività del tampone faringeo.

- C’è o ci sarà un vaccino? Nel caso, chi si deve vaccinare?
Ci sarà sicuramente il vaccino, probabilmente disponibile già da settembre/ottobre e dovrà vaccinarsi il personale sanitario (sempre che non si sia ammalato nel frattempo!), i pazienti con patologie croniche e gli operatori socio-sanitari. Il vaccino non è ancora stato testato per la sua efficacia e sicurezza nei bambini.

- Quali precauzioni è consigliabile prendere?
Le precauzioni sono soltanto quelle dettate dal buon senso: evitare i viaggi in zone ad alta concentrazioni di casi, evitare contatto stretto (entro i 2 metri) con pazienti affetti.

- Ieri sull’autobus c’era un inglese che tossiva, oggi ho la febbre. Devo andare al pronto soccorso?
L’influenza non si manifesta con solo mal di gola, solo raffreddore e sola tosse, deve essere accompagnata da febbre a 38°C o oltre, per cui non corriamo alcun pericolo eccezionale solo perché una persona ha starnutito vicino a noi. Ci si deve rivolgere al medico se si hanno tutti i sintomi dell’infezione.

- E’ arrivata / arriverà in Italia? Sarà un’emergenza qui da noi?
L’influenza da virus H1N1 è già arrivata in Italia e ci sono già stati casi di contagio tra pazienti affetti provenienti da zone ad alta concentrazione a pazienti che sono sempre rimasti in Italia, e il tempo di incubazione è di circa una settimana. Un’emergenza probabilmente ci sarà nel senso che quest’anno avremo un più alto numero di pazienti che si ammaleranno di influenza e probabilmente questa anticiperà anche la consueta stagionalità. L’indice di mortalità per questo tipo di influenza non è molto diverso da quelle di tutte le altre che ci hanno visitato nei scorsi anni: sicuramente se si ammaleranno più persone il numero totale dei morti per complicanza risulterà più alto, ma sarà sempre le stessa percentuale. Ogni anno si verificano decessi per l’influenza, banale nei giovani sani, ma che, per esempio, in un anziano allettato può essere letale.

- C’è allarmismo tra i media, secondo te è giustificato? C’è speculazione?
L’allarmismo è eccessivo: tra informazione corretta e ricerca del titolo c’è differenza, senza contare che una certa spinta all’uso dei farmaci può essere sostenuta anche da speculazioni di tipo economico. Per i vaccini il discorso è diverso, possono realmente arginare la pandemia e possono evitare l’infezione in malati che altrimenti correrebbero rischi.

[1] Defedato: che è in condizione di forte deperimento e fisicamente indebolito.
[2] Le goccioline di Flügge sono emesse con tosse e starnuti, restano nell’aria come un aerosol e possono essere inalate da chi è vicino. Sono modalità importante di trasmissione delle comuni malattie infettive. Le più piccole e veloci arrivano a 2 metri di distanza dal soggetto che le ha emesse.
[3] Desaturazione ematica: riduzione della quantità di ossigeno disciolto nel sangue.

 
Di Muso (del 14/08/2007 @ 15:35:10 in Informatica, linkato 2872 volte)

COS'E'  -  COME SI USA  -  A COSA SERVE

Tumblr

Il tumbleblog è semplicemente un blog molto minimale, utile per appuntare piccoli pensieri, link ed altre informazioni che vogliamo condividere: i contenuti sono brevi, piccole istantanee, a volte solo un link od una citazione.
Spesso non c’è un titolo per ogni post ma sono raccolti tutti insieme sotto lo stesso giorno, pur rimanendo tutti elementi separati.

Tumblr è un servizio che permette di creare il proprio tumbleblog su un dominio di terzo livello (nomeblog.tumblr.com) oppure legato ad un proprio dominio: si possono inserire testi, immagini (vengono automaticamente ridimensionate ed adattate alla pagina), video, link citazioni, o conversazioni.

Questo ne e' un esempio, ed ovviamente e' il mio!!! PlasmaTumbleblog

Pandemia scirve a proposito dei Tubleblog:

Cos'è Tumblr? Rispondo con le parole di Luca De Biase:

Tumblr è il più facile sistema per pubblicare online che si sia visto finora. Si digita www.tumblr.com. Si indica mail, password e nome provvisorio del sito che si vuole creare. Si riceve una mail di conferma e si parte. Il che significa trovarsi di fronte a sei grandi bottoni, ciascuno dei quali serve a fare una delle tipiche operazioni che si svolgono in rete: scrivere un post, aggiungere una foto, o un video, o una citazione, o un link, o una conversazione. Si può essere online in due minuti. Due di numero. Niente scherzi.

Il fenomeno, in qualche modo associato a Twitter nel suo essere minimale e di successo, sta prendendo piede anche in Italia, con metriche difficili da definire. Google in italiano trova circa 800 risultati ad oggi. Tommaso ha fatto un rapido censimento di chi, tra i blogger italiani, ha deciso di aprire una succursale su Tumblr. Tommaso stesso non ha un blog e ha cominciato ad usare questo strumento come suo blog principale.

Da parte mia lo uso con soddisfazione per salvare immagini, appuntarmi articoli da riprendere prendendone una citazione, ricordarmi di video curiosi o che mi riguardano, segnarmi alcuni frammenti di chat memorabili. Non è perfetto ma funziona. Un blocco di appunti per me, prima che per altri che, se vogliono, possono comunque filtrare la realtà del web attraverso i miei occhi. Un passatempo forse utile per chi convidive i miei stessi interessi.

E' impegnativo? Niente affatto. Dopo aver fatto come descritto da Luca De Biase, non ho fatto altro che copiarmi nella barra dei preferiti del browser, trascinandolo, il link, detto bookmarklet, con il quale intervenire su Tumblr. Ogni qual volta mi trovo su una pagina web da appuntare per una citazione, ad esempio, evidenzio il testo e premo sul link "share on Tumblr". Appare subito una finestrella dove posso controllare che Tumblr abbia estratto il testo, premo il bottono "create a link" e il gioco è fatto. Il blog su Tumblr è aggiornato automaticamente e l'operazione mi ha richiesto pochi secondi. Provare per credere.

Link: Tumblr e la lista italiana di Tommaso.

 
Di Muso (del 04/03/2013 @ 15:21:30 in Informatica, linkato 6946 volte)
taken from: mablomy

It was a standard installation of MySQL (typical install option) on plain Windows 8 Standard and the same for Windows 7. The test run was a batch of 500.000 INSERT commands in an SQL script. Runtime was 4 minutes on Win7 and 4 hours Win8.
Some tests later we found out that it was only bad on InnoDB. Finally we nailed the problem down to one parameter in MySQL:
innodb_flush_log_at_trx_commit
Each INSERT statement is a single transaction (autocommit mode). MySQL is configured very faithfully and ensures that each transaction is really stored on disk. This is necessary for ACID compliance. D in ACID stands for 'durability'. To store data durable, at least the log file has to be written physically. That's why MySQL when a transaction commits forces the operating system to flush its buffers and even forces the disk cache to flush its buffer. That's the meaning of flush_log_at_trx_commit = 1 in the my.ini or my.cnf file.
MSSQL is much more relaxed with your data. It writes the data to disk device. But it may stay in the disk cache, and MSSQL does not care. If you have a crash, your data is not up-to-date on the physical disk and you may lose data. This is definitely not ACID compliant. Microsoft documented this here:
  • By default, the disk cache is enabled. Use the 'Disk Properties', Hardware tab to access the 'Properties', 'Policy' tab to control the disk cache setting. (Note Some drives do not honor this setting. These drives require a specific manufacturer utility to disable cache.)
  • ...
  • Disk caching should be disabled in order to use the drive with SQL Server.
So to have a fair comparison beween MSSQL and MySQL either
  • set innodb_flush_log_at_trx_commit = 2
    This forces the flush to disk only once per second and brings good performance but data is not 100% safe on disk (unless you have a battery backed write cache)
  • disable the disk cache in Windows 8
    This will force MSSQL to write physically to disk. And then Win8 is 30 times slower than before. ; - )
If you need more info on the different cache levels for file IO here is a very good link:
 
Di Admin (del 14/05/2007 @ 15:04:16 in Vendesi, linkato 3321 volte)

Questa e' di un amico che visto il successone del mio annuncio ha voluto provarci!!!

Vendo Mazda MX-5 2.0 High 118 KW/160 CV del 02.2006 13'000 KM 20'000 Euro
la trovatea anche su http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=87578640


Carburante: Benzina

Tipo di cambio: Manuale

Colore esterno: Nero Metallizzato

Carrozzeria: Cabrio

Cilindrata: 2000 cm³

Marce: 6

Porte: 2

Cilindri: 4

Posti a sedere: 2

Equipaggiamento del veicolo

ABS, Airbag, Airbag passeggero,Airbag laterali, Alzacristalli elettrici, Impianto Stereo Bose, Cerchi in lega, Chiusura centralizzata, Climatizzatore, Controllo automatico clima, ESP, Immobilizzatore elettronico, Interni in pelle, Lettore CD con caricatore da 6, Sedili riscaldati, Servosterzo

 
Di Muso (del 19/10/2007 @ 14:18:03 in Politica, linkato 2176 volte)

Da qualche tempo stiamo assistendo ad una guerra "a tutto campo" contro l'uso di alcool alla guida. Per essere precisi ci sarebbero anche le sostanze stupefacienti, ma contro l'alcool noto un accanimento maggiore.
Partiamo per gradi e leggiamo le sostanziali differenze del

Decreto Bianchi: nuove sanzioni per limiti di velocità, cellulari, alcool e stupefacenti   pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2007 la LEGGE 2 Ottobre 2007 , n. 160 di conversione del decreto Bianchi in materia di sicurezza stradale.

Numerose e rilevanti le novità introdotte nel Codice della Strada, qui' un piccolo riassuntino.

Nel Decreto Bianchi leggiamo all'articolo 6 comma 2  (penso il piu' inutile)

Art.6.2. Tutti i titolari e i gestori di locali ......., devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte ed assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, una rilevazione del tasso alcolemico; inoltre .......

Ed ora qualche considerazione personale, il solito musopensiero. Mi sembra talmente ovvia l'inutilita' dello stop alla vendita che non merita nemmeno commento, anzi uno si! Mamma ignoranza e' sempre incinta e stavolta ha partorito.

Partirei invece da un dato, che per l'Italia e' OVVIAMENTE solo previsto di 1Milione di controlli del tasso alcolemico nel 2007 ed uno invece reale della Francia che nel 2005 ha effettuato 10MILIONI di controlli (fonte Camera dei Deputati  -  TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO della seduta n. 191 di Mercoledì 18 luglio 2007). Partiamo da un dato personale, io ho 32 anni e nella mia vita di patentato, cioe' 16 anni, non sono MAI stato fermato per un controllo del tasso alcolemico. Volendo dire tutta la verita' sono stao fermato per controlli un totale di 4 volte (e che rimanga tra noi, in una di queste per fortuna non mi hanno fatto il test), a me sembra veramente un po' pochino se non una inezia (vorrei precisare che vivo a Milano e sono sempre andato a ballare in tutta lombardia e oltre). Vi fornisco anche un dato ulteriore, in Svizzera (e il mio amico Charly lo puo' confermare) non conosco NESSUNO che non abbia ricevuto la sospensione della patente almeno una volta. Qual'e' la differenza o cosa voglio dire, che mi sembra inutile una sanzione di 6000 euro, il ritiro della patente e la confisca dell'auto a un autusta su 1000. trovo magari piu' utile 1000 sanzioni da 500 euro e un mese di sospensione della patente. Il messaggio che deve passare non deve essere "se bevi e ti becco devi soffrire come un cane" ma "sappi che se bevi ti becco di sicuro perche' ti controllo".

Mi sono trovato a ripensare al periodo in cui non guidavo, quando ero piccolo, mi vengo alla mente un bel po' di serate passate in famiglia e non, dove i miei genitori, nonni, zii hanno bevuto qualche bicchiere di vino (magari qualche bicchiere in piu') e mi ricordo di essere sempre tornato a casa sano e salvo (non si usavano nemmeno le cinture di sicurezza e l'air-bag o i freni a disco e l'ABS). Qual'e' il punto? Ovviamente guidare in stato di ebbrezza e' pericolso, diventa pero' letale quando alla guida c'e' un pirla che cmq non sa' guidare. Come al solito non si va' a colpire chi sbalgia, ma tutti gli altri, quindi si blocca la vendita di alcool e tutti gli automobilisti invece (magari) di fare un esame della patente serio e non la buffonata che viene messa in scena ora. Magari fare anche una revisione della patente SERIA, ogni due anni, con esame di guida e psicoattitudinale. Perche' NESSUNO pensa a denunciare queste cose? Patentiamo migliaia di ragazzi (come lo sono stato io) che non hanno nessuna idea di come affrontare problemi e inconvenienti che posso accadere alla guida di un autoveicolo. Poi la pubblicita', anima del commercio, vogliamo vendere il prodotto sicurezza? ok facciamo un minimo di pubblicita', voi avete visto qualche cosa? Io ninte!!!!! Pero' ecco la vera pubblicita' la Bibita Antisbronza! Cosi' uno rientra nei parametri ma si ammazza comunque. Cosa dire dei colpi di sonno dei camionisti e non, ci sara' un test anche per quello? Oppure gireremo per le citta' con una tabellina dove c'e' scritto quanto tempo abbiamo dormito o un dischetto come quello dei camion? Lo ripeto SERVONO PIU' CONTROLLI e PENE CERTE non clamorose!!!

Questo articolo mi ha suggerito altre domande tra le quali: chi ha stabilito che con 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, non si e' in grado di guidare? Ovunque troviamo sempre e solo scritto "come dimostrato scientificamente" ec... ec... Bene ho iniziato le ricerche di queste dimostrazioni e . . . . non credereste mai a quello che sto trovando. Vi rimano ai prossimi post (un grazie al Pelo che mi sta dando una mano).

 

 
Di Muso (del 03/08/2007 @ 14:07:23 in Lo sapevi che , linkato 1309 volte)

Certo che non poteva mancarci questa, arriva dritta dal giappone.

Io pero' mi ricordo di un test fatto dalla Mercedes che aveva una sua macchina, ovviamente con la scocca in legno, come protagonista. Qualcuno se la ricorda?

Il link all'auto di legno e' questo: http://www.koln32.jp/maniwa2.html Se qualcuno conosce il giapponese ce lo traduca pure!!!

 
Di Muso (del 20/06/2007 @ 14:06:50 in Informatica, linkato 3042 volte)

Ecco due estratti da blog che seguo regolarmente, fate molta attenzione e leggetevi, oltre i blog indicati, i link suggeriti!!!

E' sicuramente la notizia del momento: ne parlano PC al Sicuro, Punto Informatico e, in inglese, Slashdot, The Register, Websense, Trend Micro e ZDNet. Symantec elenca alcuni dei siti compromessi dall'attacco in corso da sabato scorso ai danni di un enorme numero di siti, principalmente italiani.

L'attacco è stato molto improvviso: ha preso inizio con un'infezione ai danni di oltre un migliaio di siti Web, prevalentemente italiani, che usano Internet Information Server di Microsoft; da lì è partito un contagio esponenziale.

Secondo alcune indicazioni, il provider maggiormente colpito è Aruba. I siti infettati, se visitati con un computer Windows (con qualsiasi browser) non opportunamente blindato, iniettano automaticamente nel computer del visitatore del codice ostile che consente ogni sorta di malefatta, compreso il furto di dati personali.

E' importante, per gli utenti, tenere presente che nessun genere di sito è al sicuro: risultano coinvolti anche rispettabilissimi siti commerciali e di comuni e pubbliche amministrazioni. La trappola scatta semplicemente visitando una pagina Web con un computer Windows (gli utenti Mac e Linux sono sostanzialmente immuni).

Chi usa Windows deve aggiornare appena possibile il proprio antivirus e tutti i programmi che interagiscono con Internet, oltre al proprio sistema operativo, perché l'attacco sfrutta anche falle in Apple Quicktime e WinZip. Va detto che si tratta sempre e comunque di vulnerabilità che sono già state risolte dai produttori, per cui la cosa migliore è appunto assicurarsi che il proprio computer sia completamente aggiornato, usando per esempio il servizio di verifica gratuita di Secunia.

- Contromisure

per gli hoster:

1)vigilare su eventuali vulnerabilta' e tappare le falle immediatamente
(non come hosting solutions che avvisata se ne è beatamente fregata)
2)Segnalare il problema ai clienti e modificare preventivamente tutti i siti che contengono codice infetto

per gli utenti:

1) aggiornare con tutte le patch i loro sistemi ed anche i programmi con secunia inspector
2) usare account limitato
3) utilizzare un AV efficace (ma l'antivirus non basta piu')
4) bloccare con un firewall gli Ip pericolosi
5) usare una sandbox sul browser (sandboxie)
6) non usare I.E. (il 15% degli utenti di questo blog usa I.E. 6 che senza sandbox è veramente un colabrodo )
7) leggere la posta via web ed utilizzare un servizio valido tipo gmail
8) usare antirootkit (piu' se ne usano e meglio è ... gmer, darkspy,icesword,....)

Eventualmente

9) usare hips (host-based intrusion-prevention system)
10) virtualizzazione del sistema (wmare, virtual pc , ecc..)

Ma forse conviene utilizzare s.o. diversi da win per la navigazione se continua di questo passo
ed io sono uno di quelli a cui non frega nulla delle guerre di religione tra sistemi operativi
uso qualsiasi cosa possa essere utile.

Fonti:

- http://attivissimo.blogspot.com/

- http://maipiugromozon.blogspot.com/

 
Di Muso (del 11/09/2007 @ 14:01:47 in Lo sapevi che , linkato 2326 volte)
Come non dedicare un post alla nostra beneamata Telecom Italia Mobile detta TIM.
Questa volta vorrei avere il vostro parere sul fatto che siamo o meno truffati, si' ho usato il plurale perche' intendo tutti!!!! Tutti quelli che sono abbonati Tim. Veniamo al dunque, come alcuni lettori del blog sanno, ho chiesto la portabilita' del numero verso Vodafone e da all'ora e' stato un tempestarmi di chiamate ultra mielose e gentili di operatori Tim che premurosmente mi snocciolavano proposte su proposte per farmi rimanere loro cliente. Questo ha portato a farmi delle domande, il solito musopensiero che parte. Cmq ecco di seguito cosa mi e' stato offerto per non cambiare operatore:
- piano tariffario di 10 centesimi al minuto verso tutti i cellulare e fissi senza scatto alla risposta
- 30 euro di sconto al mese sulla fattura per 12 mesi
- ulteriori 100 euro di sconto da consumare in 6 mesi
- attivazione gratuita i Estero senza confini
- tassa governativa restituita per 24 mesi
- attivazione gratuita di una opzione per la navigazione da cellulare
- posibilita' di scelta di un telefono a 1 centesimo al mese ! ! ! ! !

! ! ! ! ! INCREDIBILE ! ! ! ! !
Ma all'ora e' proprio vero la mamma Telecom mi vuole ancora bene!!
Pero' ora vi chiedo, le tariffe cosi' dette NORMALI sono una presa per i fondelli, mi sono sentito veramente un p..rla. Non vi chiedo una opinione, del resto scontata, sulla mia affermazione ma sul fatto che siamo truffati tutti i giorni fino a quando non decidiamo di cambiare. Pensare che ho saputo che nella vicina CH un operatore nazionale applica, IN autoMATICO, la migliore tra le sue tariffe. Cioe' non e' il cliente che deve scegliere da notte giorno, io e tu, sms o mms, pasta o riso. Il cliente utilizza il telefono come vuole e poi l'operatore gli applica il piano tariffario che piu' lo fa risparmiare. SONO BASITO!!!!
 
Di Muso (del 10/12/2009 @ 13:18:28 in Tecnologia, linkato 1885 volte)

Ho aderito con piacere a questa campagna per cercare di porre fine agli effetti nefasti del Decreto Pisanu e di questo ne sia seguito a livello normativo.

wifi_zone

Il 31 dicembre 2009 sono in scadenza alcune disposizioni del cosiddetto Decreto Pisanu (”Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale”) che assoggettano la concessione dell’accesso a Internet nei pubblici esercizi a una serie di obblighi quali la richiesta di una speciale licenza al questore.

Lo stesso Decreto, inoltre, obbliga i gestori di tutti gli esercizi pubblici che offrono accesso a Internet all’identificazione degli utenti tramite documento d’identità .

Queste norme furono introdotte per decreto pochi giorni dopo gli attentati terroristici di Londra del luglio 2005, senza alcuna analisi d’impatto economico-sociale e senza discussione pubblica. Doveva essere provvisoria, ed è infatti già scaduta due volte (fine 2007 e fine 2008) ma è stata due volte prorogata.

Si tratta di norme che non hanno alcun corrispettivo in nessun Paese democratico; nemmeno il Patriot Act USA, approvato dopo l’11 settembre 2001, prevede l’identificazione di chi si connette a Internet da una postazione pubblica.

Tra gli effetti di queste norme, ce n’è uno in particolare: il freno alla diffusione di Internet via Wi-Fi, cioè senza fili. Gli oneri causati dall’obbligo di identificare i fruitori del servizio sono infatti un gigantesco disincentivo a creare reti wireless aperte.

Non a caso l’Italia ha 4,806 accessi WiFi mentre in Francia ce ne sono cinque volte di più.

Questa legge ha assestato un colpo durissimo alle potenzialità di crescita tecnologica e culturale di un paese già in ritardo su tutti gli indici internazionali della connettività a Internet.

Nel mondo la Rete si apre sempre di più, grazie alle tecnologie wireless e ai tanti punti di accesso condivisi liberamente da privati, da istituzioni e da locali pubblici: in Italia invece abbiamo imposto lucchetti e procedure artificiali, contrarie alla sua immediatezza ed efficacia e onerose anche da un punto di vista economico.

Questa politica rappresenta una limitazione nei fatti al diritto dei cittadini all’accesso alla Rete e un ostacolo per la crescita civile, democratica, scientifica ed economica del nostro Paese.

Per questo, in vista della nuova scadenza del 31 dicembre, chiediamo al governo e al parlamento di non prorogare l’efficacia delle disposizioni del Decreto Pisanu in scadenza e di abrogare la previsione relativa all’obbligo di identificazione degli utenti contribuendo così a promuovere la diffusione della Rete senza fili per tutti.

 
Di Pelo (del 28/01/2009 @ 12:56:37 in società, linkato 1599 volte)
 
Di morale (del 13/02/2012 @ 12:44:34 in Societa', linkato 6735 volte)
Il 9 Febbraio sono stati pubblicati i dati Audipress riguardo i giornali, settimanali, mensili e supplementi piu' letti in Italia nel 2011. Inutile a dirsi ci piace il calcio e basta. Questo un estratto della classifica:

 LA GAZZETTA DELLO SPORT    4.377
 LA REPUBBLICA    3.523
 CORRIERE DELLA SERA    3.430
 LA STAMPA    2.321
 CORRIERE DELLO SPORT - STADIO    1.866
 IL MESSAGGERO    1.607
 IL RESTO DEL CARLINO    1.333
 IL SOLE 24 ORE    1.179
 IL MATTINO    1.109
 TUTTOSPORT    1.074
 LA NAZIONE    936
 IL GIORNALE    746
 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO    703
 IL GAZZETTINO    604
 IL TIRRENO    594
 IL SECOLO XIX    541
 LA SICILIA    478
 L'UNIONE SARDA    461
 GAZZETTA DEL SUD    439
 LIBERO    422

Sinceramente non ho quasi mai comprato la Gazzetta dello Sport se non quando sono in ferie dal MONDO.
Sara' anche per questo non rientro nella media dell'Italiano . . . . . . e a volte ne sono fiero.
 
Di Muso (del 29/07/2008 @ 12:30:00 in Informatica, linkato 2135 volte)

tratto da IL Disinformatico:

Cospirazioni reali: la falla nel DNS turata segretamente



L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Sei mesi fa, un ricercatore, Dan Kaminski della società di sicurezza informatica IOActive, ha scoperto un difetto nel funzionamento del DNS o Domain Name System: il sistema distribuito che, in estrema sintesi, smista il traffico di Internet e che quando digitate un nome di un sito lo traduce in una coordinata numerica (l'indirizzo IP) che indica dove si trova su Internet quel sito e permette quindi di raggiungerlo.

Il difetto permetteva di alterare il funzionamento del DNS in modo da fornire agli utenti delle "traduzioni" sbagliate e quindi far credere agli utenti di star visitando un sito fidato, per esempio la propria banca, mentre in realtà stavano visitando il sito-trappola, visivamente identico, di un aggressore.

La falla era potenzialmente devastante: minava alla base la fiducia nei sistemi di Internet e, come dice Kaminski, permetterebbe di prendere il controllo di Internet in dieci secondi. E' stato quindi compiuto in gran segreto uno sforzo coordinato fra i più grandi nomi del mercato informatico per turarla prima che diventasse di dominio pubblico e ne approfittassero i vandali e i criminali della Rete.

Non si tratta di un errore di programmazione di uno specifico programma, ma di una vulnerabilità insita nelle specifiche di funzionamento del DNS: praticamente tutti i programmi di gestione del DNS hanno (o avevano) questa stessa falla proprio perché seguono le specifiche tecniche. Tutti i più diffusi sistemi operativi e quasi tutti i provider erano vulnerabili: l'elenco stilato dal CERT per descrivere il problema è sterminato e contiene i nomi più in vista del settore: 3com, Alcatel-Lucent, Apple, AT&T, Belkin, Cisco, D-Link, Debian, FreeBSD, Fujitsu, Gentoo, Hewlett-Packard, IBM, Internet Systems Consortium, Mandriva, Microsoft, Novell, OpenBSD, Red Hat, Slackware, Sun Microsystems, SUSE, Ubuntu, ZyXEL, giusto per citarne qualcuno.

La vulnerabilità, oltretutto, era gravissima: permetteva a un aggressore di sostituirsi perfettamente a un sito fidato, assumendone in tutto e per tutto l'identità, beffando antivirus, antispyware, firewall e ogni altra misura di sicurezza tradizionale. Roba da mettere in ginocchio il mercato del commercio elettronico e paralizzare le aziende che dipendono sempre più dai servizi di Internet.

Il 31 marzo scorso, sedici esperti di sicurezza da tutto il mondo si sono radunati in gran segreto presso il campus di Microsoft, a Redmond, per decidere la strategia da adottare per evitare un vero e proprio disastro informatico: tenere segreta la natura della falla e coordinarsi (anche fra concorrenti) per distribuire simultaneamente la patch che correggeva il problema.

Praticamente tutti i sistemi operativi, e quindi tutti gli utenti e tutti i provider di accesso a Internet, devono applicare una o più patch al proprio software di gestione del DNS o passare a una versione aggiornata.

La segretezza non è durata a lungo, nonostante il numero ristrettissimo di persone a conoscenza del problema (complottisti, prendete nota): una delle società di sicurezza coinvolte, la Matasano Security, ha pubblicato per errore lo spiegone, che trovate in copia qui, il 21 luglio, tredici giorni dopo l'annuncio pubblico dell'esistenza della falla, dato senza dettagli e con preghiera di non discuterne pubblicamente. L'ha ritirato subito, con tante scuse, ma ormai il danno è fatto (complottisti, prendete nota anche di questo).

Ai primi di luglio, praticamente tutti i principali produttori di software (tranne Apple per OS X Server) hanno distribuito un aggiornamento dei propri prodotti che risolve la falla, per cui se avete l'aggiornamento automatico del vostro Windows, Mac o Linux, avete già fatto il vostro dovere per blindarvi. Il problema sta principalmente nelle aziende e nei provider di accesso a Internet, che per ragioni tecniche talvolta hanno esitato a installare un aggiornamento così radicale, ma chiunque abbia o gestisca un domain name server deve mettersi a posto. Presso Doxpara trovate un test (basta cliccare su Check My DNS) per sapere se il vostro provider è già a posto. Se non lo è, potete ricorrere a OpenDNS.

Nel frattempo sono già spuntate le prime forme di attacco basate su questa falla, per cui non c'è tempo da perdere. I più curiosi possono godersi Evilgrade, il video dimostrativo pubblicato da Infobyte che usa questa falla per spacciare falsi aggiornamenti dei programmi più diffusi.
 
Di Muso (del 24/08/2007 @ 12:13:35 in Lo sapevi che , linkato 3123 volte)
Ieri sera, oltre che al jibjab, abbiamo provato un nuovo cocktail, quello che, dagli stessi autori, viene definito il primo web social cocktail . . . . . . . . cioe' il MOLLITO

Marco Molinari scrive:
Il mollito nasce a Savona con un obiettivo abizioso, portare in giro per il mondo la sua freschezza ed il profumo della Liguria.

Essendo web oriented, alcolico, strano e nostrano, non abbiamo potuto esimerci dal provarlo ! ! ! !

Profumo delicato con ovvie note di anice e basilico, colore bianco marmo con venature verdine dovute alla scorza del lime e al basilico, gusto rotondo vagamente liquoroso con un retrogusto di liquirizia.
In sintesi  SI PUO' BERE ! ! ! !
Voto: 8

di seguito il video della preparazione:
 
Di Muso (del 03/08/2007 @ 11:49:23 in Politica, linkato 2450 volte)
! ! ! ! ! ! ! ! SONO FURENTE ! ! ! ! ! ! ! !

Non so se e' corretto ma l'espressione mi e' piaciuta dal primo momento che l'ho sentita e focalizza bene lo stato d'animo di questa mattina.
Come al solito arrivo a Lugano verso le 8.50 e mi aspetto di trascorrere i miei soliti 20 - 25 minuti di colonna per arrivare al parcheggio del lavoro (saranno un paio di Km). Tutte le mattine mi chiedo chi e' qulla personcina completamente INETTA e INCAPACE che gestisce il traffico a Lugano e gli rivolgo pensieri gentili (come il resto delle 14000 persone che giornalmente transitano di li').
Questa mattina pero' ci ho messo SOLO 80 MINUTI xche' come al solito gli INCAPACI hanno deciso di fare i lavori sulla strada principale NON LA NOTTE quando passano 2 cani e un gabbiano, ma alle 8.00 di mattina quando arrivano a Lugano migliaia di persone PER LAVORARE ! ! ! ! ! !
A queste persone della SEZIONE TRAFFICO DI LUGANO vorrei dire di andare . . . . . . . . . . . . e basta, andate dove volete basta che ve ne andate!!!!! A gia' che ci siete organizate un viaggio con i gestori della dogana autostradale di brogeda, io propongo LOURDES o MEDJUGORJE che vi illumini il vuoto che pervade le menti!!!!!!!!!!!
OGGI POTREI SCANNARE QUALCUNO!!!!!!!!!!!!!
 
Di Muso (del 15/10/2010 @ 11:43:00 in società, linkato 2180 volte)

Cara Allieva, Caro Allievo,
In questi ultimi due anni stiamo assistendo a una campagna denigratoria, sempre più intensa e aggressiva, nei riguardi dell’Università italiana e di tutti coloro che onestamente vi operano.
E’ una campagna che rischia di demotivare profondamente tutti noi e soprattutto quei giovani che vi sono entrati da poco o che desiderano entrarvi.
E’ una campagna che può indurre legittimi dubbi in Voi e nelle Vostre famiglie.
Spesso le persone che incontro mi chiedono se è reale il quadro che viene rappresentato dai molti interventi riportati dai media, oppure se stiamo assistendo, forse senza rendercene conto, a un attacco teso a sfiduciare le università statali.
Appare legittimo il dubbio che vi sia il desiderio di sostituire l’ università pubblica con un sistema privato, devastando le aspettative di più di un milione e mezzo di famiglie italiane.
Noi, che  siamo allo stesso tempo insegnanti e ricercatori, ci sentiamo profondamente offesi perché ci si vuole delegittimare proprio di fronte alla comunità che abbiamo scelto di servire col nostro lavoro e con i nostri sacrifici.
Questi tentativi di delegittimazione fanno male a tutti noi che crediamo nell’università, che vi lavoriamo per formare e per traghettare Voi giovani dalla scuola secondaria al mondo del lavoro, per fare ricerca e servire il nostro Paese in cui ancora crediamo.  Ci fanno perdere l’entusiasmo, ci spingono a fare il minimo richiesto, ci allontanano dalla voglia di operare in un servizio che abbiamo scelto e in cui ancora crediamo. Vogliamo reagire soltanto perché, altrimenti, faremmo il gioco di chi ci vuole distruggere privandoci di quella libertà che, sola, permette di fare ricerca e insegnare a Voi giovani.
In questi giorni si parla di agitazioni dei ricercatori, di richiesta di sospensione delle lezioni, di volontà a non tenere insegnamenti,  di rivendicazioni  da parte di persone che possono sembrare fortunate perché hanno ancora un lavoro, ma alle quali  si sta togliendo quella speranza che li aveva spinti a rinunciare ad attività più remunerative per iniziare quel lavoro che a noi, più vecchi, è sempre parso il  più bel lavoro del mondo: fare ricerca e contemporaneamente insegnare ai più giovani.
Le aspettative di carriera dei più giovani sono deluse. Da più di tre anni non sono banditi concorsi per passare da ricercatore a professore associato e da associato a professore ordinario e non si può ragionevolmente prevedere il numero di anni che dovranno ancora passare prima che questi concorsi vengano banditi. Per non invecchiare senza speranza molti giovani valenti stanno vincendo concorsi per  posizioni di professore in università straniere e  coloro che vanno via non sono sostituiti da  colleghi stranieri che desiderino venire a lavorare in Italia.
Ci viene impedito di fare ricerca con colleghi stranieri anche se riusciamo a farci finanziare da enti pubblici o privati perché un nuovo dispositivo legislativo prescrive di spendere in missioni di lavoro meno della metà di quanto speso nel 2009.
Ci viene impedito di  continuare a offrire una formazione finora apprezzata dal mondo del lavoro perché un recente decreto ministeriale impone una riduzione di insegnamenti e corsi di laurea, indipendentemente dal numero di allievi iscritti. Forse il nostro Ateneo sarà costretto a ridurre le immatricolazioni oppure a chiudere attività didattiche che fino ad oggi hanno soddisfatto le esigenze dei territori in cui il Politecnico è presente.
Ci viene proposto un Disegno di Legge che, seppur necessario, presenta alcuni punti critici:

-         l’imposizione di forme di governo dell’Ateneo molto diverse da quelle da noi  adottate nell’ultimo decennio che ci hanno permesso di crescere nella reputazione internazionale

-         l’obbligo di assumere docenti provenienti da altre Università in un paese che fa di tutto per contrastare la mobilità a causa della carenza di servizi erogati

-         pesanti incertezze sul destino dei giovani ricercatori che lavorano con noi per la mancanza di una programmazione nella progressione delle loro carriere

-         scarsa attrattività della carriera accademica per le nuove generazioni poste di fronte a una serie di contratti a tempo determinato che aumenta il loro senso di precarietà.

L’approvazione di una legge che non tenga conto di queste criticità e di un programma pluriennale di finanziamento all’Università rischia di produrre una situazione anche peggiore dell’attuale.
Come si fa a gestire un Ateneo o a fare una programmazione adeguata quando ancora oggi non si conosce  l’ammontare del finanziamento statale del Politecnico relativo all’anno 2010?
Questa lettera nasce proprio dal desiderio di condividere con Voi questi sentimenti,  di chiedere la vostra comprensione, di cercare la vostra solidarietà.
Tutti noi del Politecnico vogliamo continuare la missione che da quasi 150 anni ci è stata affidata,  ma non possiamo  essere lasciati soli in balia di chi sta usando una falciatrice per fare di tutta l’erba un fascio, incurante di tagliare in un solo passaggio l’erba secca, quella verde e i fiori già cresciuti.
E’ proprio la capacità di distinguere il grano buono dalla gramigna che, insieme a Voi, indipendentemente da ogni fede politica,  vorremmo chiedere a questo nostro Paese. Vogliamo che non sia distrutto quanto di buono abbiamo, chiediamo con forza che si investa anche su quanto c’è di buono per renderlo ancora migliore.
Probabilmente molti di Voi si stanno ponendo un certo numero di interrogativi quali ad esempio: Cos’è l’autonomia dell’università? Le università sono tutte uguali? Chi sostiene economicamente le università? Perché i docenti fanno ricerca? Quali sono i doveri che la legge impone ai docenti universitari? Come si recluta un docente universitario? La ricerca italiana è così di basso livello come viene dipinta? E’ vero che le nostre università sono molto indietro nelle classifiche internazionali? I baroni esistono ancora? Il cosiddetto 3+2 è una iattura? Cosa vuol dire titolo legale?
A queste e ad altre domande, che potrete propormi scrivendo a comunicazione@polimi.it, sarà data una risposta sul sito Polimi nelle prossime settimane.
Cordiali saluti
Giulio Ballio

 
Di Muso (del 12/02/2009 @ 11:27:40 in Racconti, linkato 1997 volte)
Si, ho visto due donne, non che sia cosa fuori dal comune, quindi cio' che hanno scaturito in me queste due donne e' la domanda che Vi pongo alla fine di questo racconto. Nell'arco di questo 2008 ho avuto l'ormai rara opportunita' di ottenere due pause di vita nel continuo lavorativo. La prima donna, se devo essere sincero, non l'ho notata al primo colpo d'occhio, forse perche' ero preso nel sistemare le mie cose o forse perche', come in un affresco, i particolari risaltano solo ad una visione attenta. Sono passato almeno quattro o sei volte al giorno per quella sala e per quella scala che portava al piano superiore, alla mia camera, eppure, l'unica cosa che mi aveva colpito fino ad all'ora era quell'accogliete camino che rischiarava e riscladava la sala. Quel giorno ero paraticolarmente stanco e infreddolito, le piste erano fantastiche ed io ero distrutto. Entrato in casa, invece di dirigermi in camera mi sono avvicinato al camino e con stupore mi accorgo di una donna sulla ottantina che lavora a maglia accanto al camino, sembra li da molto tempo, quasi a far parte dell'arredamento. Penso subito alla nonna di casa e approccio un bel "buongiorno come va?", in cambio ricevo uno sguardo freddo e interrogativo, poi dalle mie spalle "Non ci faccia caso e' un po' sorda e non parla italiano!" era la padrona di casa che con spiccato accento nordico mi sbatteva in faccia una realta' incredibile. Saluto, mi giro e riprendo la strada per la mia camera. Al momento non mi sono posto troppe domande poi .....passano i mesi e le stagioni, arriva il caldo e la seconda pausa di vita. Questa volta mi trovo al caldo, caldo torrido, terra arida e polverosa, la gola arsa, la maglietta bagnata e io disperso nel nulla con poca benzina. Non che mi aspettassi un'oasi ma almeno una piccola pompa di servizio si! Invece nulla, proseguo per strade molto piu' vicino a mulattiere che statali fino a scorgere un pasino arroccato su un altipiano. Che fortuna sfacciata in centro ad un paese deserto il distributore che cercavo, purtroppo pero', all'ora di pranzo e' chiuso. Uno sguardo rapido intorno e scorgo subito una figura nera sotto un pegolato che bene risalta con il bianco candido del muro alle spalle. Mi avvicino per chiedere informazioni e mano a mano che la distanza si riduce non riesco a spiegarmi come mai la macchia nera rimane tale, malgrado mi sforzi per mettere a fuoco non distinguo il viso le braccia o le gambe, sembra un tutt'uno indefinito. Finalmente sono di fronte alla cosa, da questa distanza posso distinguere molte cose, decisamente donna, non molto alta, sicuramente anziana ma l'eta' non e' definibile, sara' per via dello scialle che le copre quasi completamete il viso. Cmq a me interessa solo sapere quando riapre la pompa di benzina e quindi chiedo. Pausa di silenzio, ok sara' piu' anziana di quello che pensavo e spontaneamente ripeto alzando il tono della voce. Nessuna risposta, poi una frase urlata, probabilmete proveniente dalla finestra, dalle imposte bianche accanto alla vecchina, che poteva essere un "Sto scendendo!" o qualcosa di simile. Passano pochi secondi e appare un uomo sulla cinquantina decisamente sovrappeso che passandomi accanto senza nemmeno guardarmi compone una frase che riesco a scomporre e capire solo dopo averlo inseguito fino all'auto. Rispondo " il pieno grazie" salgo in auto e condivido con i miei compagni di viaggio la frase incriminata, ci voleva poco, un po' di sangue del posto e la soluzione arriva come un fulmine a ciel sereno......."Non capisce l'italiano" e una frazione di secondo ecco che due momenti della mia vita si congiungono. In un attimo mi si aprono un sacco di cassetti nella testa, un insieme di pensieri, l'Italia che si curva su se stessa e congiunge i due estremi in una frase assurda. Due donne, due donne italiane, due donne anziane, due cittadine, due storie, due vite, due . . . . appunto, due come le italie che rappresentano o forse NON rappresentano,. . . . . due non parlano ITALIANO! Ora non voglio raccontarvi o riassumervi i problemi del nostro bel paese, voglio solo lasciarvi con una domanda che puo' riassumere il tutto. Cosa ha fatto, cosa sta facendo o cosa potra' fare lo stato italiano per queste due?
 
Di Pelo (del 06/08/2007 @ 10:55:11 in Lo sapevi che , linkato 1955 volte)

 

 6 Agosto 1945 ore 8:15 Enola Gay sgancia Little Boy su Hiroshima.

 Più di mezzo secolo fà il mondo occidentale mostrava i muscoli e l'umanità attingeva a piene mani nel barile della follia,  mostrando quanto poteva essere grande la sua stupidà.


Come, probabilmente sapete, Enola Gay era il nome del bombardiere B-29 che sganciò la prima bomba atomica della storia umana sulla città giapponese Hiroshima. "Little Boy" era il nome della bomba, 3 giorni dopo veniva sganciata "Fat Man" la seconda bomba su Nagasaki.

Vennero rasate al suolo 2 intere città, morirono circa 200.000 persone, la maggior parte civili; tutto con 2 sole bombe, senza contare malattie e mutazioni che seguirono negli anni per via delle radiazioni.
Negli anni sessanta con la memoria ancora fresca e la paura della guerra fredda iniziavano i trattati per bloccare la proliferazione delle armi nucleari. Nasceva la AIEA (1957) organismo mondiale per lo sviluppo pacifico del nucleare http://www.iaea.org/About/index.html
Nel dicembre 1987 USA e l'allora URSS siglano l'accordo per lo smaltimetno del reciproco arsenale nucleare. Oggi ad oltre 62 anni di distanza sembra che l'atomica ed il nucleare  sia qualcosa di legato alla sola produzione di energia od alla minaccia dei paesi canaglia islamici; la Russia di Putin minaccia di uscire dal trattato per le armi nucleari, l'Iran e l'america lasciano intendere che potrebbero usare l'atomica se necessario.

Ho deciso di iniziare a scrivere su questo blog  (grazie Stefano per l'opportunità) con questo argomento, con una celebrazione storica troppo spesso dimenticata, sperando che Enola Gay non rimanga solo una canzone da canticchiare e ballare nel momento dei revival.

un po di link per non dimenticare:

http://www.lettera22.it/showart.php?id=7613&rubrica=41

http://www.auto-ticino.net/curiosita/hiroshima-1945.php

http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki

 

 
Di Muso (del 13/01/2011 @ 10:50:31 in Informatica, linkato 3834 volte)
from jugsalerno

Per Linux:
Nel file startup.sh sostituire la seguente riga :
exec “$PRGDIR”/”$EXECUTABLE” start “$@”

con:

JPDA_TRANSPORT=”dt_socket”
JPDA_ADDRESS=8000
exec “$PRGDIR”/”$EXECUTABLE” jpda start “$@”

Per Windows:
Nel file startub.bat sostituire la riga:
call “%EXECUTABLE%” start %CMD_LINE_ARGS%

con:

SET JPDA_TRANSPORT=”dt_socket”
SET JPDA_ADDRESS=8000
call “%EXECUTABLE%” jpda start %CMD_LINE_ARGS%

Per entrambi i sistemi operativi non sono necessarie le prime due righe, ma vanno inserite se non si vuole che vengano considerati i valori di default che sono quelli usati nell’esempio.

Per entrambi i sistemi operativi per utilizzare Eclipse in debug bisogna:

1) Aprire Eclipse (e questo mi sembra il minimo ;) )
2) cliccare sul menù RUN, poi su DEBUG
3) Selezionare la voce REMOTE JAVA APPLICATION, cliccare col pulsante destro su di essa e selezionare NEW
4) Nella prima scheda (CONNECT) si deve selezionare un progetto, assegnare un nome ed assegnare le proprietà della connessione che sono l’indirizzo e la porta dell’applicazione, che può essere anche localhost nel caso in cui si voglia testare applicazioni web in locale.
5) Mentre nella seconda scheda (SOURCE) inserire i sorgenti di cui si vuole eseguire il debug. Il progetto selezionato nella prima scheda viene incluso in automatico e lo trovato espandendo la cartella Default nell’albero presente nella scheda.
6) Premere su APPLY.
7) Premere DEBUG per iniziare.
Ora possiamo utilizzare normalmente le funzionalità di debug (inspect, breackpoint, evalutate, etc…) di Eclipse come se la nostra applicazione fosse in locale.

 
Di Muso (del 30/07/2012 @ 10:27:14 in Informatica, linkato 7118 volte)
Come capita piu' o meno a tutti, anche io sono stato vittima di spam, quindi vi scrivo questa breve guida per inserire nel vostro bel dBlog il reCaptcha.
AVVISO che l'eliminazione dello spam NON e' IMMEDIATA!!! Suppongo per una questione di caching delle pagine sui server in giro per il mondo che permettono un accesso alle pagine con il vecchio codice. Cmq Tempo un mesetto e tutto si risolve.
File da modificare:
- articolo.asp
- commenti_invio.asp

in ordine dovrete sostituire in articolo.asp le seguenti righe (cioe' il form):



<%=Testo_Campo_Captcha%> CAPTCHA


<%=Testo_Campo_Commento%>

<%=Testo_Campo_Nome%>

<%=Testo_Campo_EMailLink%>






con il seguente form


' Il seguente campo NON deve essere compilato.
<%=Testo_Campo_Captcha%>
<%=Testo_Campo_Commento%>
<%=Testo_Campo_Nome%>
<%=Testo_Campo_EMailLink%>



mentre in commenti_invio.asp sostituire :


Dim SQLCommenti, RSCommenti, FIDA, FIDF, FIDFotografia, FIDArticolo, FCommento, Fautore, FLink, FTipologia, Errore, SQLControlloautore, RSControlloautore, ArrayParoleNonAmmesse, IArrayParoleNonAmmesse, ParolaNonAmmessaFiltrata, IParolaNonAmmessa, SQLCommentiTitoloRelativo, RSCommentiTitoloRelativo, TitoloRelativo 
'Se i commenti sono abilitati eseguo l'invio If Abilita_Commenti Then   
If Request.Form("campoNascosto") = "" Then     
   If CheckCAPTCHA(Trim(Request.Form("strCAPTCHA"))) Then     
   'Effettuo il controllo sul parametro id

con le seguenti, ricordandovi di inserire la VOSTRA private key nella riga
recaptcha_private_key      = "your_private_key" ' your private key


    recaptcha_challenge_field  = Request("recaptcha_challenge_field")
    recaptcha_response_field   = Request("recaptcha_response_field")
    recaptcha_public_key       = "6LegAcASAAAAADYH-RDuZqrp7QdFr_VXaFd8BWe6" ' your public key
    recaptcha_private_key      = "your_private_key" ' your private key
    
    Dim SQLCommenti, RSCommenti, FIDA, FIDF, FIDFotografia, FIDArticolo, FCommento, Fautore, FLink, FTipologia, Errore, SQLControlloautore, RSControlloautore, ArrayParoleNonAmmesse, IArrayParoleNonAmmesse, ParolaNonAmmessaFiltrata, IParolaNonAmmessa, SQLCommentiTitoloRelativo, RSCommentiTitoloRelativo, TitoloRelativo, WordNotPermitted

		'Se i commenti sono abilitati eseguo l'invio
		If Abilita_Commenti Then
		  If Request.Form("campoNascosto") = "" Then	
        server_response = ""
        newCaptcha = True
        if (Request.Form("recaptcha_challenge_field") <> "" or Request.Form("recaptcha_response_field") <> "") then
          Dim VarString
          VarString = _
                  "privatekey=" & recaptcha_private_key & _
                  "&remoteip=" & Request.ServerVariables("REMOTE_ADDR") & _
                  "&challenge=" & Request.Form("recaptcha_challenge_field") & _
                  "&response=" & Request.Form("recaptcha_response_field")
        
          Dim objXmlHttp
          Set objXmlHttp = Server.CreateObject("Msxml2.ServerXMLHTTP")
          objXmlHttp.open "POST", "http://www.google.com/recaptcha/api/verify", False
          objXmlHttp.setRequestHeader "Content-Type", "application/x-www-form-urlencoded"
          objXmlHttp.send VarString
        
          Dim ResponseString
          ResponseString = split(objXmlHttp.responseText, vblf)
          Set objXmlHttp = Nothing
        
          if ResponseString(0) = "true" then
            'They answered correctly
             server_response = ""
          else
            'They answered incorrectly
             server_response = ResponseString(1)
          end if
          newCaptcha = False
        end if	
            
		    if server_response <> "" or newCaptcha then
           if newCaptcha = False then
                 
           %>
          	  
          	  
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Errore_Captcha_Numeri_Sbagliati%> #commenti"><%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% end if else

e poi


	If FIDA <> 0 OR FIDF <> 0 Then
					FCommento = Replace(SostituisciCaratteri(Request.Form("Commento"), "No"), VbCrLf, "
") If Len(Testo_Parole_NonAmmesse) > 0 AND Len(FCommento) > 0 Then ArrayParoleNonAmmesse = Split(Testo_Parole_NonAmmesse, ",") For IArrayParoleNonAmmesse = 0 To UBound(ArrayParoleNonAmmesse) ParolaNonAmmessaFiltrata = ""

con


        Dim foundCommento
        Dim foundautore
        Dim foundLink
        Dim foundIPas
        Dim FIp
        Errore = False
        WorldNotPermitted = False
        
				If FIDA <> 0 OR FIDF <> 0 Then
					FCommento = Replace(SostituisciCaratteri(Request.Form("Commento"), "No"), VbCrLf, "
") FAutore = SostituisciCaratteri(Request.Form("Autore"), "No") FLink = SostituisciCaratteri(Request.Form("Link"), "No") FTipologia = Request.Form("Tipologia") FIp = Request.ServerVariables("REMOTE_ADDR") If Len(Testo_Parole_NonAmmesse) > 0 AND Len(FCommento) > 0 Then ArrayParoleNonAmmesse = Split(Testo_Parole_NonAmmesse, ",") For IArrayParoleNonAmmesse = 0 To UBound(ArrayParoleNonAmmesse) 'START Add by muss 20120615 foundCommento = InStr(FCommento, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundautore = InStr(Fautore, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundLink = InStr(FLink, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundIP = InStr(FIp, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) If (foundCommento <> 0) OR (foundautore <> 0) OR (foundLink <> 0) OR (foundIP <> 0) Then 'If foundCommento = True Then WorldNotPermitted = True Errore = True End If 'END by muss 20120615 ParolaNonAmmessaFiltrata = ""

alla fine


%>
	
<%=Conferma_Commento_ricevuto%> #commenti"><%=Testo_Commento_Visualizza%>.
<% Else %>
<%=Errore_Commento_CampoObbligatorio_e_AutoreLoggato%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Errore_Captcha_Numeri_Sbagliati%> #commenti"><%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commenti_NonAbilitati%>
<%

con


%>
	
<%=Conferma_Commento_ricevuto%> #commenti"><%=Testo_Commento_Visualizza%>.
<% Else If WordNotPermitted = True Then %>
<%=Errore_Parole_Non_Ammesse%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% Else %>
<%=Errore_Commento_CampoObbligatorio_e_AutoreLoggato%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If end if Else %>
<%=Errore_Commenti_NonAbilitati%>
<%


Dopodiche' entrate come amministratori nel pannello di controllo di dBlog, andate nella sezione "Configurazione", dal menu' a tendina scegliete "Commenti".
A questo punto bisogna fare due modifiche, agli ultimi due campi in fondo:
- alla voce "Testo del campo Captcha anti-spam:" lasciare solo "Anti-Spam:" cancellando il resto
- alla voce "Errore campo Captcha numeri sbagliati" inserite una frase a piacere, Io ho inserito la seguente "le parole inserite in reCaptcha non sono corrette"


Qualche post da ip cinese lo riceverete ancora ma si tratta di un paio di post alla settimana (almeno nel mio caso).
Anche per questo ho aggiunto un controllo sulle parole ammesse anche nella firma e nell'IP che viene registrato, quindi se entrate come amministratori nella console alla voce commenti potete inserire un po' di parole o indirizzi ip che volete filtrare.
Se avete problemi contattatemi via mail, sono sempre presissimo e rischiate che passino giorni prima di ricevere una risposta a un commento inserito quì.
 
Di Muso (del 12/06/2008 @ 09:40:34 in Blogosfera, linkato 2754 volte)

Bhe! a furia di far girare cavolate, a volte non si pensa che si puo' distribuire anche cose cosi'. Se avete una ventina di minuti da spendere bene, per vedere e ascoltare un documentario fantastico, vi invito ad accedere a uno di questi link:

pandemia.info - lucaconti.it - imaloser.splinder.com - toxidrome.altervista.org - igrandireportages.blogspot.com - gianniepinotto.blogspot.com - studiounto.blogspot.com - salvatoreditaranto.blogspot.com - liberopensiero.iobloggo.com - chesterfieldlight.iobloggo.com - guerrillaradio.iobloggo.com - antoniotombolini.simplicissimus.it - puntopanto.it - colomboelena.it/blog - ilsonnodellaragione.iobloggo.com - zuccapelata.splinder.com - youblob.org 

parte in automatico un redirect ad una pagina da dove potete far partire il filmato "ARRAKIS"

Buona visione

 
Di Muso (del 26/11/2010 @ 09:38:40 in Politica, linkato 2018 volte)
tratto da Quintarelli Blog:
Due fatti ed una considerazione.

PRIMO: Domani c'è una riunione dell'autorità delle Comunicazioni che approverà un provvedimento di regolamentazione delle WebTV, come effetto del recepimento della direttiva europea Audiovisual Media Services.

E' stato scritto molto, il testo della legge prevede di regolamentare i siti in concorrenza con la radiodiffusione televisiva, esentando  specificamente i siti privati e i servizi UGC.

Ma cosa vuol dire ? alla fine AGCOM pare abbia maturato che non ha senso imporre un balzello ed una burocratica registrazione preventiva a chiunque faccia video su internet: l'obbligo e conseguente tassa da qualche mila euro sarà limitata alle aziende di video online che facciano piu' di Xcentomila euro di fatturato.

UPDATE: gira voce che sia tipo 2000 euro per chi fa piu' di 100.000 euro... quindi la frase sotto va mesa in forse..

Certo, bene cosi': il rischio della chiusura del web video è arginata. L'importo sarà modesto e sopportabile per chi fa business e non ci sarà per gli altri.

 

Pero'...

Alla fine avremo un registro ed una tassa il cui gettito non servirà a retribuire una attività specifica, salvo la autoreferenziale tenuta del registro stesso.

Importo che, è facile predire, non sarà nemmeno sufficiente a coprirne i costi associati.

Lancio una provocazione..  non si potrebbe tenere il registro solo come dichiarazione mandata per posta certificata ad un indirizzo specifico, senza una tassa associata ? costi di esercizio zero, minimizzazione della burocrazia; il registro sarebbe il contenuto della casella di posta certificata.

Temo sia facile predire che andremo di raccomandate e qualche migliaio di euro di tassa inutile...

SECONDO: è una chicca ancora "migliore": Questo è un provvedimento del CdM del 22 ottobre scorso.

Se vuoi attaccare un oggetto alla rete (non terminale/pc, ma router, switch, ecc), devi essere un installatore iscritto all'albo (per tutto, eccetto ciò che verrà esplicitamente escluso (2.f)) pena sanzione da 15.000 a 150.000 euro

Governo Italiano - Provvedimenti.

1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.

sarebbero "le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica;"

2. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, il Ministro dello sviluppo economico, adotta, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, un decreto volto a disciplinare:
a) la definizione dei requisiti di qualificazione tecnico-professionali che devono possedere le imprese per l’inserimento nell’elenco delle imprese abilitate all'esercizio delle attività di cui al comma 1;
b) le modalità procedurali per il rilascio dell’abilitazione per l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica;
c) le modalità di accertamento e di valutazione dei requisiti di qualificazione tecnico-professionali di cui alla lettera a);
d) le modalità di costituzione, di pubblicazione e di aggiornamento dell’elenco delle imprese abilitate ai sensi della lettera a);
e) le caratteristiche e i contenuti dell’attestazione che l’impresa abilitata rilascia al committente al termine dei lavori;
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
3. Chiunque, nei casi individuati dal decreto di cui al comma 2, effettua lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), realizzando l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, in assenza del titolo abilitativo di cui al presente articolo, è assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.

Scegliete voi se ridere o piangere.

 

CONSIDERAZIONE:

Boston Tea Party - Wikipedia.

Il cosiddetto "Boston Tea Party" (lett. "Ricevimento del tè di Boston") fu un atto di protesta da parte dei coloni americani diretta contro il governo britannico, in relazione alle loro recenti leggi sulla tassazione, con la quale vennero distrutte molte ceste di tè. Si svolse giovedì 16 dicembre 1773 nel porto di Boston e fu vista da molti come la scintilla che fece iniziare la rivoluzione americana.

Dato l'andamento della nostra stuazione economica,



noi avremmo bisogno di qualcosa di piu' ricostituente, un Brodo party.
Le scelte corporative di tutela dei bei tempi andati rispetto all'apertura al futuro, per piccole che siano, sono una goccia che carsicamente erode spazi di opportunità.
Ma, alla fine, se non favoriamo la crescita economica chi pagherà debito e welfare state ?
 
Di Muso (del 07/01/2008 @ 08:30:00 in Politica, linkato 2091 volte)

Oltre a segnalarlo lo copio integralmente, preso da : Voglio Scendere

Uno si ripromette per l’anno nuovo di essere più buono, di non fare il qualunquista, di trovare qualcosa che non va nelle invettive di Beppe Grillo, poi accende la tv o legge un giornale e diventa più cattivo, più qualunquista e più grillista.

La situazione è questa: la Campania affoga nei suoi escrementi dopo aver ingurgitato quelli di tutti noi. Bassolino e la Jervolino, invece di chiudersi in un cassonetto e sparire per sempre, opinano ed esternano come se fossero due passanti. Il Sole 24 ore, edito anche dall’Impregilo che s’è ingrassata a spese nostre sul non-smaltimento dei rifiuti a Napoli, pontifica sul “fallimento della classe dirigente” (esclusi i presenti, s’intende, cioè gli editori).

Per la strada si muore di freddo, nel senso che due clochard nella civilissima Roma del molto democratico Veltroni vanno al creatore per il gelo, mentre il molto democratico Veltroni insegue Berlusconi per un dialogo sulla riforma elettorale, ma trova occupato perché intanto il Cainano è partito alla volta di Antigua per farsi un’altra villa.

Mentre Torino seppellisce il settimo operaio della ThyssenKrupp, molto opportunamente D’Alema domanda ai compagni se siano per caso impazziti, ma non perché si fanno le pippe coi Vassallum, i Mattarellum, i Franceschinum, i Biancum alla francese corretti alla tedesca ritoccati alla olandese corrotti alla spagnola mentre nel mondo reale succede di tutto, bensì perché si fanno le pippe in ordine sparso.

Il Molto Intelligente Ferrara, in compenso, fa la dieta contro l’aborto, riuscendo a trasformare un’immane tragedia in farsa con la collaborazione della Binetti e di James Bondi, e nei ritagli di tempo chiede la grazia per Contrada: non per i morti in Irak e in Afghanistan, non per i morti sul lavoro, non per le vittime della criminalità e per gli avvelenati dai rifiuti, ma per Contrada, cioè per l’unico esponente dello Stato in galera per mafia.

Lamberto Dini, dal canto suo, si appresta a far cadere il governo se Prodi non accetterà a scatola chiusa 12 proposte che non risolverebbero uno solo dei problemi dell’Italia, ma in compenso riporterebbero Berlusconi al potere.

La Moratti, cioè Berlusconi con la lacca, riserva il centro di Milano ai ricchi che pagano, come se la merda che respirano i milanesi dipendesse da qualche auto in più o in meno (nelle pagine economiche, i giornali segnalano trionfalmente che ogni due italiani ci sono cinque auto e tutti ad applaudire la Fiat che ha fatto il miracolo).

Chiude in bellezza Mastella, che denuncia una gravissima intimidazione: un artista gli ha inviato un’opera d’arte e lui l’ha scambiata per una minaccia terroristica. Dulcis in fundo, i politici si aumentano di nuovo gli stipendi. Questo il bilancio, purtroppo provvisorio, dei “professionisti della politica”, gente che ha fatto le scuole alte. Quelli che invece non lo sono, come Rita e Salvatore Borsellino, trovano le sole parole adeguate per rispondere a Contrada e al suo pittoresco avvocato. E non a caso due professori prestati alla politica, come Prodi e Padoa Schioppa, riescono a far pagare un filo di tasse agli evasori e a sistemare un po’ i conti pubblici. Il che - di questi tempi e vista l’armata brancaleone che li sostiene - è un miracolo a cielo aperto. Infatti, nei sondaggi, sono impopolarissimi.

Ps. Dimenticavo: ieri, alle 13.30, il Tg1 dell’ameregano Johnny Raiotta aveva un lungo servizio sulle flatulenze dei canguri. Questa sì che è controinformazione.

 
Di Muso (del 08/01/2008 @ 08:30:00 in Lo sapevi che , linkato 2363 volte)

Riesco sempre meno a scrivere articoli e piu' che altro faccio da aggregatore di informazioni.

Questa volta si tratta una ragazza che ha subito gravi deturpazioni fisiche a seguito di un incidente stradale con un'auto guidata da un ragazzo in stato di ebrezza. Le immagini sono veramente forti quindi okkio. Questo il sito "Jacqueline Saburido, vittima sfigurata di un ubriaco al volante". Ovviamente, in Italia, non vedremo mai pubblicita' del genere.

 

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