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 Antica macchina per tessuti... di Admin
 
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Quando i molti governano, pensano solo a contentar se' stessi, e si ha allora la tirannia piu' balorda e piu' odiosa: la tirannia mascherata da liberta'

Luigi Pirandello
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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di morale (del 26/03/2012 @ 21:00:00, in Lo sapevi che , linkato 3693 volte)
tratto da: ilmegafonoquotidiano, come indicato dall'autore il seguente articolo e' coperto da Licenza Creative Commons

Il governo portoghese, nella morsa dell'austerità, abbandona il faraonico progetto ferroviario dentro il quale è progettata la Torino-Lione. Che fine fa il Tav su scala europea?

Checchino Antonini

Addio portoghese all’Alta velocità tra Lisbona e Madrid. E forse al famoso corridoio Kiev-Lisbona di cui fa parte anche la Torino-Lione. Il progetto era già stato sospeso nel giugno di un anno fa ma ieri la Corte dei Conti lusitana ha messo la parola fine alla grande opera annullando il contratto per la tratta principale, 150 km tra Poceirao e la frontiera con la città spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista. Il ministero di Economia ha confermato la priorità data alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro, per stimolare la competitività delle esportazioni portoghesi. La parte spagnola, fra Madrid e Badajoz, alla frontiera con il Portogallo, è già in corso di realizzazione. Madrid e la Ue hanno fatto molte pressioni su Lisbona perché su quel versante sono a rischio 133 milioni di euro di fondi europei.

«Lo sapevamo da un po’ che in Portogallo tirava un’aria pessima per quel progetto, e per la popolazione sotto l’austerity. Sapevamo anche che non c’era un progetto preciso. Anche a Kiev, l’altro capolinea, d’altronde, non ne sanno quasi nulla. E’ più l’Ue che premeva sul progetto. Sono infinite le prove che non serve a nulla quel corridoio», dice da una Valsusa ormai militarizzata, Nicoletta Dosio.

Ora sarà interessante capire non solo quali saranno le conseguenze sull’erario dell’annullamento, ossia eventuali penali. Ma soprattutto le ricadute sulla compagine europea dove la decisione portoghese è considerata un «problema politico». Anche in Portogallo il progetto Tgv aveva scatenato polemiche sull’utilità di una linea che avrebbe tagliato fuori pezzi di territorio dalle comunicazioni.

Tutto ciò accade proprio mentre i trasporti pubblici in Portogallo sono praticamente paralizzati dal secondo sciopero generale - con manifestazioni di protesta nelle principali città -contro l’austerità del cosiddetto piano di salvataggio da 78 miliardi concordato con Ue e Fmi l’anno scorso. La metropolitana di Lisbona e i traghetti sul Tago sono fermi da questa notte, treni e autobus circolano solo in servizio minimo. Lo sciopero è stato deciso dal principale sindacato del paese, la Cgtp, senza l’appoggio questa volta del secondo sindacato, l’Ugt, che ha invece aderito in gennaio ad un accordo con il governo del premier conservatore Pedro Passos Coelho sulla riforma del lavoro.

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Di Muso (del 26/03/2012 @ 20:00:00, in Tecnologia, linkato 3308 volte)
Il Garante, a dicembre 2011, ha sanzionato la multinazionale della mela per pratica commerciale scorretta. Confermando quindi che tutti i prodotti Apple hanno garanziadi due anni e non serve acquistare la Apple Care spendendo, a questo punto, inutilmente 69 euro.
come dice Altroconsumo qui' Granzia Apple :
Fai valere il tuo diritto
L’articolo 130 del Codice del Consumo parla chiaro: sui prodotti acquistati in negozio o sul sito del produttore la garanzia per i difetti di fabbricazione è di due anni. Se ti è capitato di incappare in un guasto con un prodotto Apple e di non riuscire a far valere la garanzia entro due anni, utilizza il modello di lettera che trovi qui a fianco per far valere il tuo diritto.
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Di Muso (del 01/03/2012 @ 19:07:26, in Informatica, linkato 17805 volte)
tratto da : blog.it   e  The Wall Street Journal


Un’azienda chiamata Albine ha prodotto un add-on che impedisce a Google di tenere d’occhio le nostre ricerche. Per il momento si parla di disponibilità esclusiva per Firefox, ma una conversione per altri popolari browser è in corso di studio.

La tecnologia dell’add-on è stata acquisita da una security firm chiamata Moxie Marlinspike, e consiste nel piazzare un “intermediario” che fa da filtro tra noi e Google, impedendo al motore di ricerca di conoscere i responsabili di una data ricerca. Questo semplice meccanismo non è completamente dissimile dall’escamotage che ha attuato Amazon per potenziare le ricerche per il suo browser, Silk, pensato apposta per il Kindle Fire.

Ovviamente va fatto notare che Silk usa questo tramite per aumentare la velocità del browsing, e che l’anonimato nei confronti di Google è un effetto collaterale (voluto o meno da parte di Amazon). Questo add-on, che l’azienda ha chiamato semplicemente Protected Search, è rivolto a chi vuole oscurarsi da qualsiasi motore di ricerca.

Purtroppo, almeno per quanto riguarda i più paranoici, Protected Search è impotente contro i servizi in cui è necessario fare login come Google+ e Gmail. La tecnologia originariamente usata da Marlinspike è già in giro da un paio d’anni, ma l’acquisto da parte di Albine ha fatto sì che fosse possibile investire nel progetto e preparare una nuova versione capace di supportare per bene le ultime uscite di Firefox.

Albine è uno start-up che sembra intenzionato a monetizzare l’intenso desiderio di una fetta di utenza di uscire dal gioco del tracking online - Protected Search è gratuito, ma altri servizi di Albine sono a pagamento. In questi giorni la stessa Mozilla è salita su quello che sembra ormai un carrozzone (nonostante le buone intenzioni): l’abbiamo vista annunciare addirittura al TED la disponibilità del proprio add-on, Collusion, utile per scoprire chi “ci dà la caccia” per i siti. Sistemi volontari e no-profit come Tor sono invece disponibili già da anni per chi è abbastanza smaliziato e paziente da imparare ad usarli.

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Di morale (del 13/02/2012 @ 12:44:34, in Societa', linkato 6735 volte)
Il 9 Febbraio sono stati pubblicati i dati Audipress riguardo i giornali, settimanali, mensili e supplementi piu' letti in Italia nel 2011. Inutile a dirsi ci piace il calcio e basta. Questo un estratto della classifica:

 LA GAZZETTA DELLO SPORT    4.377
 LA REPUBBLICA    3.523
 CORRIERE DELLA SERA    3.430
 LA STAMPA    2.321
 CORRIERE DELLO SPORT - STADIO    1.866
 IL MESSAGGERO    1.607
 IL RESTO DEL CARLINO    1.333
 IL SOLE 24 ORE    1.179
 IL MATTINO    1.109
 TUTTOSPORT    1.074
 LA NAZIONE    936
 IL GIORNALE    746
 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO    703
 IL GAZZETTINO    604
 IL TIRRENO    594
 IL SECOLO XIX    541
 LA SICILIA    478
 L'UNIONE SARDA    461
 GAZZETTA DEL SUD    439
 LIBERO    422

Sinceramente non ho quasi mai comprato la Gazzetta dello Sport se non quando sono in ferie dal MONDO.
Sara' anche per questo non rientro nella media dell'Italiano . . . . . . e a volte ne sono fiero.
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Di Muso (del 13/02/2012 @ 12:23:56, in Informatica, linkato 3889 volte)
tratto da: networkworld

It's somewhat hard to imagine that NASA doesn't need the computing power of an IBM mainframe any more but NASA CIO posted on her blog today at the end of the month, the Big Iron will be no more at the space agency.

More on space: Space junk funk: The anniversary of the Cosmos/Iridium satellite crash

NASA CIO Linda Cureton wrote: This month marks the end of an era in NASA computing. Marshall Space Flight Center powered down NASA's last mainframe, the IBM Z9 Mainframe.  For my millennial readers, I suppose that I should define what a mainframe is.  Well, that's easier said than done, but here goes -- It's a big computer that is known for being reliable, highly available, secure, and powerful.  They are best suited for applications that are more transaction oriented and require a lot of input/output - that is, writing or reading from data storage devices.

In my first stint at NASA, I was at NASA's Goddard Space Flight Center as a mainframe systems programmer when it was still cool. That IBM 360-95 was used to solve complex computational problems for space flight.   Back then, I comfortably navigated the world of IBM 360 Assembler language and still remember the much-coveted "green card" that had all the pearls of information about machine code.  Back then, real systems programmers did hexadecimal arithmetic - today, "there's an app for it!"

But all things must change.  Today, they are the size of a refrigerator but in the old days, they were the size of a Cape Cod.  Even though NASA has shut down its last one, there is still a requirement for mainframe capability in many other organizations.

Of course NASA is just one of the latest high profile mainframe decommissionings.  In 2009 The U.S. House of Representatives took its last mainframe offline.  At the time Network World wrote: "The last mainframe supposedly enjoyed "quasi-celebrity status" within the House data center, having spent 12 years keeping the House's inventory control records and financial management data, among other tasks. But it was time for a change, with the House spending $30,000 a year to power the mainframe and another $700,000 each year for maintenance and support."

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trato da: New Relic

This past September we released one of our Ruby on Rails State of the Stack reports, which presents stats on Ruby usage among our customers. The report shows the most commonly deployed versions of Ruby, the top gems used, the most commonly used app containers, etc. We got to thinking that this might be interesting data to provide for other languages that we support too, such as Java. So…we decided to take a look at our top 1000 Java customers to see what versions of Java they are using and what app servers are most commonly deployed. For example, just about everyone is on Java 1.6 with the most popular version being 1.6.0_20 followed closely by 1.6.0_26. What about app servers? What are folks using?  The answer was intriguing so we thought we’d share it via a new infographic…

Death-of-proprietry-app-servers

 By the way, we use Jetty for our java components.
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Di Muso (del 01/02/2012 @ 10:13:38, in Societa', linkato 2064 volte)
Anche quest'anno e' arrivata la neve. Lo si sapeva da almeno una quindicina di giorni che sarebbe arrivata, non molta, qualche centimetro, il giusto per rallentare il caotico mondo milanese. Anche quest'anno Milano risulta totalmente inpreparata, anche quest'anno rimandata a settembre, anche quest'anno, come gli ultimi 20 (quelli che ho visto io) non uno spazzaneve, non uno spargisale, anche quest'anno il nulla. E' UN MONDO DIFFICILE DE VIDA INTENSA felicita' a momenti e futuro incerto!!
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Di Muso (del 26/01/2012 @ 12:46:25, in Sport, linkato 2053 volte)
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Di morale (del 23/01/2012 @ 20:00:00, in Recensioni, linkato 16346 volte)
Data la straordinaria ondata pubblicitaria, l'indubbia convenienza di un conto on-line a zero spese, l'apertura di filiali e con l'aggiunta di uno smart-phone in omaggio, ho deciso di aprire un Conto Corrente Arancio.
Mi sono recato nella loro filiale il 14 Dicembre e ho sottoscritto il modulo di richesta apertura conto. Come da prassi sono rimasto in attesa della documentazione che doveva pervenire, per posta al mio domicilio, in pochi giorni.
Trascorsi una decina di giorni contatto il servizio clienti che mi rassicura sul fatto che a breve sarebbe arrivato tutto. Passano altri giorni e, non ricevendo nulla, li ricontatto, questa volta c'era un problema sull'indirizzo di spedizione, la via in cui abito era censita male, risolvono il problema e mi assicurano che in un paio di giorni la documentazione arrivera' per posta.
Trascorrono altri giorni e altre telefonate dove vengo sempre rassicurato sull'imminenza dell'arrivo della documentazione, talmente imminente che a momenti mi giuravano che il postino stava per suonare alla porta.
Arrivati al 23 gennaio, stanco di aspettare, ricontatto per avere chiarimenti e questa volta, come per magia, si scopre che ci sono dei problemi interni nell'apertura della pratica. La richiesta e il modulo da me compilati in filiale sono arrivati correttamente e registrati correttamente . . . ma . . . . . .non si capisce cosa sia successo, un'anomalia, la pratica non prosegue.
A questo punto, da una banca, una persona normale si aspetta un comportamento normale e invece  . . . . . "NON POSSIAMO SAPERE QUANDO L'ANOMALIA VERRA' RISOLTA" . . eehhhhh!!!  cosaaaa!!!!! Non posso aprire il contro corrente e non sapete nemmeno quando potro' farlo ? ? ? ?
Lasciamo stare il fatto che al giorno d'oggi chi vuole aprire un conto corrente dovrebbe, non solo essere coccolato, ma anche corteggiato e incoraggiato, cmq, sicuramente, dovrebbe essere almeno preso in considerazione.
Purtroppo le innumerevoli contraddizioni riscontrate nelle risposte degli operatori del call-center, evidentemente indaguati al ruolo, il fatto che un istituto bancario che fa' dell'on-line il suo prodotto di punta, che pubblicizza il suo rapporto con il cliente, non si puo' permettere di fare una cosi' brutta figura e dare una immagine di cosi' bassa affidabilita'.
Ero e sono un contento possessore di conto arancio (quello legato a un conto corrente fisico presso altri istituti) e non ho mai avuto nessun problema, ne con il conto ne con ING DIRECT, questo mi ha fatto subito pensare a un'ottima opportunita' l'aprire un conto corrente presso di loro, purtroppo ho constatato che in caso di problemi la risposta di questa banca e' praticamete nulla se non al limite della presa in giro.
Ho buttato via piu' di un mese per problemi interni di ING DIRECT, senza mai essere contattato da loro quindi alla fine non apriro' il conto corrente e lo sconsiglio vivamente a tutti.
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Di morale (del 18/11/2011 @ 17:07:20, in Politica, linkato 2372 volte)



La traduzione in Italiano la trovate in giro per il web, io ho preso questa :

Eccoci qua, sull'orlo di un disastro finanziario e sociale e abbiamo oggi nella stanza le quattro persone che sarebbero dovuti essere responsabili. Abbiamo ascoltato i discorsi più ottusi e tecnocratici che abbia mai sentito. Siete tutti a negare! Secondo qualsiasi misuratore oggettivo, l'Euro è un fallimento. E chi è il responsabile? Chi è in carica di voi? La risposta è ovviamente: "Nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha una legittimazione democratica per il ruolo che ricoprite in questa crisi." E in questo vuoto, seppur controvoglia, è entrata in scena Agela Merkel e viviamo ora in un'Europa dominata dalla Germania. Un'eventualità che il progetto europeo intendeva escludere. Una situazione per prevenire la quale chi ci ha preceduto ha pagato un caro prezzo in sangue. Io non voglio vivere in un un'Europa dominata dalla Germania e non lo vogliono i cittadini europei. Ma voi avete avuto un ruolo in tutto ciò. Perché quando il primo ministro Papandreou si è alzato e ha usato il termine "referendum" lei, signor Rehn lo ha descritto come una "violazione della fiducia", e i suoi amici qui si sono radunati come un branco di iene attorno a Papandreou, lo hanno fatto rimuovere e rimpiazzare con un governo-marionetta. Che spettacolo Assolutamente disgustoso è stato. E non soddisfatti, avete deciso che Berlusconi doveva andarsene. Così è stato rimosso e rimpiazzato da Monti, un ex commissario europeo, un architetto del disastro dell'Euro, un uomo che non era nemmeno membro del Parlamento.
Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi è il prossimo che sarà fatto cadere. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti responsabili di ciò che avete fatto. Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, signor Van Rompuy, 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, mi ero sbagliato sul suo conto. La definii un "assassino silenzioso delle democrazie degli stati nazionali". Ora non più, lei è piuttosto chiassoso nel suo operare, non crede? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: "Questo non è il tempo per le elezioni, ma è il tempo delle azioni". Per Dio, chi le dà il diritto di dire queste cose al popolo italiano?
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