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 Prato... di Admin
 
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Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.

Dalai Lama
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Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

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Di Muso (del 29/12/2007 @ 20:48:23 in Racconti, linkato 1777 volte)
Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
- Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo...
- Certo che posso aiutarla. Lei si trova in un'automobile, tra 40 e 42 gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 12 e 23 minuti e 35 secondi e oggi venerd e ci sono 21,5 gradi centigradi...
- Lei un informatico? - chiede quello dentro l'automobile.
- Certamente. Come fa a saperlo?
- Perche’ tutto ci che mi ha detto "tecnicamente" corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l'informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!
- Lei allora deve essere un dirigente, vero? - risponde stizzito l'informatico.
- Infatti, lo sono. Ma... da cosa lo ha capito?
- Abbastanza facile: lei non sa' dove si trova, ne dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema. Di fatto, esattamente nella stessa situazione in cui si trovava prima che ci si incontrasse... ma adesso, per qualche strano motivo... risulta che la colpa la mia!
 
Di Muso (del 05/07/2007 @ 20:00:00 in Racconti, linkato 2514 volte)

Pensieri confusi messi su carata, effettivamente non e' proprio un racconto, ma . . . . . bhe leggetelo:

Il viaggio e viagiare . . . . . bellissimo!!
A meno che non lo fai per recarti al lavoro, in questo caso diventa pendolarismo e, oltre a cambiare nome, perde sia il significato che il suo fascino intrinseco.
Trovo cmq utile questo tempo, che si aggira tra la mezzora e l'ora, durante il quale ci strova spesso soli, immersi nei piu' disparati pensieri e che si cerca di occupare con attivita', per lo piu', inutili.
Certo per non sprecare questo tempo basterebbe leggere, ma alcuni, come me, non possono permettersi questo lusso, dovendo guidare l'auto per recarsi al lavoro.
In questi casi, o almeno nel mio caso, e' il cervello ad avere il sopravvento e iniziando da un'immagine, un suono, una parola detta dalla radio, che parte il primo pensiero che si aggrappa al secondo e al terzo e cosi' via, i pensieri si fanno articolati, diventano bozze di disegni e da bozze a progetti, ed qui' che si spicca il volo e inizia il viaggio . . . . . . .
Manca ancora un mese abbondante alla nascita di mio figlio e non riesco ancora a capire se mi sono abituato all'idea o sono talmente terrorizzato da sopprimerla. Ecco il mio viaggio, quello che mi accompagna e cresce di giorno in giorno, come quello intrapreso dal mio cucciolo e che lo portera' ad un evento traumatico come la nascita, evento che pero' potremo condividere insieme.
Mi ritrovo a fantasticare spesso su com'e' e come sara' lui, il nostro rapporto, come e se cambiera la mia vita o piu' semplicemente la percezione di essa.
Ci sono risposte a queste domande? Credo di no!!
A volte il pensiero mi assale improvvisamente, come un pugno allo stomaco, credo si possa equiparare ad un attacco di panico. Credo proprio che si tratti di panico!!
Un essere umano, un cucciolo di essere unmano di cui sei responsabile, la cosa piu' preziosa e indifesa del mondo messa nella tue mani con la scritta "Fragile, usare con cautela...puo' creare dipendeza...raramente a decorso letale" e poi. . . dite qualcosina di piu', tipo "non si fa' questo se non si vuole che accada quest'altro", oppure "per far si che accada questo evento procedere nel modo seguente".
La verita' e' che non saro' e non saremo mai pronti ad avere un figlio e magari il bello e' proprio questo, scommettere, la scomessa piu' importante di tutta la vita.
Se penso che un figlio, lo sara' per sempre, "PER SEMPRE" ca..o non ho mai fatto ne pensato niente che andasse piu' in la di una settimana e ora mi dicono che questa scelta sara' "PER SEMPRE", certo per come sono fatto io questo e' un patto, un patto che viene fatto solo con me stesso e qui' e' la fregatura, non puoi girartela come vuoi e non puoi fregarti da solo, o meglio, ormai ti sei gia' fregato.
Poi vedi la foto dell'esserino a 6 mesi, ancora nella pancia della mamma e, non puoi fare altro che innamorarti, eccolo li' il colpo di fulmine!! Ne avevo sentito parlare ma sinceramente mai ci avrei creduto, e invece TRACK ci sono cascato.
A proposito di mamma, anche qui' sfondiamo un luogo comune ma, che rabbia!!
Perche' le donne in cinta diventano mamma e SI VEDE!!!!
Elisa e' stupenda, ogni giorno che passa cambia oltre che dimensione anche di espressione, ogni giorno piu' mamma, ogni giorno piu' bella, ogni giorno piu' affascinante. 
L'unica cosa che so' con certezza e' che non avro' il controllo su quello che succedera', per la prima volta verra' introdotta nella mia viata una variabile impossible da definire. Questo scatena in me una miscela di emozioni inebrianti e insolite, mi stanno . . . . mi sto . . . . la mi vita sta cambiando!!!!

 
Di Muso (del 05/12/2007 @ 20:00:00 in Informatica, linkato 8889 volte)

Inizierei con la prima MACRO distinzione sugli usi e consumi di JAVA.
- JRE (Java Runtime Environment) per chi vuole solo usare prodotti fatti con Java.
- JDK (Java Development Kit) per chi vuole scrivere prodotti con Java.

Quindi se si vuole essere in grado di eseguire applicazioni Java gia' finite, senza alcuna velleita' di sviluppo, si necessita della JRE che in genere segue le stesse edizioni e release dell'SDK. Ricordarsi pero' che non sempre e' sifficiente la JRE per eseguire tutte le applicazioni, ne sono un esempio le JSP (Java Server Pages) per le quali bisogna installare un Servlet/JSP Container come Tomcat, necessario per la compilazione delle JSP.

Per poter invece creare o modificare applicazioni Java il programmatore deve poter disporre di un ambiente di sviluppo ed esecutione compatibile con lo standard Java. Sun rilascia da sempre un kit di sviluppo che contiene tutti gli strumenti necessari. Il kit e' noto come JDK (Java Development Kit), del quale sono state rilasciate diverse versioni 1.0,1.1,1.2,1.3,1.4 e 5. Attualmente l'ultima versione rilasciata e' la JDK6, infatti Sun ha deciso (fin dalla 1.5) di rinominare le JDK quindi le ultime sono la JDK5 e JDK6.
La JDK e contiene al suo interno la JVM (Java Virtual Machine) che serve per eseguire (java), compilare (javac) ecc. le applicazioni Java.

Con la nascita della piattaforma Java 2 nasce anche il concetto di SDK (Software Development Kit) e la notazione JDK non e' stata eliminata ma diventa formalmente una release dell'SDK Java 2.

Con Java 2 Sun ha suddiviso l'SDK in tre macrocategorie:
- J2SE (Java 2 Standard Edition) contiene la JVM standard piu' tutte le librerie necessarie per lo sviluppo della maggior parte delle applicazioni Java.
- J2EE (Java 2 Enterprise Edition) contiene la JVM piu' tutta la parte per la gestione Enterprise (cioe' applicazioni medio grandi tipo Web Application).
- J2ME (Java 2 Micro Edition)  contiene una JVM e un set di API e librerie appositamente limitate per poter essere eseguite su piccoli dispositivi embedded (per esempio i cellulari).

Un'ultima prescisazione, questa non vuole essere una guida all'installazione o chiarire COSA serve per far girare una applicazione Java, perche' solitamente bisogna installare una serie di librerie (.jar) a corollario per far funzionare il tutto. Questo articolo serve solo per mettere un po' di chiarezza sulle sigle e il loro scopo o contenuto.

 
Di Muso (del 06/12/2007 @ 20:00:00 in Informatica, linkato 1989 volte)
Dopo google una miniguida alle scorciaoie, trucchi o accorgimenti da adottare  con Mozilla Firefox, il mitico browser open source. Certo, non vi cambieranno la vita, ma una grossa mano per risparmiare minuti preziosi ve la daranno sicuramente, quindi, non mi resta altro che augurare una buona lettura a tutti voi:

1. Aprire i collegamenti in una nuova scheda premendo la rotellina di scorrimento (se c’è) o tenendo premuto il tasto CTRL della tastiera durante il normale click con il tasto sinistro del mouse.
2. Premere la rotellina di scorrimento del mouse per chiudere le schede.
3. Aprire i collegamenti in nuove finestre tenendo premuto il tasto SHIFT della tastiera mentre si clicca normalmente con il tasto sinistro del mouse.
4. Aumentare/diminuire le dimensioni del testo in una pagina con la rotellina di scorrimento del mouse mentre si tiene premuto il tasto CTRL della tastiera.
5. Scorrere lentamente le pagine (circa un rigo alla volta) utilizzando la rotellina di scorrimento del mouse mentre si tiene premuto il tasto ALT della tastiera.
6. Andare avanti ed indietro per le pagine utilizzando la rotellina di scorrimento del mouse mentre si tiene premuto il tasto SHIFT della tastiera.
7. Selezionare intere linee di testo cliccando rapidamente per tre volte di fila il tasto sinistro del mouse.
8. Utilizzare il tasto TAB della tastiera per scorrere le pagine (utile solo se non si possiede un mouse dotato di rotellina di scorrimento).
9. Premere la rotellina di scorrimento su una porzione di testo per “bloccarla” ed andare su e giù per la pagina con il semplice movimento del mouse.
10. Utilizzare delle estensioni che facilitano la navigazione, ad esempio Super DragAndGo.

Fonte: Web Worker Daily 

 
Di Muso (del 11/12/2007 @ 20:00:00 in Informatica, linkato 2391 volte)

altra guida utile dalla rete, chiara e ben fatta. In realta' e' un insieme di articoli, quindi una guida incrementale nel tempo, che rigurdano l'uso e consumo di www.feedburner.com.

La guida la trovate qui http://webeconoscenza.blogspot.com/search/label/feedburner

 
Di Muso (del 30/03/2008 @ 20:00:00 in Informatica, linkato 1925 volte)

Nuove e vecchie tecnologie si incontrano, mescolano e danno vita a cose semplici e performanti. Questo il caso di SlideShare non credo sia il caso di farne una recensione completa (ce ne sono molte in rete es. Ancillotti, RobinGood) vi dico solo che potrete condividere le vostre presentazioni sui vostri siti con molta semplicita'. Come Issuu per i pdf,  SlideShare lo fa' con le presentazioni. Ci sono altre funzionalita' che lo rendono sempre piu' competitivo, una pratica guida la trovate su DigitalMarketingLab e questo e' un suo lavoro di esempio proprio su come si usa, il post completo "slidshare-podcast-slidecast" :

 
Di Muso (del 24/06/2008 @ 20:00:00 in Gossip Corner, linkato 2745 volte)

da SpeedBlog:

Il casting di Playboy su YouTubeDa alcune settimane Playboy ha iniziato a sperimentare il servizio di YouTube per la ricerca della playmate per il 55° anniversario della rivista.

Possono partecipare alla selezione tutte le ragazze che hanno compiuto 18 anni e sono residenti in Canada o Stati Uniti. Nei video non sono ammesse scene di nudo, dato che è vietato dalla policy di YouTube.

La ricerca della candidata è guidata da Holly Madison, moglie dello storico fondatore di Playboy Hugh Hefner ed ex playmate.

Al momento è possibile vedere circa 60 video relativi alle candidature.

Anche le indicazioni su come realizzare i filmati sono stati resi disponibili in formato video, ecco la Playboy Cyber Girl Dana Dicillo che snocciola i suoi consigli alle ragazze interessate:

Link: il canale YouTube di Playboy dedicato al casting.

 
Di Muso (del 28/05/2009 @ 20:00:00 in Politica, linkato 2022 volte)
da  voglioscendere:

Vignetta di theHandda espresso.repubblica.it

Dal ruolo dell'avvocato Mills alla social card. Dai proclami sulla sicurezza a quelli su Malpensa. Dalla crisi economica a Noemi. Così Berlusconi ha fatto della menzogna un metodo politico.
 
Dimenticate Capodichino. Dimenticate la vicinissima Villa Santa Chiara, la sala da ballo sulla circonvallazione di Casoria, dove domenica 26 aprile il presidente del Consiglio ha festeggiato il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia. Scordatevi le incongruenze, i silenzi, le domande rimaste senza risposta e le bugie vere e proprie utilizzate dal Cavaliere per respingere le accuse mosse contro di lui da sua moglie Veronica ("Frequenta minorenni") e per giustificare l'amicizia con la giovane favorita.

Per raccontare Silvio Berlusconi basta il resto. Bastano vent'anni di dichiarazioni, poi puntualmente smentite, di promesse mancate, di giudizi rivisti nel giro di due giorni. 'L'espresso' li ha esaminati tutti ad uno ad uno. E certo non si fatica a capire come mai Indro Montanelli, uno che lo conosceva bene, scrivesse: "Berlusconi è allergico alla verità. Ha una voluttuaria e voluttuosa propensione alla menzogna". Per poi aggiungere quasi profetico: "'Chiagne e fotte' dicono a Napoli dei tipi come lui". Ecco dunque una guida ragionata (e necessariamente sintetica) alle migliori bugie del Cavaliere. Cominciando dalle più recenti.

Sentenza Mills
"È una sentenza semplicemente scandalosa, contraria alla realtà. Se c'è un fatto indiscutibile è che non c'è stato alcun versamento di nessuno al signor Mills" (19 maggio 2009).
Un fatto indiscutibile? Mica tanto, visto che il versamento, prima di ritrattare, l'avvocato David Mills, lo ammette almeno due volte.
"Io mi sono tenuto in stretto contatto con le persone di B. Sapevano bene che il modo in cui io avevo reso la mia testimonianza (non ho mentito, ma ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato) avesse tenuto Mr. B. fuori da un mare di guai nei quali l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo. All'incirca alla fine del 1999 mi fu detto che avrei ricevuto dei soldi, che avrei dovuto considerare come un prestito a lungo termine o un regalo: 600 mila dollari".
(da una lettera di Mills del 2 febbraio 2004)
"Nell'autunno del '99 Carlo Bernasconi (responsabile dell'acquisto dei diritti tv, morto nel 2001, ndr), mi disse che Berlusconi, a titolo di riconoscenza per il modo in cui ero riuscito a proteggerlo nel corso delle indagini giudiziarie e dei processi, aveva deciso di destinare a mio favore una somma di denaro". (interrogatorio di Mills, 18 luglio 2004)

Malpensa, Italia
"Penso che non sia assolutamente possibile che un hub come Malpensa venga privato del 72 per cento dei voli. Quelle di Air France sono condizioni irricevibili. Perché di fronte a 200-300 milioni di perdite per Alitalia l'abbandono di Malpensa comporterebbe perdite per oltre un miliardo di euro" (4-18 marzo, 2008).
"Rilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli hub di Malpensa e Fiumicino" (programma del Pdl: sette missioni per l'Italia, 2008).
Nell'aprile del 2009 la cordata italiana della Cai voluta da Berlusconi sceglie solo Fiumicino come hub: a Malpensa, Alitalia conserva 187 voli alla settimana su 1.237. I cassintegrati dello scalo, considerando l'indotto, sono 2.500.

Sicurezza
"Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza. Maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine" (programma Pdl).
Il 30 marzo del 2009 tutti i sindacati di polizia, da destra a sinistra, protestano in piazza. Il segretario del Siulp dichiara: "Le auto sono usurate, mancano gli uomini, gli organici sono ridotti all'osso, gli agenti che vanno in pensione non vengono sostituiti". Nella manovra finanziaria triennale sono del resto previsti tagli progressivi per circa 3 miliardi e mezzo di euro. E quest'anno il taglio è di 931 milioni di euro.

Giustizia
"Aumento delle risorse per la giustizia, con un nuovo programma di priorità nell'allocazione delle risorse" (programma Pdl).
La manovra finanziaria, spiega l'associazione nazionale magistrati, prevede che riduzioni per le spese correnti e in conto capitale saranno del 22 per cento nel 2009 e del 40,5 nel 2011. Conseguenze immediate: nei tribunali non si tengono più udienze al pomeriggio per mancanza dei cancellieri.

Intercettazioni
"Volevo un disegno di legge che limitasse le intercettazioni ben diverso. Perché devono essere possibili solo per reati gravissimi come quelli di mafia e di terrorismo. Invece mi hanno costretto a includere anche i delitti contro la pubblica amministrazione e pure degli altri reati" ('la Repubblica', 16 luglio 2008)
"Auspico che, come succede in Europa, le intercettazioni siano consentite solo per indagini su organizzazioni criminali come mafia, 'ndrangheta e via di seguito, oppure che riguardino il terrorismo internazionale. Spero che dal Parlamento esca la legge che auspico" (Intervista al Tg4, 1 agosto 2008)
"Io non ho mai pensato di vietare questo strumento d'indagine per un reato grave come la corruzione, io ho detto che non dovevano essere possibili per tutti i reati contro la pubblica amministrazione" (11 gennaio 2009, intervento telefonico a Neveazzurra)

Cimici e spie
"Ho trovato una microspia dietro il termosifone del mio studio. Mi spiano! Abbiamo procure eversive che calpestano l'immunità parlamentare!".
È l'11 ottobre '96 quando Berlusconi mostra ai giornalisti una microspia grande quanto un mini-frigo. Luciano Violante convoca la Camera in seduta straordinaria. Buttiglione parla di "uno scandalo peggiore del Watergate". Destra e sinistra invocano immediate riforme delle intercettazioni. Solo Bobo Maroni dice: "Più che una cimice a me pare una mozzarella, anzi una bufala". Mesi dopo si scopre che il microfono era stato messo lì, per fare bella figura, da un tecnico incaricato dagli uomini del Cavaliere di bonificare i locali.

Arriva l'onda
"Avviso ai naviganti: non permetteremo l'occupazione delle scuole e dell'università. Oggi convocherò il ministro dell'Interno Maroni per studiare con lui gli interventi delle forze dell'ordine. L'ordine deve essere garantito, lo Stato deve fare lo Stato" (22 ottobre 2008).
"Mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole" (23 ottobre 2008).

Immunità per tutti
"Voglio una riforma radicale. Immunità parlamentare come a Bruxelles, priorità nell'azione penale invece dell'obbligatorietà, nuovo ordinamento giudiziario con la separazione delle carriere, riforma del Csm, sezione disciplinare autonoma per giudicare i magistrati" (16 luglio 2008 di fronte agli europarlamentari).
"Sull'immunità non ho mai detto niente. State facendo dei titoli incredibili". (18 luglio)

Rifiuti
"È una data storica per la Campania e per Napoli. Da oggi si entra in una fase di smaltimento dei rifiuti che possiamo definire industriale. Io (il termovalorizzatore) l'ho voluto fortissimamente e alla fine siamo riusciti a vararlo e farlo operare". (26 marzo 2009, Panorama del Giorno, Canale 5)
Ma l'inaugurazione è solo di facciata. Quello che è partito è invece il collaudo della linea 1 che, oltretutto, il giorno successivo verrà spenta per un mese, come testimoniano le webcam puntate sull'impianto. Poi, quando il 27 aprile il caso comincia a spuntare sui giornali, Berlusconi dice: "Acerra funziona benissimo, l'inquinamento è vicino allo zero". Anche perché, come si leggerà in un comunicato del Commissariato rifiuti datato 2 maggio, solo quel giorno "inizia la prima fase dell'avviamento della seconda linea". Per la terza bisogna invece aspettare. E in ogni caso tutto il collaudo, a base di stop e go, terminerà a dicembre. Acerra, insomma, se tutto andrà bene sarà realmente in funzione nel 2010.

Ville e terremoto
"Sì, metto a disposizione della Protezione civile tre case per fare quello che già hanno fatto molti italiani, i quali hanno offerto 1.600 abitazioni, soprattutto case di vacanza, a disposizione delle famiglie dei terremotati" (10 aprile 2009)
La Protezione civile, interpellata da 'L'espresso', non ha notizie su eventuali sfollati ospiti di Berlusconi. E anche l'ufficio stampa di Palazzo Chigi, contattato nel pomeriggio di martedì 19 maggio, non sa dire nulla. Sul terremoto e sui tempi della ricostruzione, garantiti dal Cavaliere prima per settembre e poi novembre.

Social card
"Ne abbiamo date più di un milione e 300 mila ed è stato un gran successo. Sono anonime e quindi non toccano la dignità di nessuno. Infatti le Poste sono state invase da un gran numero di persone che ne hanno fatto richiesta" (18 dicembre 2008)
I dati aggiornati al 31 dicembre dicono però che le social card consegnate (contenenti 40 euro) erano 520 mila e che 190 mila erano prive di fondi. Con conseguente umiliazione di molti indigenti costretti a lasciare la spesa alle casse dei supermercati.

Bonus bebè
"Reintroduzione del bonus bebè per sostenere la natalità. Graduale e progressiva riduzione dell'Iva sul latte, alimenti e prodotti per l'infanzia" (programma Pdl).
Non pervenuti. Lo ammette anche il sottosegretario, Carlo Giovanardi, che il 15 maggio spiega: "Le risorse non ci sono".

I figli di Eluana
"Eluana Englaro è una persona viva, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici, una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio" (6 febbraio 2009).
Senza parole.

La crisi psicologica
"La crisi è in gran parte psicologica" (intervista al Gr Rai, 6 maggio 2009).
Una settima dopo l'Istat segnala un calo del Pil record del 5,9 per cento. Da trent'anni non si vedeva niente del genere.

Barack Obama
"Obama ha debuttato molto bene, con grande capacità di rapporti umani. Com'è che diceva Proietti? Ah, ecco, lo sguardo 'acchiapponico'. Obama ha lo sguardo acchiapponico..." (2 aprile 2009, Ansa ore 19.05).
"Berlusconi non ha mai detto quello che gli viene attribuito dalle agenzie di stampa in riferimento al presidente Obama, poiché si stava rivolgendo all'inviato di 'Repubblica', come tutti presenti hanno potuto vedere" (2 aprile, nota di Palazzo Chigi, ore 20.48).

Bush pacifista
"La crisi irachena avrà sicuramente uno sbocco pacifico. Se c'è qualcuno che non vuole la guerra in Iraq, questo è il signor Bush".
È il 13 marzo 2003. Sette giorni dopo gli angloamericani attaccano l'Iraq. Poi arrivano gli italiani. Intanto, la guerra fa 100 mila morti in due anni, fra torture, bombe al fosforo, resistenza, terrorismo, guerra civile.
Ma per Berlusconi tutto fila liscio come l'olio, a parte un piccolo problemino a Baghdad: "Ormai in Iraq c'è una vita regolare, ci sono le scuole, eccetera. Poi, certo, ci sono le cose che non funzionano: ad esempio, i semafori a Baghdad non funzionano. Ogni tanto scende uno dalla macchina e si mette a dirigere il traffico" (30 settembre 2004).

Sua Altezza
"L'ho detto anche a pranzo ai miei colleghi ministri, è falso come leggo oggi su alcuni giornali come 'L'espresso' che metto i tacchi: guardate!" (levandosi le scarpe davanti ai giornalisti, al vertice di Caceres, del 2002).
Ma a smentirlo ci pensa uno dei suoi migliori amici: "Chi è più alto tra me e Berlusconi? Senza tacchi, io". (Mariano Apicella, La Stampa, 30 ottobre del 2003)

Grandi opere
"Sto trattando col mio amico Putin per aprire un corridoio negli Urali e collegarci all'oceano Pacifico" ('Porta a Porta', 11 gennaio 2006).
Altro che Tav: praticamente le grandi opere sono in fase così avanzata che ormai stiamo lavorando alla Transiberiana.

Lavoro, che fatica!
"Guarda quanto mi fanno lavorare! Guarda quanti impegni ho!" (1 agosto 2008).
Al termine di una conferenza stampa Berlusconi mostra al ministro Giorgia Meloni la sua agenda. I fotografi la riprendono e così diventano pubblici gli impegni del 30 luglio: 9.40 uscita di casa; 10 Enel Civitavecchia (ma Berlusconi non si presenta all'inaugurazione della centrale); 12 Yushchak (aggiunto a mano, secondo 'Novella 2000' si tratterebbe di una modella ucraina ventunenne); 13 Masi, allora segretario di Palazzo Chigi; 13.30 colazione per gli 80 anni di Cossiga (che però salta); 16 Previti (Cesare, pregiudicato) e telefonata a Bossi. Poi a penna sono aggiunti i nomi Manna (forse Evelina, una delle starlette del caso Saccà), Troise (probabilmente Antonella, attrice), Staderini (Marco, cda Rai); 19 Di Girolamo (Nunzia, una delle parlamentari Pdl più carine;) 19.30 Bossetti (o Bassetti); 20.30 Selvaggia; infine: "Sardegna compleanno Barbara (la figlia)". E ancora una nota a penna (per aumentare l'autostima?): "Al presidente n 1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. N 1 nella storia del calcio...".

Il patto con Confalonieri
"Fra me e Fedele Confalonieri c'è un patto: quello di avvisarci reciprocamente qualora uno dei due rincoglionisse. E Fedele non mi ha ancora detto niente".
Questa era del 29 novembre 1993. Arrivati a questo punto, forse è venuto il momento che Fedele gli dica qualcosa.
 
Di Muso (del 13/12/2009 @ 20:00:00 in Politica, linkato 1945 volte)
Secondo questa classifica il nostro premier e' il meno amato all'estero, credo che dopo i fatti di ieri sera anche in Italia non e' messo benissimo.
La giuria, composta da rappresentanti e inviati a Bruxelles delle maggiori agenzie di stampa e testate europee, ha valutato i ventisette leader dando a loro un punteggio per ognuno di questi sette criteri: capacità di leadership, capacità di lavorare in squadra, atteggiamento nei confronti delle tematiche ambientali, politica economica, rispetto del mercato interno, conformità alle linee guida del trattato di Lisbona e impegno europeista. Il presidente del consiglio italiano riesce nell'impresa di accaparrarsi non solo l'ultimo posto nella classifica generale, ma anche su cinque dei sette criteri presi in considerazione dai giurati. Berlusconi riesce a staccarsi dal fondo classifica soltanto per capacità di leadership, in cui risulta terzultimo, e politica economica, nel quale riesce a raggiungere addirittura il quartultimo posto.
Qui' trovate la classifica completa: CLASSIFICA
 
Di Pelo (del 04/08/2008 @ 18:19:47 in società, linkato 3528 volte)

In una società che sembra andare al contrario, esistono ancora persone in grado di dare una speranza, capaci di migliorare con il loro semplice esempio, la vita di tutti noi.

L’antefatto è il seguente:
giovedì scorso (31 Luglio 2008) mi godevo il meritato riposo sulla spiaggia di Sottomarina di Chioggia (Ve) e precisamente nei pressi della concessione “Da Gigetto”.
Erano circa le 11:00 del mattino ed approfittando della poca gente presente ,a seguito di un temporale, il gestore del bagno puliva la spiaggia con il trattore e l’apparecchiatura del setaccio a rimorchio.
Lo sporco “trattenuto” dal setaccio veniva poi depositato sul bagnasciuga.
Alcuni bagnanti fermavano lo zelante gestore protestando per l’uso del trattore ed il disturbo che a loro dava; nello stesso momento un altro gruppo di persone sottolineava il fatto che la sporcizia della spiaggia andava raccolta e non depositata a portata delle onde.
Il nostro uomo delle pulizie da spiaggia imperterrito non batteva ciglio, sostenendo che il suo setaccio puliva la spiaggia solo da conchiglie ed alghe noiose per i piedi dei turisti e che era tutta “roba” che il mare produceva, di conseguenza poteva anche riprendersi.
In una telefonata ascoltata giorni dopo nel bar dello stesso bagno, il nostro uomo delle pulizie sosteneva che erano conchiglie: solo carbonato di calcio che non si può buttare nei normali rifiuti perchè non brucia “...a zè un casino poi...al sà anca lu come èl và...” chi fosse il lui e come vada realmente non lo sappiamo neanche noi, però abbiamo capito cosa significa il cartello all’ingesso dei bagni.


"Cucina da Gigetto porkeria mista"

A questo punto, il “pulitore” si allontana e nei mucchietti di “carbonato di calcio” lasciati sulla battigia spuntano resti di sacchetti di plastica, flotte di mozziconi di sigarette qualche vetro e tra altre cose anche dei resti gommosi di un amore consumato da qualche coppia tempo prima.
Nel constatare il classico degrado all’italiana, vedo che un gruppo di ragazzini che guidati da due signore, iniziano a “recuperare” tutto quello che non era proprio del mare e nel giro di pochi minuti raccoglie un sacchetto (nel luogo si chiama “sporta”) di rifuti che non sono propriamente marini.

La prontezza e la semplicità con cui questi ragazzi si sono dati da fare in un gesto così spontaneo per le coscienze di tutti ma maledettamente prigro per i più mi ha veramente colpito.
Le persone che li hanno indirizzati in questa attività, anche con la giusta vena di gioco, hanno lasciato un segno in me e penso abbiano dato un grande insegnamento anche aglii stessi ragazzi.
Mi rimprovero di non aver chiesto i nominativi di queste persone, sperando che si riconoscano in questa foto e mi segnalino i loro nomi per poterveli presentare “ufficialmente”.

I rifiuti raccolto sono stati, poi, riconsegnati al paladino dell’ambiente che aveva pulito la spiaggia.

Voglio ringraziare queste persone ed invitarvi ad unirvi a me, per la semplicità e la spontanetà con cui hanno : sottolineato, ripreso e riparato ad un gesto di maleducazione e di inciviltà sociale ed ambientale come quello di abbandonare rifuti al mare. Il tutto ricordandoci che bisogna salvaguardare il pianeta che abbiamo non soltanto sapendo cos’è il trattato di Kyoto o comprando i quaderni del WWF ma con piccoli gesti concreti che devono essere fatti ogni giorno.

Ringrazio ancora questi giovani eroi della nostra società, per l’ottimismo e la fiducia nel futuro che mi hanno regalato, sono loro che”governeranno” la società nei prossimi anni e anche grazie a loro che posso pensare di invecchiare in futuro sicuramente migliore del presente.

"La terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, l'abbiamo avuta in prestito dai nostri figli"

questo articolo è presente anche su questi siti:
www.spaziodil.eu
www.oirad.com

 
Di Muso (del 15/05/2009 @ 17:53:08 in società, linkato 5005 volte)
Fortunatamente ne avevo gia' sentito parlare e sono riuscito a scamparla, quindi ne posso scrivere con traqullita'. L'altra sera stavo raggiungendo in auto alcuni amici per un aperitivo in zona Loreto. Giunto in zona noto una macchina che, fermo al semaforo, mi accosta a destra in uno spazio abbastanza angusto ma sufficiente a contenere un'auto. Allo scattare del verde parto per primo e .... " STOCK " sento un colpo secco e asciutto come una pallonata sulla portiera di un'auto. Essendo sicuro di non aver urtato nulla proseguo la marcia, purtroppo ero appena stato vittima dell'inizio di una truffa. Inpochi secondi vengo raggiunto da quella stessa macchina che mi aveva affiancato al semaforo che lampeggia e suona, vuole che io mi fermi. Fortunatamente mi ricordo della metodologia di questo tipo di truffa e quindi chiudo la macchina con la chiusura centralizzata e imposto sul cell il numero dei carabinieri. Fatto questo mi faccio accostare dal veicolo che mi segue ed entrambi abbassiamo il fienstrino per parlarci. Nell'altra auto tre persone, stranieri, il conducente approccia con un "Puoi almeno chiedere scusa?" ...... di cosa ? Mi domando. Conoscendo gia' la risposta, in questo tipo di truffa ti devono far credere che gli hai toccato e rotto lo specchietto, in questo modo possono farti scendere dall'auto e con la scusa dell'intimidazione e del "Lo metto a posto io", spillarti un po' di soldini. Proseguendo nel racconto, gli chiedo scusa ma gli facico capire che non credo di essere stato io e che non ho intenzione di fermarmi per colloquare amichevolmente (questo e' quello che mi vuole far credere) con lui / loro. Proseguo per la mia strada e vengo ancora inseguito e raggiunto ad un nuovo semaforo dall'auto dei truffatori. Il guidatore scende, telefono alla mano e mi dice che devo accostare per risolvere il problema altrimenti chiama i carabinieri. Gli rispondo che se vuole li puo' chiamare e che non credo di avergli procurato nessun danno, il semaforo scatta e riparto. A questo punto pero' chiamo io il 112 e inizio a spiegare la situazione, sopratutto dove sto per fermarmi, in modo da essere raggiunto da una pattuglia, scelgo cmq una via trafficata (non e' difficile a milano), magari di fronte a un bar o una scuola, dove, nel caso peggiore, ci possa essere qualcuno che ti aiuti. Appena fermo verifico di nuovo la chiusura dell'auto e abbasso il finestrino. Il ragazzo alla guida scende dalla sua auto e mi raggiunge di nuovo, vuole fare l'amicone, si presenta "Luca", "Guarda che non voglio casini, pero' se mi costringi chiamo i carabinieri", nel frattemopo all'aulicorare "Riesce a vedere la targa?". .. . purtroppo l'auto e' troppo vicina e non riesco a vedere nulla, pero' avviso che sono in tre che sono fermo in via xx e che uno e' sceso per parlarmi. Ora Luca e' abbastanza alterato, vede che non voglio scendere, che mi sono chiuso dentro e che sono al telefono!!! Prova la via dell'orgolio "Ma che sei un uomo o no, hai paura e ti sei chiuso dentro, guarda che tanto chiamo i carabinieri", a questo ultimo affronto rispondo con molta calma, "Guarda sono giusto al telefono con la centrale, stanno per mandare una pattuglia, se hai la pazienza di attendere qualche minuto risolviamo la ...." io ho allungato la frase per farne comprendere il senso, Luca pero' deve essere molto perspicace perche' al "sono al telefono con la centrale..." aveva gia' capito tutto e mandandomi ........ dove potete immaginare corre in macchina, fa inversione e scappa. La manovra pero' non e' stata vana, infatti riesco a vedere chiaramente la targa e leggerla all'operatore che era al telefono e quindi completare la segnalazione. Alla fine della telefonata vengo avvisato che nel caso li prendano posso sporgere denuncia per tentata truffa, io sarei per una punizione differente, pero' non e' politically correct, quindi niente. Finita la storia mi piacerebbe dare una morale o fare delle considerazioni, pero' a botta calda sono un po' belligerante e preferisco soprassedere, vi dico solo di tenere sempre gli occhi ben aperti, l'inculazio e' sempre dietro l'angolo.
 
Di Muso (del 04/05/2007 @ 17:30:00 in Racconti, linkato 3289 volte)

C’era una volta . . . . . . . . . . . . . . .

è cosi’ che iniziano tutte le piu’ belle fiabe che conosciamo. Questo, che mi accingo a raccontarvi, non e’ un racconto, si avvicina di piu’ alla leggenda, una di quelle storie che vengono tramandate oralmente, le cui origini si perdono nella memoria e nel tempo e che i confini tra relata’ e mito sono offuscati dalle aggiunte o omissioni che i vari cantastorie hanno fatto nell’arco di questi . . . . . . . pochi giorni!!!!!!!

Correva l’anno 2007, un anno eccezionale per molti ma non per tutti, un caldo da record e la siccita’ preannunciata dagli indovini, particolari non trascurabili da tenere a mente, che per i nostri protagonisti, sentirete in seguito, hanno creato non pochi problemi.

Ci troviamo nella contea di Carbonate, uno di quei posti dove ancora, per strada, ci si saluta per nome, dove allo scattare del giallo si frena invece di accelerare. Un posto immerso nel verde, circondato da un bosco . . . . . . e proprio il bosco tra Carbonate e Appiano Gentile, e’ il luogo dove incontreremo in nostri protagonisti, (per il rispetto della privacy li chiameremo cosi’) Luis, Mici e Papoz. È un bel mattino di aprile, la brezza che ricopre i prati, all’interno del bosco si tramuta in un brividino che percorre la schiena.

Eccoli la’ in fondo, mi sembra ancora di vederli, tra i raggi di sole che filtrano dalla folta vegetazione, in fondo al sentiero, avanzano incoraggiandosi a vicenda, stanno per compiere la loro impresa, stanno correndo incontro al loro destino, stanno correndo. . . . . appunto, corrono!!

A prima vista sembrano riposati, freschi, baldanzosi, proseguono a grandi falcate verso l’inesorabile, ancora non possono nemmeno immaginare cosa gli accadra’ tra poco. Sono mentalmente preparati e pronti, esattamente come il loro abbigliamento, non hanno lasciato nulla al caso, nulla di insondato, ogni piu’ piccolo dettaglio e’ stato curato in modo maniacale, d'altronde sappiamo che in questo campo non c’e’ spazio per il minimo tentennamento, per il minimo errore. Abbiamo tutine traspiranti ultraleggere con inserti catarifrangenti, fascette assorbi sudore, scarpini all’ultimo grido (AIUTOOOO!!!!) leggere e performanti con l’inserto del contachilometri collegato con l’i-pod per la musica, che dire dell’orologio conta battiti e passi, una cosa sola manca ai nostri ragazzi per completare l’avventura, . . . . . . un fisico all’alltezza!!

Ovviamente non sono piu’ dei ragazzini, ma in mezzo alla natura, grazie al cameratismo e ottimismo che li contraddistingue si lanciano a testa bassa in quella che possiamo definire “l’avventura di una vita” il riscatto agli occhi di tutti, soprattutto di chi non ha mai creduto in questi metodi, non ha mai creduto nello spirito che li guida, non ha mai creduto . . . . bhe’ possiamo dirlo . . . . non ha mai creduto in loro!

Tutto era tranquillo, il brusio del vento, il cinguettio degli uccellini, il frullare di ali al loro passaggio, il tonfo cadenzato come un metronomo dei loro passi, il respiro profondo quasi ….affannato, oserei spingermi fino a trafelato. Ebbene si’, e’ passata poco piu’ di un’oretta e i nostri eroi sono leggermente provati, molto sudati, direi decisamente stanchi. È a questo punto che la mente entra in gioco, è qui’ che avviene la selezione naturale, è qui’ che il vero campione tira fuori gli attributi e sopperisce alle mancanze fisiche con la volonta’. I nostri protagonisti ora hanno un solo pensiero che li pervade “la crisi ipoglicemica”!!!!!

Non riescono a pensare ad altro, svanisce il bosco, si attutiscono i rumori, si annebbia la vista e solo il cuore il protagonista, batte batte batte sempre pu’ forte vuole sempre piu’ ossigeno, lo senti nelle orecchie, negli occhi, nel petto e . . . . . . . . non ce la fai proprio piu’! Ma visto che i nostri ragazzi non sono di primo pelo, appena prima della crisi, un ultimo briciolo di zucchero va a cozzare col neurone sudato di Luis, questo incontro fa partorire un’idea malsana, che gettera’ ombra sull’impresa dei tre, ma che tutti riconoscono come unica via di uscita da un collasso ormai certo: E-TI TELEFONO A CASA!!

A questo punto, dietro l’ultimo cespuglio, ecco comparire inequivocabili segni di vita intelligente, un vociare di persone, una insegna luminosa “SALI E TABACCHI”, la salvezza!!! Sicuri di poter ricevere il ricercato aiuto, si presentano all’interno del bar e Luis chiede con antica gentilezza se fosse possibile utilizzare per pochissimi minuti e solo per una volta il telefono, in cambio offriva uno dei suoi fantastici e inimitabili sorrisi. . . . . . . . . . . come? . . . . . . anche voi come il padrone del bar, pensate sia troppo poco ?!! Avete ragione, per quel poco che potevano offrire sono stati allontanati in malomodo.

Per niente scoraggiati da questo primo e, pensavano isolato evento sfortunato, si allontanarono da baretto in cerca di un buon samaritano che potesse farli chiamare con il cellulare e quindi mettere fine alla loro sofferenza. La ricerca fu affannata, era questione di vita o di . . . . . . . . il tempo era la chiave di tutto, dovevano fare in fretta, la crisi era dietro l’angolo, dopo il bar, e stava arrivando per loro, li avrebbe presi e trascinati nel baratro. Chi meglio di un ciclista poteva fare al caso loro, sicuramente il ciclista della domenica porta con se’ un mezzo di comunicazione moderno, non so’ magari quel bel telefonino ultraleggero che i tre si sono regalati da poco ma che hanno lasciato volutamente a casa, sul tavolino di fianco alla frutta e ai soldi.

Il tempo passa, i ciclisti anche, ma nessuno che si degna nemmeno di fermarsi, come dare torto ai malcapitati, in fondo i tre hanno facce poco raccomandabili, sono rossi in viso, sudati e dall’aspetto malaticcio. Anche gli extracomunitari rifiutano loro l’aiuto e li appellano con un semplice “va a laurà barbun!”. Come in preda ad un attacco di panico ed essendo ormai accomunati dallo stesso problema, decidono di comportarsi come un branco, questa e’ l’idea, accerchiare e attaccare tutti insieme.

La fortuna, che in questo caso sorride ai nostri protagonisti, manda in contro al branco una coppia di indifesi nonnetti al consueto passeggio domenicale. Adocchiata la preda e’ bastato un solo sguardo del capobranco per dare il comando di attacco, in pochi istanti le prede sono state accerchiate e non hanno potuto esimersi da concedere il loro vecchio telefono cellulare al capo, a Luis.

Una chiamata veloce, hanno garantito, poi lo avrebbero restituito. In effetti la chiamata fu breve, un pochino piu’ lunghi furono gli insulti che arrivarono dalla casa madre, impegnata nello svolgere attivita’ ricreative per i cuccioli. Impacchettata la piccola Jessica ehm…. Scusate , impacchettata la piccola Maty, la mamma Franpesca, come tutte le buone e brave chiocce, si precipita in aiuto di quello che in quel momento risulta essere il piu’ piccolo e indifeso della famiglia.

È purtroppo cosi’ che si conclude l’avventura di Luis, Mici e Papoz, iniziata come un riscatto e finita con l’autostop. Forse e’ meglio cosi’ sono queste le storie piu’ belle, quelle che iniziano sembrando chissa’ cosa e finiscono come leggende tra gli amici.

Ma noi li vogliamo ricordare cosi’, vestiti di tutto punto, pronti anche per la maratona di NewYork, correte ragazzi correte, la strada per evitare le figure di merda e’ ancora LUNGA!!!!

 
Di Muso (del 02/08/2007 @ 16:40:16 in Politica, linkato 2405 volte)

In memoria del 2 Agosto 1980 attentato alla stazione di Bologna, non c'e' molto da aggiungere, questo e' un post di Mario Adinolfi che trovate anche sul suo blog.

Ogni 2 agosto mi si riapre quella ferita e ottantacinque morti e duecento feriti si rimettono a urlare. Il mio contributo alla verità, su questo blog, è ripubblicare ogni 2 agosto (questo è il quinto, come i frequentatori abituali del blog sanno) il curriculum dei due assassini, condannati con sentenza passata in giudicato per questo crimine, che passeggiano liberi ogni giorno sotto le mie finestre.

Dopo una campagna giornalistica in cui per anni si veniva additati al pubblico ludibrio se solo si osava affermare che i due erano colpevoli, oggi finalmente esce un libro che racconta il punto di vista delle vittime dell'atto criminale più grave e feroce e indiscriminato della storia della Repubblica italiana. E i familiari delle vittime credono alle sentenze, come chiunque abbia studiato da vicino le carte processuali. Riccardo Bocca, tra i più grandi esponenti della nuova generazione del giornalismo italiano, ha scritto il primo libro che sostiene quel che è evidente: che i due sono colpevoli. Gli daranno addosso, ma almeno adesso siamo in due. Dopo anni in cui gli assassini andavano a firmare autografi su libri che sostenevano la loro paradossale innocenza.

Comunque, al di là dell'orrida strage, questi sono i reati per cui sono stati condannati a montagne di ergastoli Giusva Fioravanti e Francesca Mambro. Due persone che potete incontrare per strada, liberi, magari a qualche conferenza o festa dell'Unità questa estate. Omaggiati come star e liberati dopo una intervista dal sapore incredibile di avvertimento.

28 febbraio 1978. Giusva Fioravanti ed altri notano due ragazzi seduti su una panchina che dall'aspetto (capelli lunghi e giornali) identificano come appartenenti alla sinistra. Fioravanti scende dall'auto, si dirige verso il gruppetto e fa fuoco: Roberto Scialabba, 24 anni, cade a terra ferito e Fioravanti lo finisce con un colpo alla testa. Poi, si gira verso una ragazza che sta fuggendo urlando e le spara senza colpirla.

9 gennaio 1979. Fioravanti ed altre tre persone assaltano la sede romana di Radio città futura dove è in corso una trasmissione gestita da un gruppo femminista. I terroristi fanno stendere le donne presenti sul pavimento e danno fuoco ai locali. L'incendio divampa e le impiegate tentano di fuggire. Sono raggiunte da colpi di mitra e pistola. Quattro rimangono ferite, di cui due gravemente.

16 giugno 1979. Fioravanti guida l'assalto alla sezione comunista dell'Esquilino, a Roma. All'interno si stanno svolgendo due assemblee congiunte. Sono presenti più di 50 persone. La squadra terrorista lancia due bombe a mano, poi scarica alla cieca un caricatore di revolver. Si contano 25 feriti. Dario Pedretti, componente del commando, verrà redarguito da Fioravanti perché, nonostante il ricco armamentario "non c'era scappato il morto". Che Fioravanti fosse colui che ha guidato il commando è accertato dalle testimonianze dei feriti e degli altri partecipanti all'azione, e da una sentenza passata in giudicato. Ciononostante, Fioravanti ha sempre negato questo suo pesante precedente stragista.

17 dicembre 1979. Fioravanti assieme ad altri vuole uccidere l'avvocato Giorgio Arcangeli, ritenuto responsabile della cattura di Pierluigi Concutelli, leader carismatico dell'eversione neofascista. Fioravanti non ha mai visto la vittima designata, ne conosce solo una sommaria descrizione. L'agguato viene teso sotto lo studio dell'avvocato, ma a perdere la vita è un inconsapevole geometra di 24 anni, Antonio Leandri, vittima di uno scambio di persona e colpevole di essersi voltato al grido "avvocato!" lanciato da Fioravanti.

6 febbraio 1980. Fioravanti uccide il poliziotto Maurizio Arnesano che ha solo 19 anni. Scopo dell'omicidio, impadronirsi del suo mitra M.12. Al sostituto procuratore di Roma, il 13 aprile 1981, Cristiano Fioravanti - fratello di Valerio - dichiarerà: "La mattina dell'omicidio Arnesano, Valerio mi disse che un poliziotto gli avrebbe dato un mitra; io, incredulo, chiesi a che prezzo ed egli mi rispose: "gratuitamente"; fece un sorriso ed io capii".

23 giugno 1980. Su ordine di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, Gilberto Cavallini uccide a Roma il sostituto procuratore Mario Amato. Il magistrato, 36 anni, è appena uscito di casa; da due anni conduce le principali inchiesta sui movimenti eversivi di destra. Amato aveva annunciato che le sue indagini lo stavano portando "alla visione di una verità d'assieme, coinvolgente responsabilità ben più gravi di quelle stesse degli esecutori degli atti criminosi". Mambro e Fioravanti la sera dell'omicidio festeggiano ad ostriche e champagne.

9 settembre 1980. Mambro e Fioravanti con Soderini e Cristiano Fioravanti, uccidono Francesco Mangiameli, dirigente di Terza Posizione in Sicilia e testimone scomodo in merito alla strage di Bologna.

5 febbraio 1981. Mambro e Fioravanti tendono un agguato a due carabinieri: Enea Codotto, 25 anni e Luigi Maronese, 23 anni. Dagli atti del processo è emerso che durante l'imboscata Fioravanti ha fatto finta di arrendersi. Poi ha gridato alla Mambro, nascosta dietro un'auto, "Spara, spara!".

30 settembre 1981. Viene ucciso il ventitreenne Marco Pizzari, estremista di destra e intimo amico di Luigi Ciavardini, poiché ritenuto un "infame delatore". Del commando omicida fa parte Mambro.

21 ottobre 1981. Alcuni Nar, tra cui Mambro, tendono un agguato, a Roma, al capitano della Digos Francesco Straullu e all'agente Ciriaco Di Roma. I due vengono massacrati. L'efferatezza del crimine è racchiusa nelle parole del medico legale: "La morte di Straullu è stata causata dallo sfracellamento del capo e del massiccio facciale con spappolamento dell'encefalo; quello di Di Roma per la ferita a carico del capo con frattura del cranio e lesioni al cervello". Il capitano Straullu, 26 anni, aveva lavorato con grande impegno per smascherare i soldati dell'eversione nera. Nel 1981 ne aveva fatti arrestare 56. La mattina dell'agguato non aveva la solita auto blindata, in riparazione da due giorni.

5 marzo 1982. Durante una rapina a Roma, Mambro uccide Alessandro Caravillani, 17 anni. Il ragazzo stava recandosi a scuola e passava di lì per caso. Mambro sostiene che Caravillani sia stato ucciso da un proiettile di rimbalzo. Viene condannata come esecutrice dell'assassinio. 

Per le sentenze emesse dallo Stato italiano, Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, hanno ucciso novantotto persone e ne hanno ferite centinaia. Per ogni morto hanno pagato con due mesi di carcere. Io non li voglio vedere tornare in galera. Voglio solo che stiano silenziosi e che si vergognino ogni volta che esce un libro che li chiama "innocenti".

 
Di Muso (del 13/01/2009 @ 16:05:42 in società, linkato 1742 volte)
Ho aperto un gruppo su Google, per chi fosse interessato queste sono le coordinatE
Nome del gruppo :
Tsso Alcolemico
Descrizione     :
Gruppo creato per indagare sulla frase : "Come dimostrato.." usata per il tasso alcolemico nel sangue e la relazione con le capacita' di guida. Stanco di avere cifre che indicano dopo quale tasso posso guidare, voglio capire chi ha DIMOSTRATO il limite dopo il quale non si e' in grado di guidare.
Indirizzo gruppo   :
http://groups.google.it/group/tasso-alcolemico
Indirizzo email corrente:
tasso-alcolemico@googlegroups.com
 
Di Muso (del 26/10/2007 @ 14:53:37 in Politica, linkato 1923 volte)

Nell'ultimo post ho parlato dell'alcol e della guida, chiedendo una vera campagna pro sicurezza, girando per internet ho trovato queste pubblicita', (grazie a Gianluca per il riassunto tradotto) di una vi metto anche la traduzione.

Si tratta di pubblicita' australiane fatte da Mark 'CHOPPER' Read che ha ucciso 19 persone e tentato di ucciderne altre 11 e' uno di quelli che da noi verrebbe definito MOSTRO, sul suo sito trovate tutti i dettagli del caso http://www.chopperread.com/. Mettiamola cosi' e' come se vedessimo il nostro Donato Bilancia o Pacciani "Il mostro di Firenze" girare questo spot.

Cosa ha fatto qesto signore, una bella pubblicita' su chi guida in stato di ebbrezza :

 "So che molte persone saranno molto arrabbiate perchè sto facendo questo spot, ma sto per parlare di qualcosa in cui sono molto esperto: Uccidere. Ho colpito persone, ho usato mazze da baseball, le mani e armi da fuoco. Se guidi una macchina dopo che hai bevuto troppo e uccidi una persona non sei diverso da me. Sei un assasino." (Grazie a Gianluca per il riassunto)

Questa non la traduco ma vi consiglio di guardarla cmq:

 
Di Muso (del 02/12/2008 @ 14:45:59 in Informatica, linkato 4620 volte)

Con l'uscita della versione 6.0 beta di NetBeans, si fa più stretto il legame tra i siti ufficiali Sun Microsystems e NetBeans, e diventano sempre più attuali alcuni articoli che fanno riferimento alle nuove caratteristiche introdotte dall'IDE open source per Java e non solo.

Tra questi, un contributo scritto in agosto da Winston Prakash e aggiornato poi da Beth Stearns mostra come usare NetBeans 6.0 e i Visual Web tool per la scrittura di applicazioni che si connettono a tabelle di database con i componenti visuali data provider, e poi utilizzare l' API Java Persistence (JPA) per effettuare operazioni CRUD, acronimo di Create, Read, Update, e Delete.

Il tutorial è diviso in due parti: la prima arriva fino alla connessione con tabelle del database, mentre la seconda, ancora non disponibile, approfondirà le operazioni di aggiornamento delle tabelle (add, update, e delete); non mancano i consigli utili per sfruttare al meglio le caratteristiche di NetBeans e dei suoi componenti dedicati al Web.

Per chi necessita di un'introduzione allo sviluppo visuale per il Web, esiste un altro tutorial intitolato Developing a Web application, che, in una mezz'ora circa di esercitazione guidata, porta a creare l'applicazione ed aggiungere qualche funzionalità come l'uso di una casella combinata in sostituzione di una casella di testo.

Gli argomenti correlati non finiscono qui, la piccola Knowledge Base di NetBeans deve ancora crescere, ma già adesso gli argomenti non mancano. Oltre ai database, si affrontano tematiche come lo sviluppo per dispositivi mobili, quello per Java EE, e l'ormai immancabile Ruby.

Tratto da  Programmazione.it  --  Scritto da Davide Panceri il 26-09-2007

 
Di Muso (del 19/10/2007 @ 14:18:03 in Politica, linkato 2176 volte)

Da qualche tempo stiamo assistendo ad una guerra "a tutto campo" contro l'uso di alcool alla guida. Per essere precisi ci sarebbero anche le sostanze stupefacienti, ma contro l'alcool noto un accanimento maggiore.
Partiamo per gradi e leggiamo le sostanziali differenze del

Decreto Bianchi: nuove sanzioni per limiti di velocità, cellulari, alcool e stupefacenti   pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2007 la LEGGE 2 Ottobre 2007 , n. 160 di conversione del decreto Bianchi in materia di sicurezza stradale.

Numerose e rilevanti le novità introdotte nel Codice della Strada, qui' un piccolo riassuntino.

Nel Decreto Bianchi leggiamo all'articolo 6 comma 2  (penso il piu' inutile)

Art.6.2. Tutti i titolari e i gestori di locali ......., devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte ed assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, una rilevazione del tasso alcolemico; inoltre .......

Ed ora qualche considerazione personale, il solito musopensiero. Mi sembra talmente ovvia l'inutilita' dello stop alla vendita che non merita nemmeno commento, anzi uno si! Mamma ignoranza e' sempre incinta e stavolta ha partorito.

Partirei invece da un dato, che per l'Italia e' OVVIAMENTE solo previsto di 1Milione di controlli del tasso alcolemico nel 2007 ed uno invece reale della Francia che nel 2005 ha effettuato 10MILIONI di controlli (fonte Camera dei Deputati  -  TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO della seduta n. 191 di Mercoledì 18 luglio 2007). Partiamo da un dato personale, io ho 32 anni e nella mia vita di patentato, cioe' 16 anni, non sono MAI stato fermato per un controllo del tasso alcolemico. Volendo dire tutta la verita' sono stao fermato per controlli un totale di 4 volte (e che rimanga tra noi, in una di queste per fortuna non mi hanno fatto il test), a me sembra veramente un po' pochino se non una inezia (vorrei precisare che vivo a Milano e sono sempre andato a ballare in tutta lombardia e oltre). Vi fornisco anche un dato ulteriore, in Svizzera (e il mio amico Charly lo puo' confermare) non conosco NESSUNO che non abbia ricevuto la sospensione della patente almeno una volta. Qual'e' la differenza o cosa voglio dire, che mi sembra inutile una sanzione di 6000 euro, il ritiro della patente e la confisca dell'auto a un autusta su 1000. trovo magari piu' utile 1000 sanzioni da 500 euro e un mese di sospensione della patente. Il messaggio che deve passare non deve essere "se bevi e ti becco devi soffrire come un cane" ma "sappi che se bevi ti becco di sicuro perche' ti controllo".

Mi sono trovato a ripensare al periodo in cui non guidavo, quando ero piccolo, mi vengo alla mente un bel po' di serate passate in famiglia e non, dove i miei genitori, nonni, zii hanno bevuto qualche bicchiere di vino (magari qualche bicchiere in piu') e mi ricordo di essere sempre tornato a casa sano e salvo (non si usavano nemmeno le cinture di sicurezza e l'air-bag o i freni a disco e l'ABS). Qual'e' il punto? Ovviamente guidare in stato di ebbrezza e' pericolso, diventa pero' letale quando alla guida c'e' un pirla che cmq non sa' guidare. Come al solito non si va' a colpire chi sbalgia, ma tutti gli altri, quindi si blocca la vendita di alcool e tutti gli automobilisti invece (magari) di fare un esame della patente serio e non la buffonata che viene messa in scena ora. Magari fare anche una revisione della patente SERIA, ogni due anni, con esame di guida e psicoattitudinale. Perche' NESSUNO pensa a denunciare queste cose? Patentiamo migliaia di ragazzi (come lo sono stato io) che non hanno nessuna idea di come affrontare problemi e inconvenienti che posso accadere alla guida di un autoveicolo. Poi la pubblicita', anima del commercio, vogliamo vendere il prodotto sicurezza? ok facciamo un minimo di pubblicita', voi avete visto qualche cosa? Io ninte!!!!! Pero' ecco la vera pubblicita' la Bibita Antisbronza! Cosi' uno rientra nei parametri ma si ammazza comunque. Cosa dire dei colpi di sonno dei camionisti e non, ci sara' un test anche per quello? Oppure gireremo per le citta' con una tabellina dove c'e' scritto quanto tempo abbiamo dormito o un dischetto come quello dei camion? Lo ripeto SERVONO PIU' CONTROLLI e PENE CERTE non clamorose!!!

Questo articolo mi ha suggerito altre domande tra le quali: chi ha stabilito che con 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, non si e' in grado di guidare? Ovunque troviamo sempre e solo scritto "come dimostrato scientificamente" ec... ec... Bene ho iniziato le ricerche di queste dimostrazioni e . . . . non credereste mai a quello che sto trovando. Vi rimano ai prossimi post (un grazie al Pelo che mi sta dando una mano).

 

 
Di Pelo (del 25/10/2007 @ 11:41:12 in Racconti, linkato 2167 volte)



AUSCHWITZ e BIRKENAU il lato scuro di ogni uomo

Giovedì mattina con la nebbia ancora bassa entro nel campo di concentramento e sterminio, l’aria è fredda, la sensazione è che qui non possa mai esserci caldo.



Ho letto tanti libri, ho visto i film ed i documentari che hanno commosso tanti, ho studiato l’olocausto e la storia; ora mi sento pronto per provare le sensazioni e per ascoltare le emozioni dei luoghi. Supero l’ingresso “il lavoro rende liberi”... non voglio raccontare come è strutturato Auschwitz o Birkenau, non dirò del museo o del tipo di vita che conducevano, niente di tutto questo; la terrificante sorpresa è che credevo di entrare in un luogo relegato nella storia, invece visito dei luoghi dove sono cresciute le paure che ancora oggi temiamo.

Ho visto cosa può produrre l’uomo, con il suo egoismo, l’indifferenza e la paura. In questi luoghi, circa 1.500.000 (un milione e cinquecentomila) esseri umani sono stati, in un modo tanto violento e brutale esclusi: dal mondo, dalla società e soprattutto dalla vita; come è potuto succedere ?
Cosa mi ha dato questa visita: NIENTE non mi ha dato nulla, mi ha tolto tutto; ascoltare le emozioni di questo luogo ti toglie anche il calore dell’anima.
In luoghi come questo si vede il lato oscuro di ogni uomo, si cerca una spiegazione, si realizza che non può essere stata la semplice idea di un folle, si percepisce quanto danno può causare l'indifferenza della gente se guidata dall'egoismo e dalla paura.

Nella storia, in questa storia, il Terzo Reich sfruttò il lavoro di : ebrei, rom, ungheresi e di migliaia di altri prigionieri per il suo sostentamento, nelle fabbriche per i lavori più umili e pesanti. Queste persone non erano come gli altri,erano considerate pericolose, andavano denunciate, allontanate; erano diversi, così diversi da non essere considerati uomini.Se non sei un uomo non hai diritto nemmeno alla pietà.
Dopo questo viaggio stò cercando un nuovo equilibrio per continuare a guardare con occhi di speranza il futuro mio e di questo mondo. Luoghi come questi sbattono in faccia la crudeltà dell'uomo, di ogni uomo. Si viene come tagliati da un vendo freddo perchè il secondino, l'aiutante di campo od il bravo cittadino che denuncia l'ebreo; non è storia ma era un uomo come lo siamo oggi che aveva deciso per l'indifferenza, come arma per fronteggiare la paura.
Ti rendi conto che sottomettere gli ideali alla paura e coprire la coscienza con l'indifferenza può fare di te il secondino, il capò o l'aguzzino di un nuovo campo di concentramento.
Nella storia che vivo oggi le multinazionali dichiarano di sfruttare il lavoro infantile, si creano luoghi per rinchiudere clandestini, gli stessi che lavorano 12 ore al giorno per 2 euro nei campi agricoli, gestiti dalla criminalità. Extracomunitario, islamico, albanese, romeno;i cattivi sono razze. L’ideale sarebbe che tornassero tutti a casa loro... "da come vivono a volte non sembrano neanche esseri umani."

Tratto da un articolo di RUI FERREIRA per La Repubblica

Centosessanta celle, quattro torri fari accesi tutta la notte per sorveglianza, l'accampamento è in sé già un'ironia. Le celle misurano due metri per due e si trovano praticamente all'aria aperta. Hanno un tetto di compensato e pavimento di cemento, ma invece di pareti sono avvolte da due file di fil di ferro che le danno l'aspetto di una gabbia. Siccome non ci sono pareti, le guardie hanno una visione completa di ciò che fanno i detenuti la temperatura a metà della mattina raggiunge facilmente i 40 gradi centigradi. I prigionieri sono scortati da due uomini della polizia militare sono con gli occhi bendati,con tappi nelle orecchie, una maschera che copre loro il naso e la bocca e quello che sembra essere un pesante cappotto di colore blu sopra la solita tuta arancione ammanettati piedi e mani alla cintura. Quando arrivano all'accampamento, i prigionieri sono sottomessi a un controllo che dura circa due ore, durante le quali restano rannicchiati Passano un controllo medico, gli si scatta una foto, si prendono le impronte digitali e li si consegna gli unici oggetti personali che hanno il permesso di tenere un paio di ciabatte due secchi, tre asciugamani, un dentifricio, una spazzola senza manico per evitare che questo possa servire da arma offensiva, una saponetta e uno shampoo. Questo ultimo articolo richiama l'attenzione visto che i militari hanno tagliato loro la barba e rapato la testa.
Vi sarebbero detenute, secondo stime non ufficiali, oltre 500 persone, solo per 10 di queste è stato formalizzato un capo d'imputazione con conseguente rinvio a giudizio.
Siamo nella Baia di Guantanamo dove il governo americano rinchiude prigionieri che ritiene collegati ad attività terroristiche, se poi lo sono o meno.....chi ha volgia di chiederselo ?
 
L’indifferenza e l’egoismo non ci fanno fare domande alle quali dobbiamo dare delle risposte. Per queste bisogna avere dubbi prendere decisioni, affrontare le proprie paure.
L’anima nera di ogni persona fu l’artefice ed il mandante di quelle atrocità. Oggi il lato scuro di ognuno di noi stà guidando la storia su una strada pericolosamente simile e siccome abbiamo imparato la lezione siamo meno feroci ma molto molto più discreti.

 

 
Di Muso (del 30/07/2012 @ 10:27:14 in Informatica, linkato 7118 volte)
Come capita piu' o meno a tutti, anche io sono stato vittima di spam, quindi vi scrivo questa breve guida per inserire nel vostro bel dBlog il reCaptcha.
AVVISO che l'eliminazione dello spam NON e' IMMEDIATA!!! Suppongo per una questione di caching delle pagine sui server in giro per il mondo che permettono un accesso alle pagine con il vecchio codice. Cmq Tempo un mesetto e tutto si risolve.
File da modificare:
- articolo.asp
- commenti_invio.asp

in ordine dovrete sostituire in articolo.asp le seguenti righe (cioe' il form):



<%=Testo_Campo_Captcha%> CAPTCHA


<%=Testo_Campo_Commento%>

<%=Testo_Campo_Nome%>

<%=Testo_Campo_EMailLink%>






con il seguente form


' Il seguente campo NON deve essere compilato.
<%=Testo_Campo_Captcha%>
<%=Testo_Campo_Commento%>
<%=Testo_Campo_Nome%>
<%=Testo_Campo_EMailLink%>



mentre in commenti_invio.asp sostituire :


Dim SQLCommenti, RSCommenti, FIDA, FIDF, FIDFotografia, FIDArticolo, FCommento, FAutore, FLink, FTipologia, Errore, SQLControlloAutore, RSControlloAutore, ArrayParoleNonAmmesse, IArrayParoleNonAmmesse, ParolaNonAmmessaFiltrata, IParolaNonAmmessa, SQLCommentiTitoloRelativo, RSCommentiTitoloRelativo, TitoloRelativo 
'Se i commenti sono abilitati eseguo l'invio If Abilita_Commenti Then   
If Request.Form("campoNascosto") = "" Then     
   If CheckCAPTCHA(Trim(Request.Form("strCAPTCHA"))) Then     
   'Effettuo il controllo sul parametro id

con le seguenti, ricordandovi di inserire la VOSTRA private key nella riga
recaptcha_private_key      = "your_private_key" ' your private key


    recaptcha_challenge_field  = Request("recaptcha_challenge_field")
    recaptcha_response_field   = Request("recaptcha_response_field")
    recaptcha_public_key       = "6LegAcASAAAAADYH-RDuZqrp7QdFr_VXaFd8BWe6" ' your public key
    recaptcha_private_key      = "your_private_key" ' your private key
    
    Dim SQLCommenti, RSCommenti, FIDA, FIDF, FIDFotografia, FIDArticolo, FCommento, FAutore, FLink, FTipologia, Errore, SQLControlloAutore, RSControlloAutore, ArrayParoleNonAmmesse, IArrayParoleNonAmmesse, ParolaNonAmmessaFiltrata, IParolaNonAmmessa, SQLCommentiTitoloRelativo, RSCommentiTitoloRelativo, TitoloRelativo, WordNotPermitted

		'Se i commenti sono abilitati eseguo l'invio
		If Abilita_Commenti Then
		  If Request.Form("campoNascosto") = "" Then	
        server_response = ""
        newCaptcha = True
        if (Request.Form("recaptcha_challenge_field") <> "" or Request.Form("recaptcha_response_field") <> "") then
          Dim VarString
          VarString = _
                  "privatekey=" & recaptcha_private_key & _
                  "&remoteip=" & Request.ServerVariables("REMOTE_ADDR") & _
                  "&challenge=" & Request.Form("recaptcha_challenge_field") & _
                  "&response=" & Request.Form("recaptcha_response_field")
        
          Dim objXmlHttp
          Set objXmlHttp = Server.CreateObject("Msxml2.ServerXMLHTTP")
          objXmlHttp.open "POST", "http://www.google.com/recaptcha/api/verify", False
          objXmlHttp.setRequestHeader "Content-Type", "application/x-www-form-urlencoded"
          objXmlHttp.send VarString
        
          Dim ResponseString
          ResponseString = split(objXmlHttp.responseText, vblf)
          Set objXmlHttp = Nothing
        
          if ResponseString(0) = "true" then
            'They answered correctly
             server_response = ""
          else
            'They answered incorrectly
             server_response = ResponseString(1)
          end if
          newCaptcha = False
        end if	
            
		    if server_response <> "" or newCaptcha then
           if newCaptcha = False then
                 
           %>
          	  
          	  
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Errore_Captcha_Numeri_Sbagliati%> #commenti"><%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% end if else

e poi


	If FIDA <> 0 OR FIDF <> 0 Then
					FCommento = Replace(SostituisciCaratteri(Request.Form("Commento"), "No"), VbCrLf, "
") If Len(Testo_Parole_NonAmmesse) > 0 AND Len(FCommento) > 0 Then ArrayParoleNonAmmesse = Split(Testo_Parole_NonAmmesse, ",") For IArrayParoleNonAmmesse = 0 To UBound(ArrayParoleNonAmmesse) ParolaNonAmmessaFiltrata = ""

con


        Dim foundCommento
        Dim foundAutore
        Dim foundLink
        Dim foundIPas
        Dim FIp
        Errore = False
        WorldNotPermitted = False
        
				If FIDA <> 0 OR FIDF <> 0 Then
					FCommento = Replace(SostituisciCaratteri(Request.Form("Commento"), "No"), VbCrLf, "
") FAutore = SostituisciCaratteri(Request.Form("Autore"), "No") FLink = SostituisciCaratteri(Request.Form("Link"), "No") FTipologia = Request.Form("Tipologia") FIp = Request.ServerVariables("REMOTE_ADDR") If Len(Testo_Parole_NonAmmesse) > 0 AND Len(FCommento) > 0 Then ArrayParoleNonAmmesse = Split(Testo_Parole_NonAmmesse, ",") For IArrayParoleNonAmmesse = 0 To UBound(ArrayParoleNonAmmesse) 'START Add by muss 20120615 foundCommento = InStr(FCommento, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundAutore = InStr(FAutore, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundLink = InStr(FLink, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) foundIP = InStr(FIp, ArrayParoleNonAmmesse(IArrayParoleNonAmmesse)) If (foundCommento <> 0) OR (foundAutore <> 0) OR (foundLink <> 0) OR (foundIP <> 0) Then 'If foundCommento = True Then WorldNotPermitted = True Errore = True End If 'END by muss 20120615 ParolaNonAmmessaFiltrata = ""

alla fine


%>
	
<%=Conferma_Commento_ricevuto%> #commenti"><%=Testo_Commento_Visualizza%>.
<% Else %>
<%=Errore_Commento_CampoObbligatorio_e_AutoreLoggato%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Errore_Captcha_Numeri_Sbagliati%> #commenti"><%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If Else %>
<%=Errore_Commenti_NonAbilitati%>
<%

con


%>
	
<%=Conferma_Commento_ricevuto%> #commenti"><%=Testo_Commento_Visualizza%>.
<% Else If WordNotPermitted = True Then %>
<%=Errore_Parole_Non_Ammesse%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% Else %>
<%=Errore_Commento_CampoObbligatorio_e_AutoreLoggato%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If End If Else %>
<%=Errore_Commento_Parametri%> <%=Testo_Commento_Riprova%>.
<% End If end if Else %>
<%=Errore_Commenti_NonAbilitati%>
<%


Dopodiche' entrate come amministratori nel pannello di controllo di dBlog, andate nella sezione "Configurazione", dal menu' a tendina scegliete "Commenti".
A questo punto bisogna fare due modifiche, agli ultimi due campi in fondo:
- alla voce "Testo del campo Captcha anti-spam:" lasciare solo "Anti-Spam:" cancellando il resto
- alla voce "Errore campo Captcha numeri sbagliati" inserite una frase a piacere, Io ho inserito la seguente "le parole inserite in reCaptcha non sono corrette"


Qualche post da ip cinese lo riceverete ancora ma si tratta di un paio di post alla settimana (almeno nel mio caso).
Anche per questo ho aggiunto un controllo sulle parole ammesse anche nella firma e nell'IP che viene registrato, quindi se entrate come amministratori nella console alla voce commenti potete inserire un po' di parole o indirizzi ip che volete filtrare.
Se avete problemi contattatemi via mail, sono sempre presissimo e rischiate che passino giorni prima di ricevere una risposta a un commento inserito quì.
 
Di Muso (del 23/05/2007 @ 09:35:39 in Sport, linkato 1930 volte)

Eggia'!!!!!


 Chi sara' l'Highlander della EQUUS???? Questa e' la domanda che oggi occupa la mente del nostro Pier. Si, ragazzi!! Ieri un nuovo infortunio ha funestato la solita partitella di calcetto del martedi'. Questa volta e' toccato all'OMO Jose', che, causa un fortuito scontro con il sottoscritto, ha pensato bene di farsi uscire la spalla sinistra con conseguente chiamata dell'ambulanza e visita guidata al civico ospedale di Lugano!!! Quindi dopo l'esploi di Ferdinando abbiamo il secondo infortunato. Ora la domanda e': chi sara' il prossimo? Speriamo solo che il progetto DMMIS non ne risenta tropppo!!!!

 
Di Muso (del 08/01/2008 @ 08:30:00 in Lo sapevi che , linkato 2362 volte)

Riesco sempre meno a scrivere articoli e piu' che altro faccio da aggregatore di informazioni.

Questa volta si tratta una ragazza che ha subito gravi deturpazioni fisiche a seguito di un incidente stradale con un'auto guidata da un ragazzo in stato di ebrezza. Le immagini sono veramente forti quindi okkio. Questo il sito "Jacqueline Saburido, vittima sfigurata di un ubriaco al volante". Ovviamente, in Italia, non vedremo mai pubblicita' del genere.

 

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